Il fine di Red Bull è lo stesso dell'UCI e di tutte le organizzazioni tranne le no-profit, ovvero creare utili a fine anno, come già detto. Se nel farlo ci sono ricadute positive per lo sport (il nostro in questo caso) meglio, se non ce ne sono, peggio. Questa è l'unica posizione "a priori" che ho io.
In quanto al lavoro in azienda, qualunque, se uno considerasse il marketing come una disciplina basata su dati oggettivi (che peraltro sono impossibili da fornire per la loro stessa natura) farebbe un grande errore. Misurabili (a fatica, e comunque ci sarebbe da discuterne) sono eventualmente gli effetti commerciali di certe azioni di marketing... ma questo è un altro discorso (e un'altra disciplina).
Se volete approfondire guardatevi questo: http://www.ted.com/talks/simon_sinek_how_great_leaders_inspire_action.html
In quanto al lavoro in azienda, qualunque, se uno considerasse il marketing come una disciplina basata su dati oggettivi (che peraltro sono impossibili da fornire per la loro stessa natura) farebbe un grande errore. Misurabili (a fatica, e comunque ci sarebbe da discuterne) sono eventualmente gli effetti commerciali di certe azioni di marketing... ma questo è un altro discorso (e un'altra disciplina).
Se volete approfondire guardatevi questo: http://www.ted.com/talks/simon_sinek_how_great_leaders_inspire_action.html