Politiche Commerciali -Considerazioni-

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


pres

Biker serius
11/3/03
248
-7
0
70
Milan
www.pro-m.com
Monterosa : miiiii, sei proprio preso da questa crociata contro Pro-M o fai finta di non voler capire il concetto ?

Vuoi che Ti dica che hai ragione ?
Vai in Inghilterra compra un telaio da Freeborn - se lo trovi - così sei felice e poi fai i conti di quanto Ti è costato e se è stato conveniente in confronto al mio servizio, prezzo netto etc. etc.
Ma mi raccomando che sia Rosso !!!

Adesso chiudo la "bottega" torno in ufficio a lavorare, poi vado a cena e poi a nanna felice visto che io sono in pace con me stesso e tranquillo; a domani .

Buona serata.

Ciao,
 

andy_g

Biker poeticus
27/4/06
3.773
1.111
0
Roma
Visita sito
Bike
Giant Trance
Visto che si parla di principi voglio fare una considerazione del tutto generale, che esula dal tema specifico di questo thread (la possibilità di comprare all'estero alcune 29").
A mio parere non può essere compito dell'acquirente vigilare su accordi di cui può non essere a conoscenza. Tra l'altro ci sono rivenditori diversi dai distributori esclusivi che potrebbero non aver sottoscritto questi accordi.
Piuttosto sarebbe il fabbricante, laddove abbia accordi di esclusiva con un distributore per un determinato Paese, a dover agire sui propri distributori in altri Paesi per garantire al distributore in questione il rispetto dell'accordo. Altrimenti questo andrebbe a scapito dei distributori seri.
In sostanza Pres. non sono del tutto d'accordo in linea di principio con quanto da te enunciato, almeno per quanto riguarda la responsabilità dell'acquirente, anche se, ovviamente, concordo pienamente che se sapessi che un rivenditore è un poco di buono e combina pasticci me ne starei alla larga, per intelligenza e per prudenza, oltre che per onestà.
 

gas29

Aziende
14/9/04
5.210
-168
0
Monghidoro
www.gasventinove.com
Ed ancora per chiarire a chi ha poca voglia di leggere migliaia di righe di discussione : siamo partiti dalla 29er entry level con prezzo da "rapina !" e Ti stai arrampicando sui muri pur di screditare in ogni modo la mia persona ed il mio negozio !
,

ma guarda che sei tu che sei intervenuto nel topic.
E qui chiudo perchè RIPETO, non si voleva screditare nessuno NE accanirsi contro nessuno.
e, se pensi il contrario come minimo sbagli.

Il tuo accanirsi a difendersi da accuse INESISTENTI fa sorridere
 

Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
Membro dello Staff
Diretur
16/6/03
11.696
212
0
98
Vico Road, Dalkey
www.prosecco.com
Ho spostato qui tutti gli interventi che seppur a mio modo di vedere molto interessanti erano off-topic.

Mi pare sia una bella occasione per misurarsi anche con le opinioni degli addetti ai lavori sullo stato del mercato e alcune scelte commerciali. Cerchiamo di sfruttarla tutti senza inacidirsi e con serenità, senza usare espressioni "colorite" che si prestano a fraintendimenti. Ricordandoci che per gli "addetti ai lavori" non si tratta solo di passione o passatempo come per la maggior parte di noi.

ps
evidenzio cmq che monterosa aveva precisato che:
UFFA,
Smentisco a chiare lettere che il mio intento fosse di dare al Pres del "rapinatore" "ladro" o disonesto.
:prost:
 

gas29

Aziende
14/9/04
5.210
-168
0
Monghidoro
www.gasventinove.com
Allora, per essere carini con tutti, partiamo da un presupposto;
NON è il distributore nazionale quello che fa i ricarichi maggiori, bensì il costruttore che ricarica circa del 300%
Sembrerà una rapina ma:
deve pagarsi;
un ufficio tecnico
tester professionisti
sponsorizzare atleti
costruire un tot n° di telai da fraccare (e montarli al top) per testare durata, geometrie, pesi ecc.
Sviluppare il rapporto con il partner Taiwanese, magari provando 4-5 subfornitori, prima di trovare quello giusto
Pagarsi un sito web e un webmaster per tenerlo aggiornato
Pagare una bella agenzia di marketing
Pagare gli interessi sui soldi avuti in prestito
Investire montagne di soldi in pubblicità.
Pagare una bella polizza RC PRODOTTO (costosissima, ma se un telaio si rompe e uno si fracca?)ecc ecc
Tutto questo incide per il 200% sul costo puro.
resta un 100%

ora, il distributore paga il tutto 400, a cui deve aggiungere il 4.7% di dazio, il trasporto (che in realtà, via nave , incide poco, almeno sui telai, sono circa 80€ al mc, diciamo 15-20 euro a telaio, il costo dei rappresentanti (ma fare una bella piattaforma B2B?), pubblicità, ecc.
ipotizziamo che ricarica il 50% lordo(che sembra una follia ma non lo è). Il commerciante finale aggiunge il suo bel 35% e arriviamo a 810 euro, ai quali aggiungiamo l'iva e vengono 972 euro di listino.
Per cui il nostro bel telaio in scandio o in acciaio Reynolds 853 è bell'e servito sul vostro piatto.

Non è un'atto d'accusa a costruttori (veri) distributori a commercianti, beninteso.

Poi c'è il "costruttore" che si rivolge ad un "Trade manager" Taiwanese, compra prodotti standard da catalogo, manda a taiwan gli scivolanti da mettere sotto la vernice, fa arrivare bici e kit di montaggio (per evitare il dazio del 15% sulle bici complete) ed assembla il tutto in Italia.(magari con le sospensioni di cui è distributore in esclusiva e che paga un soldo di cacio, in versione OEM)
il vostro bel telaio lo troverete a listino a 100 euro in meno.
E lui si vanterà di avere fato dei prezzi mirabolanti... quando invece è quello che ci guadagna di più.



Ed è quello che fanno la maggior parte dei "produttori Italiani di bici"

Quindi, stare ade Ellsworth, Intense, Ni accusare il pres di cose che non penso è un esercizio inutie
 

pres

Biker serius
11/3/03
248
-7
0
70
Milan
www.pro-m.com
Visto che si parla di principi voglio fare una considerazione del tutto generale, che esula dal tema specifico di questo thread (la possibilità di comprare all'estero alcune 29").
A mio parere non può essere compito dell'acquirente vigilare su accordi di cui può non essere a conoscenza. Tra l'altro ci sono rivenditori diversi dai distributori esclusivi che potrebbero non aver sottoscritto questi accordi.
Piuttosto sarebbe il fabbricante, laddove abbia accordi di esclusiva con un distributore per un determinato Paese, a dover agire sui propri distributori in altri Paesi per garantire al distributore in questione il rispetto dell'accordo. Altrimenti questo andrebbe a scapito dei distributori seri.
In sostanza Pres. non sono del tutto d'accordo in linea di principio con quanto da te enunciato, almeno per quanto riguarda la responsabilità dell'acquirente, anche se, ovviamente, concordo pienamente che se sapessi che un rivenditore è un poco di buono e combina pasticci me ne starei alla larga, per intelligenza e per prudenza, oltre che per onestà.

Capisco che il mio prolisso argomentare alla lunga dia noia e forse hai quindi letto i miei messaggi con poca attenzione.
Oppure non sono riuscito a farmi capire, scusami .

In ogni caso quello che hai sintetizzato è' esattamente quello che ho scritto e che penso .

Grazie.

Ciao,
 

gas29

Aziende
14/9/04
5.210
-168
0
Monghidoro
www.gasventinove.com
Scusate il finale del mio intervento precedente ma si era svegliato mio figlio e ho dovuto correre a riaddormentarlo:

Comunque, riprendendo l'argomento da cui è nata la discissione , ovvero le bike Il Deboscio, sono andato ad analizzare meglio il tutto.
Innanzitutto è encomiabile l'iniziativa di pro-m di offrire un prodotto con prezzo d'attacco in un mercato immobile come quello italiano.
seconda cosa vengono offerti dei telai in alu 7005 di provenienza presumo taiwanese (ottimi per altro) ad un prezzo che credetemi, per un imprenditore che debba pagarci le tasse, non è niente male.
Bisogna tener conto che come minimo hanno dovuto portarsi in casa minimo 50 telai, con un certo investimento, smazzarsi er fare un groupage navale per portarli in Italia (50 telai fanno 8 mc , mentre un container piccolo ne fa 22, per cui bisogna fare la spedizione con altre cose), pagare il tutto, pagarci dazio, iva e sdoganamento.
Con 50 telai non ottieni prezzi stratosferici, per cui, partendo dal fatto che essi abbiano geometrie già collaudate e non ci siano grossi costi di sviluppo, il prezzo finale di 400 euro è molto buono, soprattutto se, come dice il pres c'è anche la possibilità di uno sconticino.
La differenza di 60-80 euro dagli ONOne scandal si spiega con; dazio inesistente in UK e volumi di vendita.
E con questo spero di essermi riconciliato col pres.
 

pres

Biker serius
11/3/03
248
-7
0
70
Milan
www.pro-m.com
Allora, per essere carini con tutti, partiamo da un presupposto;
NON è il distributore nazionale quello che fa i ricarichi maggiori, bensì il costruttore che ricarica circa del 300%
Sembrerà una rapina ma:
deve pagarsi;
un ufficio tecnico
tester professionisti
sponsorizzare atleti
costruire un tot n° di telai da fraccare (e montarli al top) per testare durata, geometrie, pesi ecc.
Sviluppare il rapporto con il partner Taiwanese, magari provando 4-5 subfornitori, prima di trovare quello giusto
Pagarsi un sito web e un webmaster per tenerlo aggiornato
Pagare una bella agenzia di marketing
Pagare gli interessi sui soldi avuti in prestito
Investire montagne di soldi in pubblicità.
Pagare una bella polizza RC PRODOTTO (costosissima, ma se un telaio si rompe e uno si fracca?)ecc ecc
Tutto questo incide per il 200% sul costo puro.
resta un 100%

ora, il distributore paga il tutto 400, a cui deve aggiungere il 4.7% di dazio, il trasporto (che in realtà, via nave , incide poco, almeno sui telai, sono circa 80€ al mc, diciamo 15-20 euro a telaio, il costo dei rappresentanti (ma fare una bella piattaforma B2B?), pubblicità, ecc.
ipotizziamo che ricarica il 50% lordo(che sembra una follia ma non lo è). Il commerciante finale aggiunge il suo bel 35% e arriviamo a 810 euro, ai quali aggiungiamo l'iva e vengono 972 euro di listino.
Per cui il nostro bel telaio in scandio o in acciaio Reynolds 853 è bell'e servito sul vostro piatto.

Non è un'atto d'accusa a costruttori (veri) distributori a commercianti, beninteso.

Poi c'è il "costruttore" che si rivolge ad un "Trade manager" Taiwanese, compra prodotti standard da catalogo, manda a taiwan gli scivolanti da mettere sotto la vernice, fa arrivare bici e kit di montaggio (per evitare il dazio del 15% sulle bici complete) ed assembla il tutto in Italia.(magari con le sospensioni di cui è distributore in esclusiva e che paga un soldo di cacio, in versione OEM)
il vostro bel telaio lo troverete a listino a 100 euro in meno.
E lui si vanterà di avere fato dei prezzi mirabolanti... quando invece è quello che ci guadagna di più.



Ed è quello che fanno la maggior parte dei "produttori Italiani di bici"

Quindi, stare ade Ellsworth, Intense, Ni accusare il pres di cose che non penso è un esercizio inutie

Ma si dai facciamo di tutta l' erba un fascio ; non distinguiamo piccole realtà come Pro-M da colossi come Shimano etc. etc.

Sei completamente fuori strada ed i Tuoi conteggi sono pieni di inesattezze e superficialità almeno per come conosco io il mondo del ciclo .
Inoltre dimentichi sempre che siamo in Italia, paese con uno tra i più alti carichi fiscali d' Europa, con un sistema paese ormai al colasso, con moltissime regole infrante dai furbi senza possibilità di essere perseguiti se non in casi ormai rarissimi e che obbligano gli onesti a non poter più competere con il resto del mondo che queste regole spesso non ha !

Il Tuo modo di pensare / vedere il "Tuo" mondo rimane comunque sintetizzato nella Tua frase "...Siamo in un paese libero ed ognuno è libero, anche in barba ad eventuali contratti di esclusiva ..." e da qui si arriva al modo di pensare / vivere : so benissimo che il mio contraente non può farlo ma siccome io sono l' acquirente e quindi non sono impegnato me ne sbatto di come si stà comportando o di chi ho di fronte dato che comunque ne ricaverò un vantaggio economico .

Da qui tutte le Tue elucubrazioni mentali del tipo che l' Imprenditore Italiano importa i telai sfusi ed i componenti al fianco per non pagare il 17% (non il 15% come Tu credi sulle biciclette complete) ...

Bene : non sempre funziona come Tu credi.
Per certo nel caso della nostra 29er Il Deboscio bike non è così .
Non abbiamo numeri sufficienti per importare anche i componenti "a fianco" del telaio ma bensì compriamo dai vari Distributori presenti sul mercato nazionale.
E' una necessità - dettata da piccoli numeri - e da una precisa scelta commerciale di un uomo onesto che ove possibile sostiene i piccoli e medi Imprenditori nostrani che sono l' ossatura portante del nostro paese ormai allo sfacio .

Sai cosa mi ha detto un "bottegaio" che vende tutt' altro genere di materiali, ma che è considerato un guru nel suo settore, poco prima di Natale 2007 ?
"Sono stufo di essere il ladro di turno nell' immaginario collettivo dei Clienti : tra poco, dato che non ce la faccio più, chiudo e così i miei Clienti andranno ad acquistare dove vogliono da chi resterà e faranno assistenza e garanzie nei grandi centri commerciali o dove possono" .
Questo vale ormai per molti settori ed è forse uno - magari piccolo - dei tanti motivi dei problemi del sistema capitalistico moderno che mi sembra stia arrivando, proprio in queste ore, al capolinea ...

Ok direi che ormai è tutto chiaro a coloro che avranno la pazienza di leggere attentamente i miei scritti e quindi non aggiungerò altro - anche perchè questi argomenti sono stati già ampiamente dibattuti su questo Forum anche da persone ben più preparate ed intelligenti di me - e Ti ringrazio per avermi informato che non pensavi quello che hai scritto sulla mia persona.

Chiedo scusa ancora una volta per la prolissità del mio argomentare : forse la passione per il mio lavoro e le mie biciclette mi acceca e mi porta a scrivere troppo, scusatemi .

Buona giornata, ciao,
 

pres

Biker serius
11/3/03
248
-7
0
70
Milan
www.pro-m.com
Scusate il finale del mio intervento precedente ma si era svegliato mio figlio e ho dovuto correre a riaddormentarlo:

Comunque, riprendendo l'argomento da cui è nata la discissione , ovvero le bike Il Deboscio, sono andato ad analizzare meglio il tutto.
Innanzitutto è encomiabile l'iniziativa di pro-m di offrire un prodotto con prezzo d'attacco in un mercato immobile come quello italiano.
seconda cosa vengono offerti dei telai in alu 7005 di provenienza presumo taiwanese (ottimi per altro) ad un prezzo che credetemi, per un imprenditore che debba pagarci le tasse, non è niente male.
Bisogna tener conto che come minimo hanno dovuto portarsi in casa minimo 50 telai, con un certo investimento, smazzarsi er fare un groupage navale per portarli in Italia (50 telai fanno 8 mc , mentre un container piccolo ne fa 22, per cui bisogna fare la spedizione con altre cose), pagare il tutto, pagarci dazio, iva e sdoganamento.
Con 50 telai non ottieni prezzi stratosferici, per cui, partendo dal fatto che essi abbiano geometrie già collaudate e non ci siano grossi costi di sviluppo, il prezzo finale di 400 euro è molto buono, soprattutto se, come dice il pres c'è anche la possibilità di uno sconticino.
La differenza di 60-80 euro dagli ONOne scandal si spiega con; dazio inesistente in UK e volumi di vendita.
E con questo spero di essermi riconciliato col pres.


Hai scritto più o meno quello che Ti stavo spiegando da un paio di giorni .

Bene è bello che l' uomo si migliori discutendo : sono certo che sia Tu che io siamo usciti arricchiti da questa discussione .

Basta non dare del "rapinatore" alle persone e tutto diventa più facile.

Buona giornata a Te ed al piccolo.

Grazie.

Ciao,
 

gas29

Aziende
14/9/04
5.210
-168
0
Monghidoro
www.gasventinove.com
Hai scritto più o meno quello che Ti stavo spiegando da un paio di giorni .

Bene è bello che l' uomo si migliori discutendo : sono certo che sia Tu che io siamo usciti arricchiti da questa discussione .

Basta non dare del "rapinatore" alle persone e tutto diventa più facile.

Buona giornata a Te ed al piccolo.

Grazie.

Ciao,

Azz, sono giorni che, a prescindere da considerazioni sul carattere, cerco di dire che sei comunque una persona a modo.

il mio lungo topic sul perchè un telaio abbia un costo industriale di 100 euro e alla fine ne costi quasi mille era una risoluzione rapida che comunque non si allontana molto dalla realtà.

Ho voluto spiegare bene quello che realmente penso de Il Deboscio perchè assomiglia molto al percorso che sta compiendo il mio progetto e so per esperienza degli ultimi mesi quanto mazzo uno debba farsi solo per avere i prodotti da offrire.

inoltre il discorso "costruttori italiani" non era certo riferito a te ma ad altre realtà italiane, basta guardare i cataloghi e poi andare sui siti tipo biketaiwan e vedere che sono prodotti standard.
Tutti che hanno in catalogo lo stesso telaio in carbonio e lo spacciano come una novità sviluppata da loro. A me questo fa venire i nervi (e penso anche a te).

Sinceramente ti auguro di vendere un bel po' di Deboscio, perchè fa bene al movimento 29" e perchè comunque io ho sempre detto di non voler rubare mercato a chi in Italia ci lavora ma di voler riportare in Italia un po' di quei soldi he ora prendono la strada per la Germania e per la Gran Bretagna.

La prima volta che passo da Milano per lavoro (quello vero), vengo a offrirti un caffè.
Ciao
Max
 

Crested B

<b>Importatore Niner</b>
12/5/07
2.975
2
0
Springfield
Visita sito
Per vivere in un paese onesto e pulito bisogna prima di tutto ragionare in modo onesto e pulito ...

Sai alla fine se non si ragiona cos&#236; basterebbe comprare al prezzo migliore ogni cosa fregandosene della provenienza della merce etc. etc.
Questo &#232; un modo di ragionare non certo da paese civile secondo la mia modesta opinione .

Grazie.

Ciao,

Ciao ragazzi! Macchebbella discussione interessante!

Roba che scotta, come si diceva una volta... comunque sia prima di tutto mi scuso per la mia parziale latitanza ma ho veramente troppe cose urgenti da sistemare anche se questa discussione merita tempo...

Il punto di vista del Pres e' correttissimo anche se nel commercio poco si puo' fare appellandosi alla civilta' e alla pulizia... purtroppo.

Torneremo sull'argomento, ma spesso un importatore deve investire sulla piazza per creare domanda (e questo costa tempo ed energie) per poi rischiare di tirare la volata a chi puo' vendere lo stesso prodotto a meno semplicemente non perche' e' meno ladro ma perche' ha speso di meno o (se volete usare un termine ciclistico) ha 'succhiato la ruota' a chi ha creato interesse e potenziale domanda per un prodotto.

Per chi ha voglia vorrei un'opinione su cosa ho scritto nell'ultimo paragrafo: la domanda e':

Come puo' un importatore restare competitivo coi prezzi se deve competere ad armi pari con chi usa i suoi sforzi di promozione?

chi da' una soluzione utile e costruttiva vince un viaggio per due persone a Kabul.

;-)
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.747
9.147
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
Come puo' un importatore restare competitivo coi prezzi se deve competere ad armi pari con chi usa i suoi sforzi di promozione?

Secondo me sul solo prezzo non può, visto che ha dei costi che l'altro non ha e che non possono tendere allo zero. Se invece aggiungi altri parametri le cose cambiano e la competizione è possibile: ci sarà chi preferisce spendere una manciata di euro in meno e chi avere la certezza di un punto appoggio per qualsivoglia necessità.

P.S. hai un MP
 

Crested B

<b>Importatore Niner</b>
12/5/07
2.975
2
0
Springfield
Visita sito
Poi se vuoi dare del FURBASTRO a chi liberamene e coscenziosamente acquista dove ritiene più conveniente, fallo pure....

Ciao Monterosa!

NOOO, non esiste business impossibile (come diceva il biker in ammollo).

Non e' un furbastro, ma un bravo e coscienzioso utente che pensa al suo portafogli e al breve termine.

Queste due regole (pensare al portafogli e al breve termine) FUNZIONANO benissimo dal tempo dei fenici, anche se si trovano segni inconfutabili della loro applicazione anche in alcuni siti Ittiti, dove sono state applicate certamente anche per l'acquisto e la vendita di veicoli su ruote (ed eccoci qui)

Un importatore deve mettere in budget questa possibilita' e deve lavorare per minimizzare questo effetto o in breve tempo sara' costretto ad abbandonare il prodotto perche' diversamente puo' mettere a rischio la propria esistenza sul mercato.

E qui siamo a dove voglio arrivare: un produttore non deve essere solo onesto e corretto, ma soprattutto intelligente perche' deve dare a chi lavora per lui una buona ragione per non lavorare per altri (o per andare a impagliare sedie alle Fiji, mio sogno segreto).

Un business indotto troppo elevato uccide spesso i marchi o se volete li fa abbandonare a loro stessi, finendo in fondo alla lista dei prodotti 'interessanti' anche se magari sono OTTIMI prodotti.

I furbi ci sono e ci saranno sempre. Una cosa funziona quando produttore e importatore e rete di vendita sanno imparare a dare al cliente un canale di distribuzione che per un motivo o per l'altro resta INTERESSANTE.

Keynes, un tipetto che di economia ci chiappava (MA CHE NON SAPEVA NULLA DI 29er) diceva che e' assolutamente normale che 'la moneta cattiva scacci la moneta buona'

ergo io intuisco che la tendenza naturale del mercato e' che il canale cattivo uccida il canale buono semplicemente perche' spesso a esporre il fianco (per non dire il posteriore) ci si trova in situazioni scomode.

Bel lavoro il distributore... ma senza creativita' si finisce in pasto ai cattivi.

Pensaci Monterosa aprendo il tuo business: diventerai immediatamente bersagli per cecchini che sanno chi sei tu mentre tu non sai chi sono loro.

...stai basso, con la schiena attaccata al muro e soprattutto cerca di essere creativo. ;-)

Io credo che solo rapidita', creativita' ed intuito diano un buon motivo per crescere col servizio e quindi per creare valore aggiunto. Ma e' una strada difficilissima che dopo 15 anni io spesso ancora perdo nel mio entusiasmo e nelle mie debolezze organizzative.
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
2.361
-75
0
Acqui Terme
Visita sito
Ciao ragazzi! Macchebbella discussione interessante!

Roba che scotta, come si diceva una volta... comunque sia prima di tutto mi scuso per la mia parziale latitanza ma ho veramente troppe cose urgenti da sistemare anche se questa discussione merita tempo...

Il punto di vista del Pres e' correttissimo anche se nel commercio poco si puo' fare appellandosi alla civilta' e alla pulizia... purtroppo.

Torneremo sull'argomento, ma spesso un importatore deve investire sulla piazza per creare domanda (e questo costa tempo ed energie) per poi rischiare di tirare la volata a chi puo' vendere lo stesso prodotto a meno semplicemente non perche' e' meno ladro ma perche' ha speso di meno o (se volete usare un termine ciclistico) ha 'succhiato la ruota' a chi ha creato interesse e potenziale domanda per un prodotto.

Per chi ha voglia vorrei un'opinione su cosa ho scritto nell'ultimo paragrafo: la domanda e':

Come puo' un importatore restare competitivo coi prezzi se deve competere ad armi pari con chi usa i suoi sforzi di promozione?

chi da' una soluzione utile e costruttiva vince un viaggio per due persone a Kabul.

;-)

SE parte davanti, va in fuga, e ci resta..... un uomo solo al comando! :i-want-t:
 

gas29

Aziende
14/9/04
5.210
-168
0
Monghidoro
www.gasventinove.com
Torneremo sull'argomento, ma spesso un importatore deve investire sulla piazza per creare domanda (e questo costa tempo ed energie) per poi rischiare di tirare la volata a chi puo' vendere lo stesso prodotto a meno semplicemente non perche' e' meno ladro ma perche' ha speso di meno o (se volete usare un termine ciclistico) ha 'succhiato la ruota' a chi ha creato interesse e potenziale domanda per un prodotto.

Per chi ha voglia vorrei un'opinione su cosa ho scritto nell'ultimo paragrafo: la domanda e':

Come puo' un importatore restare competitivo coi prezzi se deve competere ad armi pari con chi usa i suoi sforzi di promozione?

chi da' una soluzione utile e costruttiva vince un viaggio per due persone a Kabul.

;-)
Ho più volte manifestato il mio rispetto e la mia ammirazione per quanto stai realizzando per promuovere il tuo marchio e indirettamente il movimento 29".
Nessun piccolo distributore ha mai messo in piedi un test tour come quello che stai facendo, investendo del tuo

Purtroppo sapevi perfettamente che dietro di te sarebbe venuto il mondo, però hai l'indubbio vantaggio di conquistare in questo momento una posizione di leader del mercato con IL prodotto leader di mercato.

E soprattutto, se ci saranno test bike sempre disponibili, avrai la possibilità di ampliare ancora la base dei ventinovezzati.

Dal mio punto di vista le 29" devono essere provate prima dell'acquisto; Questa è la chiave che ti manterrà aperte le porte del mercato.

Io mi sento escluso dal tuo discorso perchèle mie bici saranno un prodotto diverso, pensate più per divertirsi che per vincere gare, ma è indubbio che senza di te nessuno avrebbe venduto 29" in Italia
 

cencio

Biker immensus
30/10/02
8.658
-4
0
Leghorn
Visita sito
Come puo' un importatore restare competitivo coi prezzi se deve competere ad armi pari con chi usa i suoi sforzi di promozione?

Mauro , questa frase dice tutto...purtroppo il viaggio a Kabul non lo vincerò mai!! E penso nemmeno tu.:medita: Ci saranno sempre gli "innovativi" e i "creativi" , coloro che hanno le idee e ci saranno sempre persone più abili di loro a sfruttarle. Gira così in tutti i campi , anche nel mio...e non sempre si raccoglie quanto si semina : è inevitabile:il-saggi:
 

Crested B

<b>Importatore Niner</b>
12/5/07
2.975
2
0
Springfield
Visita sito
...ma &#232; indubbio che senza di te nessuno avrebbe venduto 29" in Italia

hey hey hey Max! Sono commosso ma grazie a Dio quanto dici tu non e' la verita'.

Ammetto di aver avviato una azione che sicuramente ha fatto da catalizzatore, ma da qui a dire quanto hai scritto sopra la strada e' lunga.

Prima di tutto ricordiamoci di ringraziare Gary che ha dato alle 29er lo stato di 'standard' permettendo a queste bici di uscire dalla ristretta cerchia dei produttori di nicchia, poi ringraziamo il pres che e' stato il primo in Italia, circa un anno prima del sottoscritto, a dare fiducia e mercato a questo movimento.

Io seguivo questa tecnologia da qualche anno ma sentivo che entrare sul mercato prima con una azione forte sarebbe stato TROPPO presto.

Ora e' presto, ma non troppo presto e i risultati davvero stanno arrivando, ma il merito e' tuttaltro che solo mio.

Le 29er sarebbero arrivate COMUNQUE. Quello che da' il successo a un prodotto e' la sua validita' intrinseca e le 29er sono tecnicamente una tecnologia vincente, con grandi vantaggi reali sul campo.

Il lavoro di marketing non puo' traformare un prodotto non competitivo in un buon prodotto ma solo aiutare il mercato a capire quanto un prodotto sia valido davvero, migliorandone e facilitandone la diffusione grazie alla giusta immagine e ad una comunicazione efficiente.

Solo il prodotto stesso, per le sue qualita', e' il responsabile del suo vero successo.

Io ho solo accelerato l'ingresso del prodotto sul mercato e probabilmente, continuando cosi', l'Italia sara' il mercato europeo piu' interessante per le 29er dei prossimi anni, in barba a paesi che normalmente invece sono piu' rapidi e svegli di noi con le innovazioni.

Quindi grazie per complimenti, ma anche senza Raceware le 29er si sarebbero diffuse e avrebbero portato aria nuova sul mercato MTB, ma diamo a Cesare quello che e' di Cesare e ringraziamo soprattutto i produttori che hanno voluto fare da avanguardia e aziende come Niner che hanno creduto cosi' tanto nel movimento da produrre SOLO 29er, utlizzando di conseguenza tutte le proprie energie per far maturare una tecnologia che sulla carta e' vincente da tempo (le 29er vanno DAVVERO meglio e piu' forte) ma che in pratica era ancora acerba e carica di innumerevoli ed inevitabili problemi di gioventu' che la tecnica sta risolvendo rapidamente.

Ora Niner ha la credibilita' che serve a valorizzare l'ottimo lavoro fatto con tutti i suoi modelli, l'unico vero problema sono 25 anni di pregiudizi da sradicare e finalmente i biker potranno accorgersi che possono avere di piu' dal loro tempo in bici: piu' prestazioni, piu' sicurezza, piu' comodita' e piu' divertimento.

Io sono felicissimo del tuo progetto come lo sono quando si parla di 29er, anche se non di quelle col 9 nel logo. Sarebbe davvero positivo vedere presto la tua bici nei negozi ad allargare ancora la fascia di utenti potenziali del movimento 29er. Sono contentissimo dellA scelta del Pres di lanciare un marchio a coprire la fascia di ngresso, anche se gli chiederei volentieri cosa ha mangiato la sera che si e' inventato il nome (TROPPO avanti!!) e sono felicissimo quando vedo foto di nuovi modelli di nuovi produttori, piccoli o grandi, che danno sempre piu' massa a questa tecnologia perche' quello che serve ora e' dare forza e struttura a questa tecnologia allargando l'offerta e aumentndo lo sforzo collettivo.

Senza l'ingresso di Specialized Raceware non avrebbe avuto il coraggio di partire quest'anno e avrebbe aspettato ancora. Evviva Cannondale che le ha fatte (avvallando il movimento) ma non le ha importate (senza fare perdere quate di mercato agli altri) evviva Fisher che ha una gamma eccellente e matura, grazie a tutti quelli che si sentono pionieri ed esplorano aree e potenzialita' che chi invece pensa solo al profitto a breve termine al momento evita, semplicemente perche' la fatica da fare per convincere utenti e dealer poco attenti non e giustificata da volumi ancora piccoli e dallo sforzo ancora grande. So di rischiare molto piu' di loro e di spendere anche per loro.

La massa arrivera' dopo, quando il 29er sara' un dato di fatto e comincera', giustamente, a competere partendo dal lavoro di chi ha fatto da rompighiaccio, senza averne avuto i costi, la fatica e i rischi.

Stare davanti, come dice Wu Ming, puo' essere certo un vantaggio, ma ciclisticamente parlando tutti sanno quanto sia difficile lanciare una volata ed arrivare primi. Molto piu' facile mettersi dietro e scattare dando la zampata giusta al momento giusto.

Ed ecco il punto: io credo davvero che molti dealer e molti distributori non abbiano azzeccato il momento giusto, come quando il gruppo e' in recupero sui fuggitivi ma arriva sul traguardo con 20 secondi di ritardo. Succede ogni tanto. :-)
 

Crested B

<b>Importatore Niner</b>
12/5/07
2.975
2
0
Springfield
Visita sito
Come puo' un importatore restare competitivo coi prezzi se deve competere ad armi pari con chi usa i suoi sforzi di promozione?

Mauro , questa frase dice tutto...purtroppo il viaggio a Kabul non lo vincerò mai!! E penso nemmeno tu.:medita: Ci saranno sempre gli "innovativi" e i "creativi" , coloro che hanno le idee e ci saranno sempre persone più abili di loro a sfruttarle. Gira così in tutti i campi , anche nel mio...e non sempre si raccoglie quanto si semina : è inevitabile:il-saggi:

E' cosi' da sempre Cencio, ma da sempre continuano ad esserci innovatori e 'followers'. Piu' rischioso stare davanti, ma vuoi mettere quanto e' piu' interessante e quanto si impara?

Fare i commercianti puo' essere l'attivita' piu' noiosa o piu' entusiasmante di questo pianeta: dipende da come la si fa e dal rischio che si decide di correre, ma e' come in bici: se vuoi essere sicuro di non farti male meglio passare agli scacchi.
 

pres

Biker serius
11/3/03
248
-7
0
70
Milan
www.pro-m.com
...

Il punto di vista del Pres e' correttissimo anche se nel commercio poco si puo' fare appellandosi alla civilta' e alla pulizia... purtroppo.

...

Caro Mauro,

scusami ma in questo - in grassetto - non sono per nulla d' accordo .
Per come vedo ancora io il mondo - forse sono rimasto solo - insisto che la dignità, l' onestà, la pulizia, la correttezza sono valori fondamentali in un uomo .
Ancor più forse se è un Commerciante .

Preferirò sempre avere una faccia, un nome da difendere etc. etc. che essere "l' inventore" di turno .

Vediamo di non sovvertire i valori veri della vita e, perchè no, anche del commercio .

Senza vena polemica, solo per chiarire il mio modo di vedere / vivere .

Grazie.

Ciao,
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
2.361
-75
0
Acqui Terme
Visita sito
Stare davanti, come dice Wu Ming, puo' essere certo un vantaggio, ma ciclisticamente parlando tutti sanno quanto sia difficile lanciare una volata ed arrivare primi. Molto piu' facile mettersi dietro e scattare dando la zampata giusta al momento giusto.

L'impresa ciclistica che mi ha commosso di pi&#249; &#232; stato Chiappucci al Sestriere, lo hai detto nel post "entry level" che non sei uno scattista...blink! Continua ad andare in fuga, fallo per i tifosi!
 

Classifica mensile dislivello positivo