Tecnica di salita e discesa su pietraie

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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I am Specialized

Biker forumensus
2/4/08
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Treviso
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Ragazzi oggi sono andato sul Montello (Volpago del Montello, Treviso) presa 12 sterrata, il percorso era molto fangoso (il terreno è argilloso, ed ha piovuto molto) con delle pietre che si ergono in mezzo. Io non riesco a salire, ci sono delle tecniche per salire? E dopo quando scendo per delle stradine omologhe prendo velocità e la parte posteriore salta tutta.
P.s. La prossima biga è una full, può risolvere? O ci vuole tecnica (ed esperienza) e allenamento?
Grazie
 

Formy

Biker popularis
20/5/08
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Pescantina
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Bike
Specialized Epic 29"
Be dio con un fondo simile è difficile salire e scendere dalle pietre perchè la superficie è molto scivolosa.
In condizioni di asciutto io salgo agile e di "tronco - braccia - reni" .
Mentre in discesa sto morbido con le braccia e cerco la traettoria ideale. dopo è ovvio che un pò di sballottamento con il posteriore c'è .
Con una full comunque sei avvantaggiato.
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
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TARANTO-LECCE
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io ho fatto la gara del montello (come molti qui sul forum) e quindi conosco il fondo bastardo di quella fantastica zona!

in salita devi usare una marcia non agile, devi stare con le braccia ke spingono verso il basso, sedere in punta di sella e tronco verso il basso, pressione delle ruote non al massimo

in discesa su fango io ho notato ke o si va a piedi, oppure si va a manetta, non esistono vie di mezzo... ossia andare piano, con un piede sganciato, oppure seduti sulla canna della bike secondo me è sbagliato...

in gara ho preferito fare alcune discese dove c'erano gli imbottigliamenti a piedi, x evitare di volare per terra...

mentre dove c'erano 2 o 3 biker o nessuno, pedalavo prendevo velocità, ero molto reattivo sui pedali e con le braccia, assecondavo un po' il fango, ma ero sempre pronto a condurre di corpo la bike, a volte alzando di qualke centimetro l'anteriore x rimetterlo in posizione, o facendo forza sui pedalini x spostare il posteriore...

l'importante è non farsi prendere dal panico e avere la strada libera, perkè anke con il fango si possono fare buone traittorie, ma se c'è qualkuno ke non ci sa pedalare e sbakketta, cade ecc... si riskia il collo o-o

ps: delle roote con takketti molto larghi e bassi e piccoli oppure con tantissimi takketti molto vicini aiutano la guida...

io su fango mi sn trovato alla grandissima con le speed king supersonic da 2.1(non mi si è mai bloccata la ruota, e dico mai...) oppure con le geax ARGO da 2.0 ke sono piccole come delle 1.9... pressione di utilizzo bassa...

o-o
 

I am Specialized

Biker forumensus
2/4/08
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Treviso
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Grazie a tutti e due, la mia prossima biga (Canyon Xc Nerve 6.0) monta le Nobby Nic 2,25 ant e post. La discese l'ho fatta, però altre volte quando il fondo era asciutto era molto più semplice. Anche in salita era semplice, il fango è veramente bastardo poi quando piove sono cavoli. C'era un trattore che non riusciva ad andare avanti da quanto fango c'era.
 

Elba.kb

Biker ultra
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Isola D'Elba
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Grazie a tutti e due, la mia prossima biga (Canyon Xc Nerve 6.0) monta le Nobby Nic 2,25 ant e post. La discese l'ho fatta, però altre volte quando il fondo era asciutto era molto più semplice. Anche in salita era semplice, il fango è veramente bastardo poi quando piove sono cavoli. C'era un trattore che non riusciva ad andare avanti da quanto fango c'era.

Ottima scelta di Bike, ho preso da poco la Canyon Nerve AM 5.0 è una all mountain invece che XC, sono sicuro che anche la tua è un'ottima bici. ;-)

PS.
In salita un minimo di allenamento è essenziale, ma su certi tipi di terreno per stare in sella è molto importante la tecnica (posizione per un giusto bilanciamento del peso, uso dei rapporti per una distribuzione regolare della potenza in trazione, coordinazione nei movimenti mentre si pedala).

Front o full non fa differenza, cambiando bici si può salire meglio di un'altra, ma per motivi che ho citato sopra (geometrie e posizione in sella), non di certo perché una full sale meglio di una front o viceversa, sulle rampe ripide e sconnesse sono le gambe e il corpo che mentre pedali devono copiare il terreno.
o-o
 

Bed

Biker poeticus
4/6/03
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Ragazzi oggi sono andato sul Montello (Volpago del Montello, Treviso) presa 12 sterrata, il percorso era molto fangoso (il terreno è argilloso, ed ha piovuto molto) con delle pietre che si ergono in mezzo. Io non riesco a salire, ci sono delle tecniche per salire? E dopo quando scendo per delle stradine omologhe prendo velocità e la parte posteriore salta tutta.
P.s. La prossima biga è una full, può risolvere? O ci vuole tecnica (ed esperienza) e allenamento?
Grazie

Ciao!
Io ero sulle prese sabato, la 12 -via San Martino- la conosco bene... bisogna avere una pedalata soprattutto costante, senza colpi di pedale improvvisi, pertanto un rapporto piuttosto agile (in base alla propria gamba).
C'e' da dire che, come avrai constatato, attualmente molte prese sono rovinatissime, ridotte a letti di torrenti, faticose in salita e insidiose in discesa per le "barre" di ghiaia e fango, le buche non previste :smile:e i conseguenti lembi di rocce affioranti.
Se il posteriore saltella troppo: innanzitutto controlla la pressione della gomma forse eccessiva e poi usa i piedi per controllare l'assetto, cerca di stare sempre bello centrale.
La full? Hmmm... sulle prese del Montello non credo proprio sia necessaria: affina la tecnica... e magari se sei in zona ci si trova ;)
 

I am Specialized

Biker forumensus
2/4/08
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Ottima scelta di Bike, ho preso da poco la Canyon Nerve AM 5.0 è una all mountain invece che XC, sono sicuro che anche la tua è un'ottima bici. ;-)

PS.
In salita un minimo di allenamento è essenziale, ma su certi tipi di terreno per stare in sella è molto importante la tecnica (posizione per un giusto bilanciamento del peso, uso dei rapporti per una distribuzione regolare della potenza in trazione, coordinazione nei movimenti mentre si pedala).

Front o full non fa differenza, cambiando bici si può salire meglio di un'altra, ma per motivi che ho citato sopra (geometrie e posizione in sella), non di certo perché una full sale meglio di una front o viceversa, sulle rampe ripide e sconnesse sono le gambe e il corpo che mentre pedali devono copiare il terreno.
o-o
Infatti è anche quello, nell'uscita della settimana scorsa non ho avuto problemi, perché ero andato a correre il gg prima. Però il tanto fango (sul montello c'è quasi sempre) è micidiale. Tre settimane prima ho fatto lo stesso percorso e la bici in salita tendeva a girarsi.
Cmq ieri ho pensato anche io ci vuole allenamento e esperienza quindi tecnica. Però penso che magari una full sulle discese possa essere un pochino più performante.
Bella la tua biga, ero tentato anche da una AM e che nelle mie zone c'è molta collina, e ho optato per una xc. Poi magari farò qualche giro in montagna. Cmq Canyon ottimo raporto qualità/prezzo.
 

I am Specialized

Biker forumensus
2/4/08
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Ciao!
Io ero sulle prese sabato, la 12 -via San Martino- la conosco bene... bisogna avere una pedalata soprattutto costante, senza colpi di pedale improvvisi, pertanto un rapporto piuttosto agile (in base alla propria gamba).
C'e' da dire che, come avrai constatato, attualmente molte prese sono rovinatissime, ridotte a letti di torrenti, faticose in salita e insidiose in discesa per le "barre" di ghiaia e fango, le buche non previste :smile:e i conseguenti lembi di rocce affioranti.
Se il posteriore saltella troppo: innanzitutto controlla la pressione della gomma forse eccessiva e poi usa i piedi per controllare l'assetto, cerca di stare sempre bello centrale.
La full? Hmmm... sulle prese del Montello non credo proprio sia necessaria: affina la tecnica... e magari se sei in zona ci si trova ;)
Cavolo, vero anche i cavolo di letti dei torrenti. Cmq la biga la prendevo in ogni caso, visto che io non faccio gare, la vorrei divertente. Poi certo devo ancora affinare la tecnica, ma quello non si finisce mai di imparare.
P.s. Per un giro ci si può sentire
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
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non x smontare un sogno... ma in salita la full ti fa perdere potenza e velocità, visto ke l'ammo ti smorza la pedalata...

dovrai bloccarlo, ma comunque peserà di + di una front e avrai comunque una minima perdita di potenza o-o

w le front o-o
 

I am Specialized

Biker forumensus
2/4/08
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non x smontare un sogno... ma in salita la full ti fa perdere potenza e velocità, visto ke l'ammo ti smorza la pedalata...

dovrai bloccarlo, ma comunque peserà di + di una front e avrai comunque una minima perdita di potenza o-o

w le front o-o

Indubbiamente hai ragione, la biga che ho adesso pesa 13,250kg e la prox pesa 12,250kg. Poi mi interessa più la discesa che la salita.
 

Elba.kb

Biker ultra
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non x smontare un sogno... ma in salita la full ti fa perdere potenza e velocità, visto ke l'ammo ti smorza la pedalata...

dovrai bloccarlo, ma comunque peserà di + di una front e avrai comunque una minima perdita di potenza o-o

w le front o-o

Sono d'accordo... in salita bisogna sempre andare con l'ammortizzatore bloccato, più la bici è rigida, minore è lo spreco di energia (potenza che si trasmette alla ruota), però sulle ripide, dove si tende ad andare con un rapporto più agile e con una velocità molto bassa la cosa è secondo me meno accentuata, la front rimane sempre più reattiva e rapida al momento che la devi tirare su uno scoglio, gradino o ostacoli in genere.
Naturalmente per il confort e l'escursionismo, ben venga la full anche in salita, giacché in discesa è palese che le prestazioni siano di gran lunga migliori.

PS.
Detto questo, se dovessi consigliare una bici a chi in cima alla salita guarda il cronometro consiglio senza dubbio una front, quindi per l'agonismo secondo me è front!
Per chi invece si direziona sull'escursionismo è senza dubbio full con una buona escursione davanti e dietro, in salita ammortizzatore posteriore sempre bloccato, sulla forcella è essenziale per renderla più pedalabile la possibilità di avere un'escursione variabile, dove in salita sarà impostata su quella minima per avere l'anteriore più basso ed avere un'impostazione di spinta migliore sui pedali, inoltre va bloccata o sbloccata a seconda della tipologia di terreno che andiamo ad affrontare.

o-o
 

Danybiker88

Redazione
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Torino
www.picasawebweb.com
non x smontare un sogno... ma in salita la full ti fa perdere potenza e velocità, visto ke l'ammo ti smorza la pedalata...

dovrai bloccarlo, ma comunque peserà di + di una front e avrai comunque una minima perdita di potenza o-o

w le front o-o

Però sulle salite tecniche la full va molto meglio della front (maggior trazione e maggior facilità a superare gli ostacoli). Su asfalto o su fondi battuti però hai ragione tu. Poi la grossa differenza si sente molto nei fuorisella e se sali bello deciso. Se sali con ritmo tranquillo la differenza è minima.
 

Elba.kb

Biker ultra
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Però sulle salite tecniche la full va molto meglio della front (maggior trazione e maggior facilità a superare gli ostacoli).

Non la penso come te, ma non voglio la ragione per forza... la maggior trazione che ha una full ce l'ha perché l'ammortizzatore posteriore lavora sulle asperità del terreno, quindi dove la velocità è più sostenuta la ruota rimane più a contatto, garantendo una maggior trazione...
Ma per avere maggior trazione l'ammortizzatore deve lavorare e lavorando lui toglie energia a noi che ci facciamo il culo sui pedali :mrgreen:

Per ciò che riguarda il passaggio degli ostacoli a mio avviso la rigida front ti permette di lavorare più di cattiveria ed è molto più rapida nel seguirti.

PS.
Ripeto che questo è per ciò che riguarda le prestazioni in pedalata, quindi irrilevante per chi usa la bici a livello escursionistico e per puro divertimento.


o-o
 
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Danybiker88

Redazione
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Non la penso come te, ma non voglio la ragione per forza... la maggior trazione che ha una full ce l'ha perché l'ammortizzatore posteriore lavora sulle asperità del terreno, quindi dove la velocità è più sostenuta la ruota rimane più a contatto, garantendo una maggior trazione...
Ma per avere maggior trazione l'ammortizzatore deve lavorare e lavorando lui toglie energia a noi che ci facciamo il culo sui pedali :mrgreen:

Per ciò che riguarda il passaggio degli ostacoli a mio avviso la rigida front ti permette di lavorare più di cattiveria ed è molto più rapida nel seguirti.

PS.
Ripeto che questo è per ciò che riguarda le prestazioni in pedalata, quindi irrilevante per chi usa la bici a livello escursionistico e per puro divertimento.


o-o

Io faccio riferimento ai piccoli strappi. Quelli che per magari 20m salgono quasi verticali, con sassi e radici. In quelle occasioni la full ti aiuta. Con la front ti insacchi sugli ostacoli (a meno che non li passi in velocità, e se il tratto è lungo devi avere una certa gamba) mentre con la full puoi pedalare seduto, anche agile e gli ostacoli li superi lo stesso senza dover prendere la rincorsa. E' chiaro che sulle salite scorrevoli (per esempio strade bianche) la front è meglio, ma sulle salite tecniche la full è un notevole aiuto. Ci sono salite che con il frontino non riuscivo a fare e con la Reign si sono rivelate una passeggiata: rapportino e via.
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
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Sono d'accordo... in salita bisogna sempre andare con l'ammortizzatore bloccato, più la bici è rigida, minore è lo spreco di energia (potenza che si trasmette alla ruota), però sulle ripide, dove si tende ad andare con un rapporto più agile e con una velocità molto bassa la cosa è secondo me meno accentuata, la front rimane sempre più reattiva e rapida al momento che la devi tirare su uno scoglio, gradino o ostacoli in genere.
Naturalmente per il confort e l'escursionismo, ben venga la full anche in salita, giacché in discesa è palese che le prestazioni siano di gran lunga migliori.

PS.
Detto questo, se dovessi consigliare una bici a chi in cima alla salita guarda il cronometro consiglio senza dubbio una front, quindi per l'agonismo secondo me è front!
Per chi invece si direziona sull'escursionismo è senza dubbio full con una buona escursione davanti e dietro, in salita ammortizzatore posteriore sempre bloccato, sulla forcella è essenziale per renderla più pedalabile la possibilità di avere un'escursione variabile, dove in salita sarà impostata su quella minima per avere l'anteriore più basso ed avere un'impostazione di spinta migliore sui pedali, inoltre va bloccata o sbloccata a seconda della tipologia di terreno che andiamo ad affrontare.

o-o

esattamente quello ke penso io...

Però sulle salite tecniche la full va molto meglio della front (maggior trazione e maggior facilità a superare gli ostacoli). Su asfalto o su fondi battuti però hai ragione tu. Poi la grossa differenza si sente molto nei fuorisella e se sali bello deciso. Se sali con ritmo tranquillo la differenza è minima.

secondo me non è proprio così, xkè ciò ke copia dal terreno lo toglie al tuo sforzo...

Non la penso come te, ma non voglio la ragione per forza... la maggior trazione che ha una full ce l'ha perché l'ammortizzatore posteriore lavora sulle asperità del terreno, quindi dove la velocità è più sostenuta la ruota rimane più a contatto, garantendo una maggior trazione...
Ma per avere maggior trazione l'ammortizzatore deve lavorare e lavorando lui toglie energia a noi che ci facciamo il culo sui pedali :mrgreen:

Per ciò che riguarda il passaggio degli ostacoli a mio avviso la rigida front ti permette di lavorare più di cattiveria ed è molto più rapida nel seguirti.

PS.
Ripeto che questo è per ciò che riguarda le prestazioni in pedalata, quindi irrilevante per chi usa la bici a livello escursionistico e per puro divertimento.


o-o

ecco esattamente quello ke penso!! il PS è perfetto! :celopiùg:

Io faccio riferimento ai piccoli strappi. Quelli che per magari 20m salgono quasi verticali, con sassi e radici. In quelle occasioni la full ti aiuta. Con la front ti insacchi sugli ostacoli (a meno che non li passi in velocità, e se il tratto è lungo devi avere una certa gamba) mentre con la full puoi pedalare seduto, anche agile e gli ostacoli li superi lo stesso senza dover prendere la rincorsa. E' chiaro che sulle salite scorrevoli (per esempio strade bianche) la front è meglio, ma sulle salite tecniche la full è un notevole aiuto. Ci sono salite che con il frontino non riuscivo a fare e con la Reign si sono rivelate una passeggiata: rapportino e via.

be mi sembra molto strano.. se hai un bel muro e non lo riesci a salire con la front da XC, con la Full magari non proprio da XC race, e quindi con degli andoli + aperti e con un anteriore + alto, mi sa ke non puoi salirci...

a meno ke i tuoi muri non siano così muri, ma + ke altro... le tue gambe non sono dinamite...

questo lo dico senza offesa logico o-o
ma x esperienza personale, a parità di allenamento si sale sempre meglio con la front e non con la full... anke perkè in salita si spinge pesante e non con il rapportino o-o (ma questo anke io l'ho scoperto molto dopo o-o)
 

Bed

Biker poeticus
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Io faccio riferimento ai piccoli strappi. Quelli che per magari 20m salgono quasi verticali, con sassi e radici. In quelle occasioni la full ti aiuta. Con la front ti insacchi sugli ostacoli (a meno che non li passi in velocità, e se il tratto è lungo devi avere una certa gamba) mentre con la full puoi pedalare seduto, anche agile e gli ostacoli li superi lo stesso senza dover prendere la rincorsa...

Quoto, con le front ci vuole gamba e reattivita', son piu' nervose ma danno IMHO delle soddisfazioni in salita che con le full difficilmente puoi avere. Perlomeno io con la Specy devo salire dove salgo con l'Heckler, scendere... e' un altro discorso ;)
 

Bed

Biker poeticus
4/6/03
3.502
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be mi sembra molto strano.. se hai un bel muro e non lo riesci a salire con la front da XC, con la Full magari non proprio da XC race, e quindi con degli andoli + aperti e con un anteriore + alto, mi sa ke non puoi salirci...

Ci sono delle situazioni in salita che con le front sono scabrose, non impossibili, ma piu' "complicate" che con le full, tipo il passaggio scoperto la settimana scorsa, ripido, strettino, roccioso-viscido e in curva. Nell'affrontarlo con l'heckler non mi accorgo quasi della differenza, proprio perche' la biga copia dannatamente bene e le ruote un po' piu' grasse... Con la front e' una dannazione perche' se si spinge troppo il posteriore scivola, se si spinge meno c'e' il rischio di impuntarsi, e non lo si puo' affrontare di slancio perche' e' in curva. Veramente rognoso con la specy, tre tentativi, e si tratta di un passaggino di appena tre o quattro metri...
 

giuseppe77

Biker novus
24/11/07
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Rimini
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Beh..un pò di gambe un pò di fiato e tecnica sono indispensabili....su questo non ci piove!
Ho una front in carbonio e ti posso garantire che, in discesa, il posteriore lo senti che se ne va un pò per i fatti suoi soprattutto sulle pietre!
L'importante è mantenere e sentire l'anteriore senza forzare a strigere il manubrio a morire...
Per le salite ho imparato che devi aver uno buono slancio altrimenti l'impuntamento è in agguato... e quando ti trovi qualcosa da superare bisogna alzarsi quel microsecondo per alleggerire il peso sul posteriore una volta passato, l'ostacolo, con l'anteriore ci provo e quando proprio non va piede a terra!
Rimane ovvio che la full è più confortevole... però quando ti trovi a fare la cronoscalata al Cippo "Pantani" ai voglia se la front vaaaa...
Ci sono poi dei terreni dove full o front anche i campioni scendono : " Bisogna saper riconoscere i propri limiti" ed accettarli...
Con il tempo e l'allenamento in seguito si spera di migliorare tanto...

Saluti
 

lucacusatis

Biker serius
12/4/08
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Battipaglia
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La discesa in sella, altra grossa componente dell'universo mtb. Anche qui è essenziale una lettura e valutazione del terreno per identificarne caratteristiche e pendenza ma a differenza della salita dove per la conduzione della mtb la ruota più importante è la posteriore (perdendo la trazione siamo fermi), nella discesa la ruota più importante è l'anteriore.
Questo perché con l'anteriore si riesce a passare e direzionare la mtb anche in spazi veramente ridotti (due massi con una fessura, un grosso ostacolo) il posteriore anche se "trazione", fa' la parte del rimorchio. Importante è ricordarsi di adeguare il rapporto alla discesa che si sta' affrontando, così da avere sempre trazione.
La posizione.
E' contraria a quella vista nella salita, cioè più aumenta la discesa più dovremo spostarci all'indietro con il sedere a sfiorare la ruota posteriore, i gomiti sono larghi, e visivamente escono della nostra figura a differenza della salita dove si tende a stringerli verso il corpo, nella discesa gli stessi si allargano, hanno un ruolo prioritario con le gambe che mantengono la posizione di allineamento visti nella salita. Nella discesa le braccia sono ancorate al manubrio per mezzo della mani, impugnando in modo saldo sulle manopole per consentire l'azione sui freni in qualsiasi momento, è quindi consigliabile impugnare "ad anello" con il pollice che stringe verso il mignolo e l'anulare, lasciando medio e indice sulle leve dei freni, posizione questa che ci permette una solida presa lasciando alla nostra personale capacità il comando delle leve freno con una, due (consigliata) o più dita., molto importante! Nella discesa non sempre la velocità è pericolosa, se controllata può tornare utile per il superamento di alcuni ostacoli. Nella discesa il controllo della mtb deve essere totale, non bisognerà mai lasciare che la mtb ci faccia fare quello che vuole ma è indispensabile essere reattivi, considerandoci come una zavorra dovremo con lo spostamento del peso direzionare la mtb dove noi vogliamo, questo specialmente in occasione di curve o piccoli passaggi dove è essenziale lo spostamento e il controllo del mezzo, Il bloccaggio delle ruote.
L'uso dei freni dovrà essere fatto sempre nel pieno rispetto della natura ed in totale armonia con il terreno che si sta' percorrendo, cercando di non bloccare mai le ruote (es: l'ABS per le macchine, studiato per evitare il bloccaggi delle ruote) se applicato questo accorgimento ci permetterà di far fare alla ruota sempre _ giro e mai di bloccarsi, consentendoci così di condurre sempre su ogni terreno ed in ogni occasione la mtb. Il momento in cui è concesso il bloccaggio delle ruote, è nel caso in cui un'emergenza improvvisa ci obblighi di fermarci a tutti i costi. mentre per le salite:
La salita pedalabile, è una delle prime difficoltà che si incontrano all'uscita su terreni sconnessi con la mtb.
Le valutazioni importanti che si devono fare sono sempre in considerazione del tipo di terreno che andiamo ad affrontare. Un primo colpo d'occhio ci permetterà di leggere e valutare il terreno, basandoci sulla nostra esperienza ci consentirà: la scelta della traiettoria più idonea e meno complicata (priva di: sassi, erba, radici, buchi); se ai lati o al centro della strada; se procedere anche a zig-zag, quale tipo di rapporto utilizzare. Dopo la valutazione del terreno come tipologia è importante quantificarne il grado percentuale di difficoltà, questo per essere pronti a spostamenti di peso, che dovranno essere sempre più in posizione avanzata, quanto più all'aumentare della salita, da ricordare che si incontreranno anche salite non pedalabili, per le quali esistono specifiche tecniche.
La posizione.
Le braccia sono un punto essenziale nella conduzione di una mtb specialmente in salita, queste ci permettono l'ancoraggio al manubrio con le mani per l'utilizzo dei comandi (cambio, deragliatore e freni) sono piegate a formare un angolo di circa 140°, l'angolo si riduce all'aumentare del grado di difficoltà. Salita regolare.Vista la posizione aggiustata con gli accorgimenti sopra descritti, per questi tipi di salita dove il terreno è solitamenterappresentato da fondi stabili o asfalto ma può presentare anche salite impegnative, è consigliabile nel caso si presenti un'emergenza (calo di potenza, avere un compagno in giornata NO!) di utilizzare la tecnica di salita slalom, riusciremo disegnando una continua serie di curve che prendano l'intera sede stradale (dove le condizioni del traffico lo permettano) a diminuire l'effetto della fatica estrema e se presenti in un tracciato ripido ad annullare l'effetto verticalità,
Salita media.
Iniziata la salita il busto si abbassa verso l'avantreno, le natiche sono appoggiate alla sella a seguire il movimento regolare compiuto dalle gambe, in occasione di piccoli ostacoli ma anche di terreni particolari del tipo: pietre, sabbia, neve o fango, ci potremo aiutare con piccoli colpi di reni, gli stessi ci consentiranno grazie al saldo appoggio delle mani al manubrio e dei piedi sui pedali di superarli,
Salita difficile.
Aumenta la pendenza e la posizione si sposta sempre più sull'avantreno, la pedalata lenta e regolare ci permette di coordinare i movimenti. Il busto sempre più basso agevola uno spostamento del corpo "tutto" avanti fino a trovarsi appoggiati con l'osso sacro o coccige sulla punta della sella per impedire alla ruota anteriore di sollevarsi e a quella posteriore di perdere aderenza. Questa posizione si utilizza per brevi tratti, che presentino caratteristiche tali da esserepedalabili.
Salita in piedi.
Nei casi dove è necessario alzarsi in piedi, anche su terreni sconnessi, l'accorgimento per far sì che la ruota motrice non perda aderenza, si ha riducendo la frequenza delle pedalate scalando di un rapporto e facendo in modo che la salita in questione non diventi una dimostrazione di potenza o forza, ma piuttosto possa diventare una prova di "abilità", per riuscire ad esprimere con efficacia la pedalata sul terreno, stando in piedi, è necessario arrivare nel punto inferiore della pedalata sempre con la pianta del piede parallela al terreno, questo ci permetterà di acquisire sensibilità. La posizione è quella vista per la salita "media", trasferita stando sollevati sui pedali il busto spostato in avanti ci permette di avere sotto di noi il manubrio, testa, busto e spalle sono alte. Questa posizione è anche consigliata quando, si cera di rilassare i muscoli paravertebrali, dorsali e addominali coinvolti nello sforzo di un lungo ed impegnativo itinerario.
 

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