Tuteliamo chi sceglie la bicicletta per andare al lavoro

[marco]

Tuteliamo chi sceglie la bicicletta per andare al lavoro

(Comunicato stampa) - La FIAB, Federazione italiana amici della bicicletta ha lanciato una raccolta firme per chiedere una modifica alla legge che tutela i
lavoratori che si spostano da casa al lavoro.
L'attuale normativa salvaguardia infatti l'infortunio, subito dal
lavoratore assicurato, nel normale percorso dalla dimora abituale al
lavoro e ritorno, sia che avvenga a piedi sia con mezzi pubblici. Per
quanto riguarda il mezzo privato l'uso deve essere "necessitato" (non
esistono mezzi pubblici, non coprono l'intero tragitto o gli orari non
coincidono con quelli del lavoro, ecc.).
La bicicletta è considerata alla stregua di qualsiasi altro mezzo
privato (auto, motociclo) e, pur sussistendo tutti gli altri elementi
previsti dalla legge, viene regolarmente respinta la domanda di
indennizzo del ciclista che subisce un infortunio, e che avrebbe
potuto usare il mezzo pubblico.
Per maggiori informazioni o per sottoscrivere la petizione: http://www.fiab-onlus.it/infortuni/index.htm

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[jackie chan85]

e' una tutela che in italia avra' poco riscontro.l'incivilta' e' insito nel nostro paese come se fosse impiantato nel nostro dna.tra i paesi europei saremo tra i primi posti per incidenti ai danni di ciclisti,come potremmo pensare di avere piu'tutela.non siamo in olanda dove ci sono fiumane di ciclisti (a cui hanno riservato tratti di strada!!!),qui da noi se per sbaglio sei davanti a una fila di macchine che hanno fretta di mandano solo a quel paese...

scusate lo sfogo.
JC.

 

[The Advocate]

Sottoscritto. Da luglio andrò in ufficio in bici. La tentazione di saltare su qualche marciapiedi sarà alta. Che Dio me la mandi buona.

Proviamoci ad infrangere il muro di gomma del nostro legislatore!

 

[BoBBi]

Senza Considerare I Sorpassi A Filo, Con L'intenzione Di Farti Sbandare Apposta !!!

 

[valamper]

sono pienamente daccordo che l'uso della bicicletta è molto utile e serva per migliorare l'ambiente e renderlo più pulito e riscoprire la bellezza di pedalare e trovare gente per strada e scambiare quattro parole che non farebbe male a nessuno e si arriverebbe al lavoro meno stressati....

 

[isaya]

Firmato

Consideriamo tutti i vantaggi di usare la bicicletta per andare a lavorare:
1) non inquiniamo (e già questo basterebbe)
2) non creiamo code e quindi traffico
3) arriviamo più tranquilli al lavoro (se siamo nervosi pedalando ci passa) e quindi rendiamo di più
4) ci manteniamo in allenamento
5) la bici è il mezzo più veloce per spostarsi in città

... e sapete cosa fa il mio comune, ci pittura di rosso qualche marciapiede dicendo che hanno fatto la nuova pista ciclabile!!!!

 

[milzo]

e' una tutela che in italia avra' poco riscontro.l'incivilta' e' insito nel nostro paese come se fosse impiantato nel nostro dna.tra i paesi europei saremo tra i primi posti per incidenti ai danni di ciclisti,come potremmo pensare di avere piu'tutela.non siamo in olanda dove ci sono fiumane di ciclisti (a cui hanno riservato tratti di strada!!!),qui da noi se per sbaglio sei davanti a una fila di macchine che hanno fretta di mandano solo a quel paese...

scusate lo sfogo.
JC.

Ok. Ma hai firmato la petizione? Io si

 

[RIDERdellaVALLEsanta]

firmata
lunga vita alle bighe, qualunque esse siano...

 

[BoBBi]

ragazzi son tornato dalle ferie : a Favignana si gira solo in bici !!!! e lì sì che ti rispettano : che paradiso !!! per no parlare del mare .....

 

[fede65]

grazie,ho sottoscritto anche perche uso labici x recarmi al lavoro

 

[dangeze]

Tuteliamo chi sceglie la bicicletta per andare al lavoro

(Comunicato stampa) - La FIAB, Federazione italiana amici della bicicletta ha lanciato una raccolta firme per chiedere una modifica alla legge che tutela i
lavoratori che si spostano da casa al lavoro.
L'attuale normativa salvaguardia infatti l'infortunio, subito dal
lavoratore assicurato, nel normale percorso dalla dimora abituale al
lavoro e ritorno, sia che avvenga a piedi sia con mezzi pubblici. Per
quanto riguarda il mezzo privato l'uso deve essere "necessitato" (non
esistono mezzi pubblici, non coprono l'intero tragitto o gli orari non
coincidono con quelli del lavoro, ecc.).
La bicicletta è considerata alla stregua di qualsiasi altro mezzo
privato (auto, motociclo) e, pur sussistendo tutti gli altri elementi
previsti dalla legge, viene regolarmente respinta la domanda di
indennizzo del ciclista che subisce un infortunio, e che avrebbe
potuto usare il mezzo pubblico.
Per maggiori informazioni o per sottoscrivere la petizione: http://www.fiab-onlus.it/infortuni/index.htm

Credo che ci sia qualche imprecisione:
Il lavoratore nn deve essere assicurato, perchè quello che si prenderebbe a carico le spese in caso di infortunio è l'INAIL, come se fosse un infortunio sul lavoro.
E per la questione dei mezzi da usare io sento spesso mio padre (lavora all'INAIL) che fa sopralluoghi da ragazzi che magari sono caduti in motorino andando in uffico.
M'informo e vi faccio sapere!

 

[Bomber70]

Ho firmato.

Spero che mi trasferiscano presto a lavorare a Vicenza e non a 30 km dove sto adesso, prigioniero dell'automobile!

 

[Donatello]

Anche se in ritardo l'ho fatto anch'io

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