Truffe e disonestà sono ingiustificabili e in uno Stato decente dovrebbero essere punite severamente e rapidamente.
Troppo spesso commercianti con l'acqua alla gola sono costretti ad accettare assegni per necessità e poi si ritrovano truffati.
Mia suocera conserva in negozio la fotocopia di un assegno di 6000 euro, unico ricordo di una truffa subita.
Il truffatore, che ha raggirato per svariate centinaia di migliaia di euro negozi, hotel ecc, si è fatto un anno e mezzo al gabbio e ora è di nuovo in circolazione...
I truffati non hanno ricevuto nulla in risarcimento, nemmeno sono riusciti a recuperare la merce...
Tutto questo è parte di una realtà aberrante, realtà in cui tutti noi viviamo: l'onesto deve vivere nel rispetto della legge, o sono cazzi amari. Il disonesto vive come gli pare, tanto sa che il rischio è contenuto.
Detto ciò, non c'entra nulla, mi permetto di esprimere un concetto: ci rendiamo conto che la maggior parte delle bici che sogniamo costano come moto di media cilindrata o piccole utilitarie? Secondo me sarebbe ora che i produttori abbassassero un bel po' i listini...
Guarda città e stato da cui scrivo e poi rileggendo la tua affermazione capirai perché son qua, artigiano e come tua suocera bidonato, avevo venduto bici e tutto per star dietro al lavoro fino al fattaccio, lui a piede libero e si è finto malato esaurito per mesi io braccato dalle banche, qui non è il paradiso ma almeno ho ricomperato il mulo (antistress) e ritornata la passione di scalare 2000 mt di dislivello per poi buttarsi in sentieri prima facili adesso di media per poi arrivare a quelli con i cc In Italia l'onesto lo prende