Cannondale SuperX - la mia mini recensione

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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maurocip

Biker superioris
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Focus Raven Lite v2018
Ciao a tutti,
come sapete ho deciso di prendere questa bici da ciclocross, dopo aver analizzato per giorni angoli e geometrie, perchè rientrante a pieno titolo nelle "impostazioni" per una gravel bike.
La volevo in carbonio, perchè comunque non volevo portarmi a spasso peso in più ed alcune mie "prime scelte" erano troppo pesanti (Specialized Sequoia quasi 12 kg).
Inoltre ho trovato a Bologna questo gioiello di 1 anno che è praticamente nuova, con garanzia Cannondale, scontrini e quanto necessario.

Ecco di seguito le prime immagini in assetto stradale:
 

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maurocip

Biker superioris
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Focus Raven Lite v2018
La "recensione" si baserà su più prove.
Iniziamo dalla prima, fatta questo sabato, su strada.
L'allestimento è quello con cui l'ho ritirata, ovvero posizionamento del manubrio come lo teneva il vecchio proprietario e leggero innalzamento della sella.
I pedali in titanio sono quelli della mia MTB ma li sostituirò con altri che poi vi posterò.
i porta borraccia sono stati cannibalizzati dalle mie bici in attesa di quelli che ho ordinato.
i copertoni sono gli specialized roubaix da 28 che ho usato per una uscita 100% asfalto, ma che nella configurazione gravel sostituirò con i Schwalbe rocket ron da 33 in dotazione originale.
Pressione delle gomme 4 all'anteriore, 4,5 al posteriore
 

maurocip

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Focus Raven Lite v2018
Sabato 29/10/2016 - Prova su strada - 94 km - 1130 m di dislivello

L'idea di base era vedere come si comportava in un giro di puro asfalto, ovviamente non l'uso per cui l'ho presa, dato che la mia Trek Domane è perfetta per questo uso.
Tuttavia verificare gli assetti, la rapportatura del cambio, la comodità/scomodità su percorrenze di qualche ora era di interesse primario per capire con cosa avevo a che fare.
Certamente la compagnia che mi sono scelto per l'uscita (il mio solito gruppo, con l'aggiunta di alcuni "giovincelli" un po' troppo arrembanti) non era l'ideale, dato che i ritmi tenuti non erano proprio quelli di un randonneur...

Partiti subito a palla di fuoco, dopo 3-4 km ho capito che tenere i 40-45 km/h era uno sforzo sovrumano, ed ho deciso di staccarmi (peraltro insieme ad altri) per evitare di bruciarmi subito.
Al primo incrocio dopo una decina di km ci siamo ricompattati ed abbiamo affrontato una salita di 7-8 km piuttosto varia. In questo frangente, anche se un po' provato dalla tirata in pianura, non sono andato male, restando in gruppo (nelle retrovie) e faticando un po' ma senza staccarmi.
Nel 20 km successivi, un po' vallonati, ho sofferto un po', decisamente duro tenere il passo di bici ben più agili ed adatte a quel percorso.
Abbiamo affrontato quindi una discesa di una decina di km non molto pendente dove per sviluppare velocità si doveva pedalare parecchio. Qui sono stato seminato senza pietà, il 46-11 non mi consentiva minimamente di tenere il passo con gli altri, non sono proprio in grado di frullare in discesa, ho tirato i remi in barca e mi sono fatto aspettare al bar.
Ho offerto la colazione a tutti, sia per "bagnare" la nuova bici, sia per avermi aspettato, e dopo 55km abbiamo cominciato il rientro, con una nuova salita, piuttosto varia, fino al 70° km. Mi sono difeso, ma la stanchezza per tenere ritmi troppo elevati, mi cominciava a pesare. Al 70° km quindi abbiamo affrontato un breve strappo al 15-18% dove per la prima volta ho messo il 36-32 e nonostante le gambe un po' stanche sono venuto su bene. Quindi nuova discesa (e di nuovo ho perso quasi tutti) ed alla fine mi sono ritrovato, per una incomprensione, solo con 4 amici. Siamo rientrati a 30-35 km/h in piano e a questa andatura la bici era molto più adeguata, rispetto alla sparata del mattino.

Alcune considerazioni:
1) il manubrio era scomodo per le mie necessità: i comandi troppo inclinati in avanti.
2) il cambio è penalizzante, non è una rapportatura da strada e si sente
3) la sella è troppo larga (14 cm) devo comprarmi una sella come quella che ho sulla bici da corsa (13,1 cm).

A parte questo sono rimasto molto contento. La bici è fantastica sull'asfalto sconnesso, mentre gli altri vibravano come un frullatore io viaggiavo in poltrona, e su quei pochi pezzi di "sterrato" (la banchina a bordo strada che ho percorso in alcuni tratti) la bici filava come un siluro.
Ovviamente rispetto alla bici da strada non c'è match, ma non l'ho comprata per questo, non mi serviva un doppione. Ma il telaio è comodo, le vibrazioni non esistono (avevo in fondo solo dei 28 come copertoni), e su un misto veloce, senza velleità racing, si è dimostrata sincera e per nulla nervosa (come temevo da un telaio CX).

Tornato a casa ho apportato alcune immediate modifiche:
a) ruotato il manubrio un po' verso l'alto.
b) alzato il manubrio stesso di un cm, inserendo lo spessore sotto di esso
c) cambiati i copertoni stradali da 28 con i tassellati da 33.

Con questa configurazione avevo intenzione domenica di fare un giro per sterrati, ma il terribile terremoto del centro italia mi ha fatto cambiare programma e sono restato a casa con mia moglie e mia figlia.

Ma il test prosegue, appena avrò tempo vedremo come se la cava con il terreno per cui l'ho presa.
A presto
 

cesare RBO

Biker perfektus
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cagliari
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ciao Mauro, certo che se pensavi alla sequoia e poi hai preso questa (complimenti, bel "giocattolino", acciderbolina... anche a me l'usato "nuovo" scelto con accortezza ha riservato gran soddisfazioni) vuol semplicemente dire che non avevi le idee troppo chiare su quello che effettivamente ti serviva... è come uno che voleva l'Honda goldwing ma poi prende il VFR :-)...
all'inizio e su cose "nuove" è normale... anche io mi sento come fossi alle prime armi nel mondo gravel, faccio domande "stupide" e banali (per uno stradista o Cxer) e mi sto ristudiando tutto da capo (gruppi, compatibilità, geometrie, opzioni di nicchia, upgrade, aftermarket ecc) fortuna che almeno sui materiali sono (eh, la vecchia scuola :medita:) ferrato a dovere (motivo per cui la sequoia elite la lascio lì dove sta, al massimo se proprio trovo un offertona la expert con telaio Pro ma ormai dovrei andare di Titanio)...
divertiti e goditela
ciao
 

maurocip

Biker superioris
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Focus Raven Lite v2018
vuol semplicemente dire che non avevi le idee troppo chiare su quello che effettivamente ti serviva...
Hai assolutamente ragione, ma oltre a non avere le idee chiare io, è che sotto l'etichetta gravel, c'è di tutto e di più.
Ci sono quasi MTB, ci sono bici commuter, ci sono bici da turismo con portapacchi e pesi da cancello, ci sono ciclocross, ci sono bici definite nei modi più fantasiosi (enduroad, adventure, allroad, ecc.).
Ho fatto fatica a capire ciò che volevo, ma poi ho fatto queste scelte:
1) volevo una bici con geometrie meno estreme di una BDC, ma che su strada si difendesse.
2) non volevo portarmi appresso kg inutili, l'acciaio sarà comodo ma pesa un botto.
3) volevo una bici con sui affrontare in tranquillità sterrati, ma facendo giri con prevalenza d'asfalto
4) volevo una bici d'allenamento per l'inverno.

la BDC e la MTB ce le avevo già e vanno alla grande nei rispettivi campi, ho anche l'acciaio (una bici d'epoca - bianchi del '74) e non la trovo nè comoda né rilassante ma sicuramente pesante.

...(motivo per cui la sequoia elite la lascio lì dove sta)...
Infatti è quello che ho fatto anche io, analizzando meglio il prodotto, l'ho trovato 50% moda 30% marchio e 20% utile al mio scopo.
Poi bella è bella, ma mi piace molto anche la mia :celopiùg:
 

cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
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cagliari
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Hai assolutamente ragione, ma oltre a non avere le idee chiare io, è che sotto l'etichetta gravel, c'è di tutto e di più.
Ci sono quasi MTB, ci sono bici commuter, ci sono bici da turismo con portapacchi e pesi da cancello, ci sono ciclocross, ci sono bici definite nei modi più fantasiosi (enduroad, adventure, allroad, ecc.).
Ho fatto fatica a capire ciò che volevo, ma poi ho fatto queste scelte:
1) volevo una bici con geometrie meno estreme di una BDC, ma che su strada si difendesse.
2) non volevo portarmi appresso kg inutili, l'acciaio sarà comodo ma pesa un botto.
3) volevo una bici con sui affrontare in tranquillità sterrati, ma facendo giri con prevalenza d'asfalto
4) volevo una bici d'allenamento per l'inverno.

la BDC e la MTB ce le avevo già e vanno alla grande nei rispettivi campi, ho anche l'acciaio (una bici d'epoca - bianchi del '74) e non la trovo nè comoda né rilassante ma sicuramente pesante.


Infatti è quello che ho fatto anche io, analizzando meglio il prodotto, l'ho trovato 50% moda 30% marchio e 20% utile al mio scopo.
Poi bella è bella, ma mi piace molto anche la mia :celopiùg:


è un ambito ancora giovane e "confusionario", è accaduto anche per la MTB... non oso immaginare che meraviglie usciranno tra 3 o 4 anni... certo i costi (che per ora sono interessantissimi) lieviteranno di conseguenza, purtroppo...
io mi sto facendo un mazzo tanto per riuscire a far "quadrare il cerchio" della componentistica (il mezzo che fa per me l'ho individuato, almeno quello...) e delle compatibilità...

l'acciaio del 74 (prescindendo dal tipo effettivo di acciaio) dubito fortemente che fosse Butted (double, triple) e/o conificato (o "sagomato")... erano semplici tubi diritti quindi diciamo che con l'occhio di oggi pesavano molto e facevano parecchia fatica a "lavorare" come oggi ci si aspetti che lavori un buon telaio di acciaio...

per quanto riguarda l'estetica sono molto giapponese old school... "Forma è Funzione"... il design semplice (less is more) e funzionale è quello che prediligo quindi mi piace quello che funziona e soprattutto... che mi serve realmente...
il nostro problema è che spessissimo questa filosofia si scontra con i dettami imposti dal marketing e della produzione seriale... ma cerchiamo di fargli "la tara"...:smile:
ciao
 

mamolobiker

Biker superis
17/6/04
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north-east lagoon (GO)
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Specy Levo st29, Specy FSR expert del '98, Specy Diverge
.....vuol semplicemente dire che non avevi le idee troppo chiare su quello che effettivamente ti serviva...

all'inizio e su cose "nuove" è normale... anche io mi sento come fossi alle prime armi nel mondo gravel.......
.........ma ormai dovrei andare di Titanio)...

divertiti e goditela
ciao

Anch'io, probabilmente, non avevo le idee troppo chiare..... ( premetto che sono sempre stato "allergico" ai telai/bici in carbonio, le ho sempre chiamate "bici di plastica" :-) ...)
avendo un certo budget a disposizione (2500/3500, TFR in arrivo!)

e dopo aver visionato alcune proposte in acciaio: Kona, Trek, Surly, Salsa, Niner, ecc... ed aver accarezzato l'idea del telaio artigianale in acciaio o titanio

sono partito con l'idea titanio (Van Nicholas Amazon) con Ultegra CX e Ksyrium Allroad, stavo quasi per fare l'ordine del tutto quando mi sono imbattuto su una bike-test in carbonio (Specy Diverge Carbon Comp) ... "folgorazione" !!!
Lo stesso negozio, poi, ne aveva una MY2016 giallo fluo in offerta (a cui non ho saputo/potuto dire di no) .... ed eccomi qui a pedalare con la "plastica" :-) con gran divertimento ed in assoluto "comfort"....

in foto eccola con le "amiche" in acciaio (Cinelli GdS per l'uso quotidiano/viaggi e Pinarello old per le pedalate "storiche"), le MTB in alluminio(Cube AMS 125 e Specy FSR del '98) mancano perchè appoggiate alla parete di fronte...
 

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maurocip

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Nuova impostazione bici:

Come anticipato ho apportato un po' di modifiche alla impostazione stradale, dato che l'uso per il quale l'ho presa non è certo quello.

1) ho cambiato i pedali, mettendo gli M530 Shimano che hanno una base d'appoggio più ampia rispetto a quelli "naked" che uso sulla MTB
2) tolti gli specialized roubaix e messi gli schwalbe roket ron da 33mm gonfiati a 2,5 atmosfere
3) Ruotato il manubrio un po' più in alto ed alzato lo stesso di 1 cm.
4) messi due portaborracce nuovi, gli elite paron

Di seguito le foto della versione quasi definitiva. Quasi definitiva perche la sella non va proprio bene con le mie natiche, provvederò a sostituirla con una selle italia SLR Flow, la stessa che ho sulla Trek Domane e con cui sto comodissimo.
 

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maurocip

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Focus Raven Lite v2018
Martedì 01/11/16 - primo giro gravel - 42 km - 470 m di dislivello

Eccoci quindi alla prima uscita per fare percorsi misti. Il giro prevede un paio di salite non impegnative su asfalto, un tratto in sterrato leggero vicino al lago ed un tratto più impegnativo, lungo fiume, con un paio di passaggi in discesa molto rovinati (sassi sporgenti in modo molto irregolare, terra molto umida), anche se non certo single track.

Iniziamo dalla parte su strada: non c'è che dire, il comfort è totale, andare in giro con dei 33 tacchettati, spiana tutte le buche dell'asfalto, piuttosto rovinato in molti punti. La scorrevolezza è un po' inferiore ovviamente, ma andare a 30-33 all'ora è agevole, diciamo che la velocità ideale è sui 28 km/h. la salita non crea difficoltà ed anche complice la compagnia di mia moglie in MTB i ritmi blandi la rendono una esperienza assolutamente piacevole e tranquilla.
Arrivati al lago di Piediluco, primo sterrato lungo lago (vedi foto) molto facile e senza asperità....
UNA LIBIDINE!!!! sembravo un cretino, mentre mia moglie andava tranquilla del suo passo, io andavo avanti ed indietro come un cagnetto che insegue una palla, cercando di sviluppare velocità (30 all'ora senza sforzo) e cercando le parti più rovinate per vedere l'effetto che fa.... divertentissimo!

Dopo un caffettuccio sul lago, dopo che l'ennesimo "fenomeno" che faceva tutti gli sport e vinceva tutte le gare quando era giovane ha "smerdato" i freni a disco, inutili, pesanti è che frenano meno sul bagnato (!), altra salita e discesa verso il lungo fiume per tornare a casa.
I passaggi più rovinati, onestamente, li ho fatti con prudenza, anche perchè il tappeto di foglie bagnate su un fondo irregolare con sassi sporgenti ma fissi al terreno, in discesa, un po' di ansia me la metteva... Invece tutto bene, mai persa trazione, freni puntuali e ben dosabili, una bellezza.

Conclusioni
Il giro questa volta è stato corto, con superfici varie e qualche passaggio meno facile, il comfort del telaio è TOTALE, le buche non esistono e le vibrazioni sul manubrio nemmeno, a volte sembra che la forcella sia ammortizzata.
La sella larga invece mi ha infastidito, devo cambiarla al più presto, spendere altri 100 € un po' mi scoccia... ma non c'è medicina.

Mi manca l'esperienza su salite sterrate con pendenze importanti (al massimo ho fatto strappi in terra ben battuta con qualche radice all'8%), e mai ho messo il 36-32... ma la sensazione è che il 36 sia un po' limitato e probabilmente con un 34 potrei gestire meglio i pignoni posteriori.
Ma per adesso resto così, mi basta spendere ancora per la sella... ;-)

Spero di aver fatto cosa utile per chi, come me, voleva una bici polivalente, senza doversi portare a spasso 11-12 kg di roba.
La mia fa 9 kg ha un telaio fantastico, lo sconnesso viene spianato e fila veloce che è un piacere.
Una bici da ciclocross, con le giuste geometrie, è perfetta per un uso misto, senza mettersi a competere con le bici da corsa, che oggettivamente hanno un altro passo, ma senza dover smadonnare su asfalto come con la MTB...

quanto è divertente, anche per uno stradista convinto come me, andare in gravel!!!!
 

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Devastazione

Biker marathonensis
26/10/09
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Terranova Pausania
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Ottima recensione. Ma Cannondale non la vende come bici da cx puro ? Te lo chiedo perché è un po' che non bazzico sul sito cannondale. Io invece sto attraversando un periodo un po' di crisi,ho la Diverge Carbon con gomme da 32 da strada con cui appunto faccio solo strada e mi rendo conto che mi manca un po' la bici racing che ho da poco venduto,però è innegabile che queste gravel anche se usate su asfalto sono comunque divertenti e dell'asfalto messo male come ormai abbiamo qui in Italia uno se ne frega. Ma ripeto mi manca un po' la reattività del mezzo racing. Sempre troppe bici che piacciono e sempre pochi soldi...:omertà:
 

maurocip

Biker superioris
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Focus Raven Lite v2018
Ottima recensione. Ma Cannondale non la vende come bici da cx puro ?
Sì assolutamente e conosco atleti molto forti che la usano.
Però le geometrie sono identiche a quelle della Diverge e siccome Gravel è un concetto che mette insieme una moltitudine di bici e di giri diversi, ho rischiato... ma non troppo.

Mi spiego meglio: volevo una bici per percorsi misti, con un telaio che smorzi bene le vibrazioni e che si difenda su strada.
Non cercavo il mezzo per l'utracycling, anche perchè se devo fare 300km su strada (ammesso che non crepi prima) non userei la SuperX ma la Trek, bici molto più corsaiola ma da endurance che personalmente ritengo comodissima.

Ma ripeto mi manca un po' la reattività del mezzo racing. Sempre troppe bici che piacciono e sempre pochi soldi...:omertà:

Beh sinceramente se dovessi rinunciare ad una tra la Cannondale e la Trek, rinuncerei alla prima... ma avendole entrambe la ritengo senza dubbio la bici più divertente e spensierata da usare
 

maci68

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27/10/06
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Chromag
Sì assolutamente e conosco atleti molto forti che la usano.
Però le geometrie sono identiche a quelle della Diverge e siccome Gravel è un concetto che mette insieme una moltitudine di bici e di giri diversi, ho rischiato... ma non troppo.

Mi spiego meglio: volevo una bici per percorsi misti, con un telaio che smorzi bene le vibrazioni e che si difenda su strada.
Non cercavo il mezzo per l'utracycling, anche perchè se devo fare 300km su strada (ammesso che non crepi prima) non userei la SuperX ma la Trek, bici molto più corsaiola ma da endurance che personalmente ritengo comodissima.



Beh sinceramente se dovessi rinunciare ad una tra la Cannondale e la Trek, rinuncerei alla prima... ma avendole entrambe la ritengo senza dubbio la bici più divertente e spensierata da usare

Ah si? e pensa che io volevo vendere anche l'emonda e prendere la domane come unica bici....
 

maci68

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forse non ho capito....:nunsacci:
per le mie esigenze la domane è la bici perfetta.... e se vendi l'emonda (che non ho mai provato) e sali sulla domane poi non la lasci più....

Infatti mi sono spiegato male....l'emonda è una bici fantastica, comoda, confortevole, scattante...ha tutto quello che voglio....ma..
già lo scorso hanno ero andato a vedere la Domane e mi sono innamorato dell'Emonda ed ho preso quella, quest'anno, dopo aver comprato la mia Gravel in acciaio volevo una bici in carbonio con i dischi (mi piace troppo) e avevo quasi deciso di vendere tutto e prendermi la Domane.....poi pensandoci bene ho valutato che io la bici me la porto anche in vacanza (con il Camper) giro per le città, la lascio legata a qualche palo, non mi andava di avere una bici solo e di quel valore......così ho fatto una scelta analoga alla tua....

La domane cmq è rimasta un mio pallino....
 

maurocip

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ahhhh ora ho capito...
no, tieniti le due :celopiùg:
Oltretutto una bici da corsa con i freni a disco, secondo me, è ancora una scelta non del tutto convincente... Ci sono meno soluzioni sulle ruote ed ancora non è chiaro se l'UCI apporterà modifiche significative.
Rischi di prendere una bici poi non ben rivendibile per il futuro.
 

maci68

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ahhhh ora ho capito...
no, tieniti le due :celopiùg:
Oltretutto una bici da corsa con i freni a disco, secondo me, è ancora una scelta non del tutto convincente... Ci sono meno soluzioni sulle ruote ed ancora non è chiaro se l'UCI apporterà modifiche significative.
Rischi di prendere una bici poi non ben rivendibile per il futuro.


e già..... ma il danno oramai è fatto :spetteguless: ho già ordinato un telaio Bish Bash Bosh ..... ma è Gravel.... o-o
 

maurocip

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e già..... ma il danno oramai è fatto :spetteguless: ho già ordinato un telaio Bish Bash Bosh ..... ma è Gravel.... o-o
una Gravel DEVE avere i freni a disco.
una Gravel NON è una bici da corsa.

quindi non hai fatto nessun danno... a meno che non ti sia dato via anche l'emonda...
 

maurocip

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piccolo addendum - Sabato 5/11/2016
Le mie sperimentazioni continuano.
Dopo la prova su strada con gli specialized roubaix e il giretto gravel con mia moglie con gli schwalbe rocket ron da 32, questo sabato a causa del brutto tempo (poi in realtà non ho preso una goccia d'acqua :omertà:) ho lasciato la bici da strada ed ho ripreso la SuperX.
Al solito punto di ritrovo, gli stradisti erano assenti e c'era il gruppo di quelli in MTB... circa 40... una marea!!!
Decido di unirmi a loro e imbocchiamo la Valnerina verso la cascata delle Marmore (asfalto).
Dopo la cascata lasciamo il bitume ed affrontiamo il lungo fiume... Me la cavo abbastanza bene, certo le MTB sono più agili sui punti tecnici, mentre sui punti facili la mia è più scorrevole.
Ad Arrone saluto la compagnia e saluto anche il terreno gravel, per farmi un giro su strada.
La salita della forca di Arrone scorre lenta, devo dire che con i copertoni da 32mm tacchettati e gonfiati a 2,5 la bici è realmente a metà strada tra la BDC e la MTB.
Quindi dirigo verso Rieti e ben presto maledico 2 cose:
1) ho cambiato la sella ma per un inspiegabile cazzata mi sono scordato di verificare l'altezza di quella nuova... mi rendo ben presto conto di essere troppo basso (scoprirò ben 12 mm!!!!!) e faccio una fatica bestia.
2) ho un vento terribile in faccia che unito alla sella bassa ed ai copertoni poco scorrevoli mi fanno andare pianissimo, a poco più di 20 all'ora in pianura.

Arrivo a Rieti, caffettino e rientro verso Terni dalla parte di Greccio. Le cose migliorano da un verso (ho il vento a favore e vado agevolmente sui 30 km/h) e dall'altro peggiorano (stare basso comincia a farmi venire il mal di schiena, ho fatto 50 km e me ne mancano ancora 30...).

Come detto non prendo nemmeno una goccia d'acqua e per questo rimpiango la BDC, dato che ci ho messo almeno 40 minuti in più del tempo solito.

Considerazioni
La SuperX si comporta bene, ma le coperture sono determinanti: se dovessi fare un giro lungo con parecchio asfalto, girare con i copertoni tacchettati è una bestialità. Credo che terrò su gli schwalbe solo per un motivo: qualche giro sterrato e qualche giro corto d'allenamento se piove. Se dovessi fare un giro gravel vero, cioè lungo e con molto asfalto rimonto i roubaix da 28 (perchè ce li ho).
Sono molto tentato da provare un copertone specifico gravel come gli Schwalbe G-One e i Gravel King, ma non ho voglia di spendere altri soldi al momento.
 

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