dipende dalle circostanze di utilizzo...
se la usi normalmente dura molto di più...
oppure potrebbe essere stata difettosa...
un 2-3000 km dovrebbe durare...
Forse dico una c@xx@t@, ma credo che con la 29er si percorrano più km per lo sviluppo metrico delle ruote e non per più giri di catena.
.
Il trattamento al nitruro di titanio soprattutto a carico delle maglie della catena non è fatto per bellezza ma per una nota caratteristica di questo materiale: la sua estrema durezza oltre che la sua resistenza all'attrito.
Il nitruro di titanio è un materiale ceramico estremamente duro che viene utilizzato proprio per proteggere dallo sfregamento le maglie della catena.
Marco1971.
Interessante.Tirà la carèta;4312218 ha scritto:In conclusione, nessuno ha mai notato se, l'impiego di catene rivestite TIN comporta una maggiore usura dei pacchi pignoni/corone, come dovrebbe essere, oppure ciò è irrilevante?
Interessante.
Tra la catena e gli ingranaggi c'e' molto attrito quando un rullo aggancia/lascia un dente.
Se e' vero che il livello degli attriti interni alla catena (vedi mio ultimo post), fa allungare meno la catena (ma mi hai messo dei dubbi) l'attrito tra tutti i rulli ingaggiati e i relativi denti dovrebbe consumare meno gli ingranaggi.
Non e' cosi' vero - http://www.shimano-yumeya.com/Tirà la carèta;4312392 ha scritto:Quello che mi suona strano, è che, i produttori che offrono il sistema completo, SRAM e Shimano per esempio, su alcuni prodotti trattano i pignoni, ma non mi sembra che propongano catene trattate al TIN. E non credo che lo facciano per incapacità o impossibilità di aggiornamento delle specifiche di fornitura nei confronti dei fornitori (tra i quali KMC) . Non credo nemmeno che abbiano fette di salame sugli occhi, e quindi non sappiano che il fornitore produce catene rivestite in TIN.
Che poi sia questione di marketing????
Tirà la carèta;4312218 ha scritto:Piccola nota personale, data da utilizzatore di rivestimenti.
Effettivamente, il TIN è un rivestimento piuttosto diffuso, principalmente per il buon rapporto costi/benefici.
Per contro, come accade quasi sempre, ha dei limiti, almeno nell'uso industriale. Il principale difetto di questo rivestimento, è dato dalla struttura fisica del rivestimento stesso, si tratta di piramidi la cui punta è rivolta verso l'esterno, il che crea una superficie tendenzialmente "abrasiva". Del resto basta sperimentare l'utilizzo di una punta rivestita TIN su leghe di alluminio.
A mio modesto parere, meglio sarebbero trattamenti tipo DLC (Diamond like carbon) , basati su carbonio, durezza similare, riduzione fino ad un quarto degli attriti, costi industriali non astronomici, temperature di applicazione relativamente basse. Per intenderci, è un trattamento che viene eseguito su alcuni tipi di cuscinetti, 2. Sicuramente una tecnologia recente (non nuova), che dovrebbe svilupparsi.
In conclusione, nessuno ha mai notato se, l'impiego di catene rivestite TIN comporta una maggiore usura dei pacchi pignoni/corone, come dovrebbe essere, oppure ciò è irrilevante?
O di costi?Tirà la carèta;4312392 ha scritto:Che poi sia questione di marketing????
la rumorosità, rispetto alla xtr montata dopo a parità degli altri componenti, mi è sembrata decisamente superiore. Avete notato nulla in proposito?
...Quindi prima di ergerti ad unico baluardo e custode delle sacre pergamene della legge ti pregherei di fare una piccola riflessione...
Non e' cosi' vero - http://www.shimano-yumeya.com/[url]http://www.shimano-yumeya.com/[/URL]
PS: l'avevo citata come soluzione "eccellente".
...perché se non lo avesse fatto sarebbe emerso in pochissimo tempo un rateo di usura a carico dei componenti della trasmissione che avrebbe portato forse anche ad una class action quanto meno nei paesi di lingua anglosassone.
Da notare che sui rulli direttamente a contatto con la cassetta pignoni e con le corone il rivestimento di TiN scompare dopo pochisismi chilometri.
In pratica il trattamento anti attrito è solo sulle pareti esterne/interne delle placche oltre che sui pin.
Un trattamento di tipo D.L.C (diamond like carbon) avrebbe condotto ad usura molto ma molto precoce soprattutto le leghe 7xxx con cui sono costruite le corone di molte guarniture oltre che sicuramente anche dell'acciao di molte cassette pignoni.
Sulla scala Mohs un trattamento del genere e magari anche "profondo" in micron può facilmente arrivare a valore 9...
Solo il nitruro di Boro cubico meglio noto come Borazon impiegato dalla Shimano nelle ruote ad esempio arriva ad un valore di 9.9 ma a quel punto è inutile utilizzare una catena così rivestita....rimarrebbe solo quella.
Grazie.
Marco1971.
Potrebbe anche essere, ma se viene proposto per i cuscinetti di un motore elettrico , vuole dire che non costa una follia su scala industriale.O di costi?
Ho notato il contrario sulla bdc.
Sono passato da una catena DuraAce 7800 ad una Kmc X10L, silenziosità maggiore e addirittura la cambiata mi sembra migliorata.
In particolare ho notato un notevole miglioramento tra il deragliatore "vecchia serie" DuraAce7800 e la guarnitura serie DuraAce7900.
Ovviamente qui si tratta di catene a 10 velocità, ma la differenza in positivo mi è balzata all'occhio a favore di Kmc.
Tra la X9L e la Xtr7700 non ho notato differenze.
Uno spettacolo d'omo!
o-o
Tirà la carèta;4312706 ha scritto:Potrebbe anche essere, ma se viene proposto per i cuscinetti di un motore elettrico , vuole dire che non costa una follia su scala industriale.
Se ignoriamo l'abrasivita' presumibile dalla struttura superficiale e ragioniamo in termini di attrito e durezza, il TIN viene dato con un coefficiente di attrito statico intorno a 0.4 e un indice di durezza Vickers compreso tra 2300 e 2500.Tirà la carèta;4312706 ha scritto:Molto probabilmente hai ragione, il trattamento esterno sui rulli è per "uniformità estetica" a spessore quasi 0, ed allora sono maggiormente convinto che la presenza del TIN tra catena ed ingranaggi sia deleteria. Sempre che non sia addirittura un trattamento estetico, neppure TIN.
Ripeto il concetto espresso in precedenza: perchè produrre/usare una catena che costa 40 euro e che dura 4000 km, quando ne posso produrre/usare due da 20 euro che me ne durano 2000 o addirittura tre da 13 euro?
Insomma, non è escluso che Shimano e Sram abbiano scelto di seguire una strada diversa non perchè non ritengano altre soluzioni valide dal punto di vista tecnico, ma perchè non le ritengono utili dal punto di vista del rapporto costo/qualità e quindi delle vendite.
Se ignoriamo l'abrasivita' presumibile dalla struttura superficiale e ragioniamo in termini di attrito e durezza, il TIN viene dato con un coefficiente di attrito statico intorno a 0.4 e un indice di durezza Vichers compreso tra 2300 e 2500.
La durezza e' un ordine di grandezza superiore all'acciaio comune (tre volte l'acciao per utensili).
Il coefficiente d'attrito e' comunque piu' basso rispetto all'acciaio su acciao o acciao su alu.
Sono info che ho trovato in rete facendo un po' di verifiche.
Questo per dire che resto convinto che, a parita' di condizioni d'uso, una catena con trattaemnto TIN nei posti giusti, dovrebbe consumarsi meno di una catena "normale".