Catena KMC X9SL 9V

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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The_Max

Biker perfektus
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Se fa' 14000km in un anno, ossia 1150 al mese, ci può anche stare che dopo un mese o poco più cambi una catena.
Io cambiai una SRAM 911 dopo 1000km, pur pulendola e lubrificandola ad ogni uscita.

dipende dalle circostanze di utilizzo...
se la usi normalmente dura molto di più...

oppure potrebbe essere stata difettosa...

un 2-3000 km dovrebbe durare...
 

The_Max

Biker perfektus
20/9/08
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Se fa' 14000km in un anno, ossia 1150 al mese, ci può anche stare che dopo un mese o poco più cambi una catena.
Io cambiai una SRAM 911 dopo 1000km, pur pulendola e lubrificandola ad ogni uscita.

ma poi il mio discorso era un' altro...

non ho messo in dubbio che li faccia o che una catena gli duri un mese.

semplicemente ho detto che se una kmc 9SL gold dura un mese e una qualsiasi altra catena dura un mese ma eventualmente costa meno, non ha senso dire che la kmc dura di meno...
durano lo stesso tempo...

poi si può discutere su cosa sia più conveniente o sensato fare al massimo...
però ci si potrebbe chiedere a cosa serve una bici da 3000€ o + rispetto ad una da 1000 o da 500€...andrebbe applicato a tutto allora...
 

ale.bike

Biker superis
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Specialized Stumpjumper Expert '22 - Specialized Diverge Comp carbon '15
Forse dico una c@xx@t@, ma credo che con la 29er si percorrano più km per lo sviluppo metrico delle ruote e non per più giri di catena.
 

sembola

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Con la 29 percorri gli stessi identici km che percorri con una bici tradizionale o con la graziella. Ve lo garantisco :il-saggi:

Quello che può cambiare è lo stress sulla trasmissione, visto che in genere si adeguano i rapporti per ovviare al maggiore sviluppo metrico. Io per esempio uso un 20/34 alla pedivella al posto del 22/36, e con meno denti aumenta il carico su ogni singolo perno/rullino.


Per tornare all' argomento, mi permetto anche di fare notare che la durata va commisurata al prezzo. Se una catena più economica (faccio un nome: una XT) mi dura la metà ma costa anche la metà rispetto ad una che mi fa fare il doppio dei km, dire che la seconda dura di più è vero in funzione dei km ma falso in funzione del costo.
 

Tira la careta

Biker perfektus
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Il trattamento al nitruro di titanio soprattutto a carico delle maglie della catena non è fatto per bellezza ma per una nota caratteristica di questo materiale: la sua estrema durezza oltre che la sua resistenza all'attrito.
Il nitruro di titanio è un materiale ceramico estremamente duro che viene utilizzato proprio per proteggere dallo sfregamento le maglie della catena.
Marco1971.

Piccola nota personale, data da utilizzatore di rivestimenti.
Effettivamente, il TIN è un rivestimento piuttosto diffuso, principalmente per il buon rapporto costi/benefici.
Per contro, come accade quasi sempre, ha dei limiti, almeno nell'uso industriale. Il principale difetto di questo rivestimento, è dato dalla struttura fisica del rivestimento stesso, si tratta di piramidi la cui punta è rivolta verso l'esterno, il che crea una superficie tendenzialmente "abrasiva". Del resto basta sperimentare l'utilizzo di una punta rivestita TIN su leghe di alluminio.
A mio modesto parere, meglio sarebbero trattamenti tipo DLC (Diamond like carbon) , basati su carbonio, durezza similare, riduzione fino ad un quarto degli attriti, costi industriali non astronomici, temperature di applicazione relativamente basse. Per intenderci, è un trattamento che viene eseguito su alcuni tipi di cuscinetti, 2. Sicuramente una tecnologia recente (non nuova), che dovrebbe svilupparsi.

In conclusione, nessuno ha mai notato se, l'impiego di catene rivestite TIN comporta una maggiore usura dei pacchi pignoni/corone, come dovrebbe essere, oppure ciò è irrilevante?
 

bis

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Tirà la carèta;4312218 ha scritto:
In conclusione, nessuno ha mai notato se, l'impiego di catene rivestite TIN comporta una maggiore usura dei pacchi pignoni/corone, come dovrebbe essere, oppure ciò è irrilevante?
Interessante.
Tra la catena e gli ingranaggi c'e' molto attrito quando un rullo aggancia/lascia un dente.
Se e' vero che il livello degli attriti interni alla catena (vedi mio ultimo post), fa allungare meno la catena (ma mi hai messo dei dubbi) l'attrito tra tutti i rulli ingaggiati e i relativi denti dovrebbe consumare meno gli ingranaggi.
 

Tira la careta

Biker perfektus
13/10/10
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Scott, vecchia e pesante!
Interessante.
Tra la catena e gli ingranaggi c'e' molto attrito quando un rullo aggancia/lascia un dente.
Se e' vero che il livello degli attriti interni alla catena (vedi mio ultimo post), fa allungare meno la catena (ma mi hai messo dei dubbi) l'attrito tra tutti i rulli ingaggiati e i relativi denti dovrebbe consumare meno gli ingranaggi.

E' quello che mi chiedo anch'io,
oltretutto, se anche non vi fosse un consumo dei pignoni/corone nel punto di contatto con i rulli, i fianchi, gli inviti e tutto quanto è laterale non subisce consumi anomali.
KMC sicuramente ha verificato che le catene trattate durano di più, ma noi utilizziamo un sistema che "comprende" la catena, sarebbe interessante sapere se, a fronte dell'utilizzo di una catena "durevole", non vi sia un consumo eccessivo del resto del sistema.
Quello che mi suona strano, è che, i produttori che offrono il sistema completo, SRAM e Shimano per esempio, su alcuni prodotti trattano i pignoni, ma non mi sembra che propongano catene trattate al TIN. E non credo che lo facciano per incapacità o impossibilità di aggiornamento delle specifiche di fornitura nei confronti dei fornitori (tra i quali KMC) . Non credo nemmeno che abbiano fette di salame sugli occhi, e quindi non sappiano che il fornitore produce catene rivestite in TIN.
Che poi sia questione di marketing????:medita:
 

bis

Biker augustus
29/12/08
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Besana in Brianza
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Tirà la carèta;4312392 ha scritto:
Quello che mi suona strano, è che, i produttori che offrono il sistema completo, SRAM e Shimano per esempio, su alcuni prodotti trattano i pignoni, ma non mi sembra che propongano catene trattate al TIN. E non credo che lo facciano per incapacità o impossibilità di aggiornamento delle specifiche di fornitura nei confronti dei fornitori (tra i quali KMC) . Non credo nemmeno che abbiano fette di salame sugli occhi, e quindi non sappiano che il fornitore produce catene rivestite in TIN.
Che poi sia questione di marketing????:medita:
Non e' cosi' vero - http://www.shimano-yumeya.com/
PS: l'avevo citata come soluzione "eccellente".
 

Marco1971

Biker forumensus
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Tirà la carèta;4312218 ha scritto:
Piccola nota personale, data da utilizzatore di rivestimenti.
Effettivamente, il TIN è un rivestimento piuttosto diffuso, principalmente per il buon rapporto costi/benefici.
Per contro, come accade quasi sempre, ha dei limiti, almeno nell'uso industriale. Il principale difetto di questo rivestimento, è dato dalla struttura fisica del rivestimento stesso, si tratta di piramidi la cui punta è rivolta verso l'esterno, il che crea una superficie tendenzialmente "abrasiva". Del resto basta sperimentare l'utilizzo di una punta rivestita TIN su leghe di alluminio.
A mio modesto parere, meglio sarebbero trattamenti tipo DLC (Diamond like carbon) , basati su carbonio, durezza similare, riduzione fino ad un quarto degli attriti, costi industriali non astronomici, temperature di applicazione relativamente basse. Per intenderci, è un trattamento che viene eseguito su alcuni tipi di cuscinetti, 2. Sicuramente una tecnologia recente (non nuova), che dovrebbe svilupparsi.

In conclusione, nessuno ha mai notato se, l'impiego di catene rivestite TIN comporta una maggiore usura dei pacchi pignoni/corone, come dovrebbe essere, oppure ciò è irrilevante?


...perché se non lo avesse fatto sarebbe emerso in pochissimo tempo un rateo di usura a carico dei componenti della trasmissione che avrebbe portato forse anche ad una class action quanto meno nei paesi di lingua anglosassone.
Da notare che sui rulli direttamente a contatto con la cassetta pignoni e con le corone il rivestimento di TiN scompare dopo pochisismi chilometri.
In pratica il trattamento anti attrito è solo sulle pareti esterne/interne delle placche oltre che sui pin.
Un trattamento di tipo D.L.C (diamond like carbon) avrebbe condotto ad usura molto ma molto precoce soprattutto le leghe 7xxx con cui sono costruite le corone di molte guarniture oltre che sicuramente anche dell'acciao di molte cassette pignoni.
Sulla scala Mohs un trattamento del genere e magari anche "profondo" in micron può facilmente arrivare a valore 9...
Solo il nitruro di Boro cubico meglio noto come Borazon impiegato dalla Shimano nelle ruote ad esempio arriva ad un valore di 9.9 ma a quel punto è inutile utilizzare una catena così rivestita....rimarrebbe solo quella.
Grazie.

Marco1971.
 

tiziano

Biker marathonensis
30/8/07
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Zone-Lucca
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la rumorosità, rispetto alla xtr montata dopo a parità degli altri componenti, mi è sembrata decisamente superiore. Avete notato nulla in proposito?

Ho notato il contrario sulla bdc.

Sono passato da una catena DuraAce 7800 ad una Kmc X10L, silenziosità maggiore e addirittura la cambiata mi sembra migliorata.
In particolare ho notato un notevole miglioramento tra il deragliatore "vecchia serie" DuraAce7800 e la guarnitura serie DuraAce7900.

Ovviamente qui si tratta di catene a 10 velocità, ma la differenza in positivo mi è balzata all'occhio a favore di Kmc.

Tra la X9L e la Xtr7700 non ho notato differenze.

...Quindi prima di ergerti ad unico baluardo e custode delle sacre pergamene della legge ti pregherei di fare una piccola riflessione...

Uno spettacolo d'omo! :-)

o-o
 

Tira la careta

Biker perfektus
13/10/10
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Basso Varesotto
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Scott, vecchia e pesante!
Non e' cosi' vero - http://www.shimano-yumeya.com/[url]http://www.shimano-yumeya.com/[/URL]
PS: l'avevo citata come soluzione "eccellente".

Emmmm.... sorry, non l'avevo visto,:specc:

...perché se non lo avesse fatto sarebbe emerso in pochissimo tempo un rateo di usura a carico dei componenti della trasmissione che avrebbe portato forse anche ad una class action quanto meno nei paesi di lingua anglosassone.
Da notare che sui rulli direttamente a contatto con la cassetta pignoni e con le corone il rivestimento di TiN scompare dopo pochisismi chilometri.
In pratica il trattamento anti attrito è solo sulle pareti esterne/interne delle placche oltre che sui pin.
Un trattamento di tipo D.L.C (diamond like carbon) avrebbe condotto ad usura molto ma molto precoce soprattutto le leghe 7xxx con cui sono costruite le corone di molte guarniture oltre che sicuramente anche dell'acciao di molte cassette pignoni.
Sulla scala Mohs un trattamento del genere e magari anche "profondo" in micron può facilmente arrivare a valore 9...
Solo il nitruro di Boro cubico meglio noto come Borazon impiegato dalla Shimano nelle ruote ad esempio arriva ad un valore di 9.9 ma a quel punto è inutile utilizzare una catena così rivestita....rimarrebbe solo quella.
Grazie.

Marco1971.

Molto probabilmente hai ragione, il trattamento esterno sui rulli è per "uniformità estetica" a spessore quasi 0, ed allora sono maggiormente convinto che la presenza del TIN tra catena ed ingranaggi sia deleteria. Sempre che non sia addirittura un trattamento estetico, neppure TIN.

Per il DLC forse mi sono espresso male, la supposizione (supposta) era che venissero trattati tutti i componenti, per evitare consumi anomali, e per ridurre l'attrito (fino al 75% di riduzione è veramente tanto)
Il DLC non l'ho mai usato personalmente, tranne in un caso (ma era un esperimento, oltretutto con risultati scarsi), ne ho viste alcune applicazioni, ho delle schede, diciamo che sò qualcosina in più oltre al fatto che esista. Rimane tra le conoscenze del tipo "so che esiste" , un giorno magari mi potrà servire...

Il fatto che però tu parli di durezza in scala mohs mi fà sorgere il dubbio che venga scambiato con qualche altro trattamento.. o materiale:nunsacci:.
La superficie che si ottiene è estremamente compatta e sufficientemente "liscia" da non innescare microsadature (grippaggi) anche in condizioni di bassa lubrificazione. Il borazon lo conosco piuttosto bene, visto che lo uso per la rettifica di materiali "teneri", ma questa è un'altra storia.

Poi magari tu fai rivestimenti e ne hai viste di tutti i colori...:medita:



Potrebbe anche essere, ma se viene proposto per i cuscinetti di un motore elettrico , vuole dire che non costa una follia su scala industriale.
 

rspinato

Biker forumensus
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Ho notato il contrario sulla bdc.

Sono passato da una catena DuraAce 7800 ad una Kmc X10L, silenziosità maggiore e addirittura la cambiata mi sembra migliorata.
In particolare ho notato un notevole miglioramento tra il deragliatore "vecchia serie" DuraAce7800 e la guarnitura serie DuraAce7900.


Ovviamente qui si tratta di catene a 10 velocità, ma la differenza in positivo mi è balzata all'occhio a favore di Kmc.

Tra la X9L e la Xtr7700 non ho notato differenze.



Uno spettacolo d'omo! :-)

o-o

E io ho l'esatta storia ma al contrario (con 2 catene). Mai più KMC.
 

Donca

Biker novus
27/4/10
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Roma
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Uso la x9sl (quella argento) da circa 2500 Km, credo con una corretta lubrificazione, sono decisamente soddisfatto delle sue prestazioni, ottima cambiata e silenziosità, unico inconveniente ho dovuto sostituire il missinglinK che si era un pò deformato. In ogni caso ne ho già comprata una nuova identica, in attesa di montarla...........
 

sembola

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Tirà la carèta;4312706 ha scritto:
Potrebbe anche essere, ma se viene proposto per i cuscinetti di un motore elettrico , vuole dire che non costa una follia su scala industriale.

Ripeto il concetto espresso in precedenza: perchè produrre/usare una catena che costa 40 euro e che dura 4000 km, quando ne posso produrre/usare due da 20 euro che me ne durano 2000 o addirittura tre da 13 euro? ;-)
Insomma, non è escluso che Shimano e Sram abbiano scelto di seguire una strada diversa non perchè non ritengano altre soluzioni valide dal punto di vista tecnico, ma perchè non le ritengono utili dal punto di vista del rapporto costo/qualità e quindi delle vendite.
 
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Tirà la carèta;4312706 ha scritto:
Molto probabilmente hai ragione, il trattamento esterno sui rulli è per "uniformità estetica" a spessore quasi 0, ed allora sono maggiormente convinto che la presenza del TIN tra catena ed ingranaggi sia deleteria. Sempre che non sia addirittura un trattamento estetico, neppure TIN.
Se ignoriamo l'abrasivita' presumibile dalla struttura superficiale e ragioniamo in termini di attrito e durezza, il TIN viene dato con un coefficiente di attrito statico intorno a 0.4 e un indice di durezza Vickers compreso tra 2300 e 2500.
La durezza e' un ordine di grandezza superiore all'acciaio comune (tre volte l'acciao per utensili).
Il coefficiente d'attrito e' comunque piu' basso rispetto all'acciaio su acciao o acciao su alu.
Sono info che ho trovato in rete facendo un po' di verifiche.

Questo per dire che resto convinto che, a parita' di condizioni d'uso, una catena con trattaemnto TIN nei posti giusti, dovrebbe consumarsi meno di una catena "normale".
 

Tira la careta

Biker perfektus
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Ripeto il concetto espresso in precedenza: perchè produrre/usare una catena che costa 40 euro e che dura 4000 km, quando ne posso produrre/usare due da 20 euro che me ne durano 2000 o addirittura tre da 13 euro? ;-)
Insomma, non è escluso che Shimano e Sram abbiano scelto di seguire una strada diversa non perchè non ritengano altre soluzioni valide dal punto di vista tecnico, ma perchè non le ritengono utili dal punto di vista del rapporto costo/qualità e quindi delle vendite.

Ne sono convinto anch'io, anche perchè non è detto che l'usura sia l'unica casua che porta alla sostituzione di un componente!
Se costa la metà, si comporta in egual misura, dura la metà, alla fine il rapporto €/Km è il medesimo, e se sfortunatamente rompi qualcosa, la sostituzione costa comunque la metà. Inoltre le condizioni di utilizzo delle MTB credo che racchiudano una quantità di variabili impressionanti, anche se magari apparentemente simili.
Sempre che la sostituzione non comporti l'intervento di ore da parte di un meccanico, ma non credo sia il caso delle catene!
Magari eviterei quelle da 13€ per non avere problemi in cambiata, ma non ho abbastanza esperienza per giudicare, visto il costo potrebbe valerne la pena provarle, e magari con una bestia come me potrebbero anche andare meglio, sopportando usi e soprattutto abusi.
Inoltre le condizioni di utilizzo delle MTB credo che racchiudano una quantità di variabili impressionanti, anche se magari apparentemente simili.

Se ignoriamo l'abrasivita' presumibile dalla struttura superficiale e ragioniamo in termini di attrito e durezza, il TIN viene dato con un coefficiente di attrito statico intorno a 0.4 e un indice di durezza Vichers compreso tra 2300 e 2500.
La durezza e' un ordine di grandezza superiore all'acciaio comune (tre volte l'acciao per utensili).
Il coefficiente d'attrito e' comunque piu' basso rispetto all'acciaio su acciao o acciao su alu.
Sono info che ho trovato in rete facendo un po' di verifiche.

Questo per dire che resto convinto che, a parita' di condizioni d'uso, una catena con trattaemnto TIN nei posti giusti, dovrebbe consumarsi meno di una catena "normale".

Credo anch'io che il TIN (o altro) su pin ed all'interno dei rullini sia migliorativo e che magari da ciò derivi una minore usura delle corone e pignoni. E magari i rullini potrebbero realizzarli in sinterizzato caricato nel modo opportuno per avere resistenza e basso attrito.
Il problema magari è che, l'utente, non avrebbe la possibilità di appagare l'occhio per la maggior spesa (e già questo potrebbe bastare per decretare il fallimento un buon progetto).

Il tutto restando nell'ambito "UMANO". Certo che se andiamo in ambiente pro/race è tutta un'altra storia, costi, pezzi ,ore mano d'opera e quant'altro potrebbe non avere alcuna influenza di fronte ad un vantaggio magari dello 0,1%. Che poi magari viene bruciato da una condizione fisica appena al di sotto dell'ottimale.

Alla fine, quello che mi piacerebbe sapere è che, se scelgo tal componente, avrò x benefici e x deficienze, poi le considerazioni finali saranno il risultato di mie valutazioni. Ma questo è un po utopistico, chi DEVE vendere riferirà solo i benefici.
 

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