Ciao a tutti,
gran bel articolo ma sostengo che per fare una buona ruota sia INDISPENSABILE misurare la tensione dei raggi. Il tensionamento dei raggi è sicuramente il fattore più importante in assoluto per la durata di una ruota, indipendentemente se da strada da cc oppure da FR/DH .
Guardate il video
[URL]http://youtu.be/Np9hVnkbM0U[/URL] e verso la fine vedrete che la tensione va misurata e (se neccessario) corretta su ogni singolo raggio.
Perciò la stima del tensionamento facendo flettere i raggi con le dita è un metodo molto approssimativo e può essere utilizzato "sul campo da battaglia", ma se una ruota nasce in
officina l'utilizzo di un tensiometro non è un opzione bensì è un dovere!
Non fatevi confondere le idee se vedete che i raggi non vengono montati come suggerito da Danybiker, questo è uno dei tanti sitemi, qui uno vale l'altro!
Mah... io ho montato parecchie
ruote senza mai usare il tensiometro.
Procedendo con metodo e scrupolo il risultato finale è comunque affidabile.
I problemi li ho avuti con ruote preassemblate che dopo l'iniziale rodaggio hanno dato non poco filo da torcere per ricentrarle.
L'esprerienza si fa sbagliando e provando e ripartendo da zero...
se uno non inizia dal "Ghetto" come dice Danybiker (si ricordi che però non sono un suo "brotha"
)
è difficile che poi sia già abbastanza scafato da saper usare un comparatore centesimale o un tensiometro...
E' un difetto della nostra società pensare che la tecnologia possa sostituire comunque e sempre la componente umana gabellando la bufala che più si è TeNNologici e meno si incorre nell'errore umano...
l'uomo impari a conservare l'arte del "saper fare" perchè mai fosse che una volta mancasse la corrente o la connessione internet occorrerà sapersela cavare comunque...anche con le quattro cose che il "ghetto" ci mette a disposizione...
Parole sante.
Saper fare, è la chiave per buoni risultati.
A scanso di equivoci preciso che il mio mestiere non solo è quello di insegnare la precisione, ma soprattutto quello di insegnare a ragionare.
E tra questo c'è pure quello di "diffidare" degli strumenti, ovvero non fidarsi ciecamente di quello che dicono.
Ho visto gente combinare disastri perché si fidava di strumenti mal tarati o li usava in modo improprio, nemmeno di fronte all'osservazione "ma sei sicuro? Mi pare che..." facevano una piega.
Poi i risultati erano quello che erano.
Il corretto tensionamento, la campanatura e soprattutto la centratura radiale li ho imparati sistemando non so quante ruote con cerchio a canale semplice, quelli che si storcono con niente e se troppo tesi "collassano" per instabilità quando si tenta di fare lo scarico delle tensioni residue.
Anch'io adopero il metodo della ruota a terra e della pressione sul cerchio, a volte monto la ruota nel telaio e con la mano tiro tra ruota e fodero, metodo un poco più delicato e meno rischioso con certe ruote.
Una annotazione: a volte per fare la corretta centratura radiale occorre anche allentare qualche raggio, non solo tirare quelli dove "salta".
Dipende dalla forma, se la gobba è verso l'esterno si tira, se è un avvallamento si molla quanto serve. (edit: m'era sfuggito il passaggio, era scritto
).
Ma m'era scappato pure il titolo del paragrafo: "Centratura assiale", dovrebbe essere "centratura radiale" (detta anche "salto" in gergo)