Divieti? Non solo in Trentino!

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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stumpjumper120

Biker novus
12/7/05
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belluno
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Approfondirò nei prossimi giorni.
Per adesso una lettera che ho scritto un anno e mezzo fa a proposito dei divieti. Il quotidiano cui si fa riferimento è il Gazzettino (edizione di Belluno, luogo dove abito).
Per inciso il divieto di circolare sui sentieri in mtb esiste anche in Veneto, e non da ieri: legge 31 marzo, n° 14 del 1992 (Disciplina della viabilità silvo pastorale)


E’ molto triste leggere sui giornali notizie come quella riportata dal Vostro quotidiano riguardante la circolazione delle mtb sui sentieri di montagna. E’ triste non solo per chi, come il sottoscritto, ama la montagna in modo viscerale, ma dovrebbe esserlo per chiunque ritenga che la tolleranza e la regolamentazione, e non il divieto, debbano essere alla base della convivenza civile, soprattutto in un contesto, quello della montagna appunto, in cui sono sempre state le regole non scritte dettate dall’intelligenza a guidarne i movimenti e la sua gente.
Ciò che maggiormente colpisce sono le motivazioni che spingono chi dovrebbe unire e avvicinare chi frequenta la montagna, come il sig. Zandonella che occupa un ruolo di rilievo nel CAI, a creare e fomentare attriti nella quasi totalità dei casi inesistenti, tra chi percorre a piedi i sentieri e chi li percorre in bicicletta. C’è una legge regionale, è vero, che non viene per fortuna applicata, forse proprio perché anche chi la deve applicare sul posto è consapevole della sua stupidità retrograda e la sente priva di quella ratio che ogni legge dovrebbe avere.
I casi di incidenti tra ciclisti e pedoni sui sentieri delle nostre montagne sono pressoché inesistenti.
Capita di leggere qualche (una all’anno?) lettera di camminatore spaventato da questi pazzi che corrono con le loro biciclette giù per chissà quale sperduto sentiero. Chissà…Percorro chilometri e chilometri in bici, vado e continuerò ad andare in luoghi che sono vietati, scambio sorrisi e saluti con chi cammina a piedi. Ci fermiamo, mi fanno i complimenti, li ringrazio. Dieci anni di mountain bike senza un solo attrito, ma tanti forza e bravo. Così tutti i miei amici Tutti. Chissà…
Vogliamo vedere cartelli di divieto davanti i sentieri? Vogliamo creare malumori e far diventare la montagna terra di denunce? Chi vuole questo inaridisce ogni entusiasmo verso l’istituzione che rappresenta.
Ma le biciclette rovinano i sentieri. Mai ho percorso un sentiero già percorso in cui abbia visto segno di precedente passaggio. Ma quante immondizie ho dovuto recuperare e mettere nello zaino, abbandonate dagli eletti della montagna. Non facciamo demagogia: le mtb non rovinano i sentieri più di chi va a piedi. I sentieri anzi sono montagna consumata da chi cammina. Vietiamo a chi cammina di andare in montagna. No, loro possono rovinare perché il CAI poi aggiusta.
E non mettiamo neppure per scherzo la bici alle moto. Questo sì è patetico e vergognoso.
Chi va in mtb in montagna è più rispettoso di chi ci va a piedi. Perché? Perché parte più in basso e al rifugio ci arriva con le proprie gambe veramente. Spesso sono stato costretto a scansarmi per fare passare la macchina di chi, lo sappiamo bene tutti, non prendiamoci in giro, arriva fino all’ultimo metro dove può arrivare e se potesse arrivare oltre andrebbe anche oltre, fino al rifugio, anche dentro se ci fosse spazio per tutti!
Chi per andare al rifugio Carducci parte a piedi da Misurina? Basta guardare il parcheggio, lassù. Con la mtb si fa, l’ho fatto, per poi godermi la Val Giralba (orrore, l’ho deturpata!) in discesa, con i complimenti di tutti, perché chi va in montagna e ama la montagna fa parte della stessa gente e chi ci va in bici con rispetto e intelligenza, merita rispetto e intelligenza al di là delle leggi stupide e di chi vuole che queste leggi intelligentemente inapplicate vengano con rigore fatte rispettare.
Poi c’è chi sale con gli impianti di risalita con bici al seguito e chi in nome di un turismo che sta prostituendo la montagna, rovina i sentieri perché non si è fatto 2000 metri di dislivello con le proprie gambe e la discesa la fa 100 volte e a 100 all’ora. Non facciamo di un erba un fascio. Ma c’è chi ci guadagna, sia in Veneto sia in Trentino (..in Trentino di più, ahimé) e contro costoro il CAI dovrebbe alzare la voce, in modo intelligente e utile per la nostra montagna.
Sono demoralizzato e dopo dieci anni non rinnoverò più la tessera del CAI e così invito a fare tutti coloro che oltre ad arrampicare e a camminare in montagna ci vanno anche in bicicletta. Perché la montagna, purtroppo, è totalizzante e chi la ama, la ama e la frequenta anche in bici anche perché in bici è meglio, è più faticoso, ma è più ecologico, più silenzioso, meno impattante: non servono a noi bikers deturpatori metri di corda di ferro che strangolano la montagna e chiodi e strade asfaltate che vanno sempre più su, troppo su, dove le auto non le vorrei nemmeno immaginare.
 

Tasi e tira

Biker marathonensis
28/6/05
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Volano, Trentino
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...ho letto la tua lettera Stump...
...hai fatto bene ad esprimere...
...i tuoi pensieri pubblicamente...
...
...sinceramente non conoscevo...
...la realtà veneta...
...
...
...
...io però...
...non sempre salgo con "le mie gambe"...
...ma ugualmente...
...amo la montagna...
...e scendo un sentiero...
...rispettando chi lo percorre...
...sia a piedi...
...che in bici...
...che in moto...
...
...so di non deturpare nulla...
...perchè anch'io...
...dopo il mio passaggio...
...non vedo segni evidenti...
...
...credo sia sbagliato vietare a priori...
...credo sia sbagliato dar via libera a qualsiasi cosa...
...credo sia però giusto...
...normare il tutto...
...istruire gli utenti...
...non solo riguardo i comportamenti...
...ma anche circa la manutenzione...
...di un patrimonio...
...che è e deve restare di tutti...
...
...per ora noi...
...ci stiamo impegnando in Trentino...
...ma non escludiamo...
...(anzi ce lo auguriamo vivamente)...
...che il movimento dilaghi...
...ed abbracci lo stivale...
...
...
...
...
...ciao.o-o
 

Blackmouse78

Geronto-biker Albionicus
21/6/04
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London Town
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Bike
Inspired Fourplay Pro
Complimenti! Hai scritto una lettera molto bella, si leggono chiaramente l' amore e il rispetto per la natura che dovrebbero essere tratti comuni a tutti i fratelli biker.
L'unico punto su cui mi sento di poter dire qualcosa è il seguente:
stumpjumper120 ha scritto:
Poi c’è chi sale con gli impianti di risalita con bici al seguito e chi in nome di un turismo che sta prostituendo la montagna, rovina i sentieri perché non si è fatto 2000 metri di dislivello con le proprie gambe e la discesa la fa 100 volte e a 100 all’ora. Non facciamo di un erba un fascio. Ma c’è chi ci guadagna, sia in Veneto sia in Trentino (..in Trentino di più, ahimé) e contro costoro il CAI dovrebbe alzare la voce, in modo intelligente e utile per la nostra montagna.

Concordo che non c'è cosa più triste che vedere luoghi per loro natura difficilmente accessibili trasformati in "salottini" per sciatori della domenica e signore impellicciate. Con il conseguente enorme impatto ambientale della costruzione di strade, impianti, rifugi e parcheggi in alta quota. Ma a prescindere da questo non demonizzerei chi usa gli impianti in bici. E' una attività diversa dall' escursionismo e deve essere regolamentata diversamente, nel senso che un sentiero non va considerato una pista da downhill, questo si! Posto questo un "bike park" in montagna non ha un impatto diverso da quello di una pista da sci, e nel 99% dei casi ne sfrutta semplicemente le strutture già costruite, senza aggiungere danno a quello già fatto per la pista da sci...
 

Beppogatto

Biker velocissimus
4/5/05
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Padova
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condivido quello che dici, ma anche io sono un frequetatore dei monti che a volte cammina, a volte pedala, a volte sale con l'impianto e la bici al seguito...
quello che conta non è il modo in cui si gode della montagna, ma il rispetto che se ne ha, l'educazione con cui la si condivide con gli altri e l'amore che spinge a prendersi cura dei luoghi in cui ci si reca.
non intendo solo non sporcare, ma anche, come fai tu, pulire e manutenere.
io frequento i colli euganei abitualmente, e ti garantisco che sono proprio querlli che fanno fr, e che a volte salgono in auto, a tenere aperti, puliti e curati i sentieri. voglio dire che non bisogna demonizzare nessuno, neanche le moto secondo me, ma la maleducazione e l'inciviltà.
non dimentichiamo poi che gli impianti per lo sci, che hanno spesso comportato grossi danni alle montagne, ne hanno al contempo garantito una vita dignitosa. Potresti immaginare una qualsiasi vallata montana senza lo sci? probabilmente ci vivrebbero solo vecchi, e in condizioni difficili. Lo sci ha creato un'economia, purtroppo spesso in maniera incontrollata, ma ha consentito alle comunità montane di sopravvivere.
Con le bike abbiamo l'opportunità di incrementare un movimento e di farlo con criterio, con amore per la montagna. Sfruttare gli impianti di risalita dello sci per le bici, riservando a queste dei sentieri e garantendo di questi la manutenzione sarebbe non solo una occasione per favorire uno sport che in italia fatica, ma anche per far vivere i monti in un modo diverso. in francia hanno capito questo da anni, e escursionisti e bikers godono dei monti nel rispetto reciproco e della montagna stessa.
la natura dovrebbe essere di chiunque e se tutti fossimo educati e civili nel godrne, non servirebbero regole: non è così, per cui ben vengano le rgolamentazioni e i limiti, ma imposti con intelligenza, non sulla base dell'ignoranza, come spesso succede.
 

Scafoman

Biker forumensus
2/11/02
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Ciao.
Condivido e capisco il tuo disappunto, ma....

Quante banalità.........

Scusami, non voglio nè criticarti ne offenderti, ma quando affermi che:

"Poi c’è chi sale con gli impianti di risalita con bici al seguito e chi in nome di un turismo che sta prostituendo la montagna, rovina i sentieri perché non si è fatto 2000 metri di dislivello con le proprie gambe e la discesa la fa 100 volte e a 100 all’ora. Non facciamo di un erba un fascio. Ma c’è chi ci guadagna, sia in Veneto sia in Trentino (..in Trentino di più, ahimé) e contro costoro il CAI dovrebbe alzare la voce, in modo intelligente e utile per la nostra montagna."

Non ti rendi conto di porti esattamente allo stesso livello di coloro che crtichi tanto......
Ricorda che la molla di tutto è cmq il ritorno economico e il turismo, senza quello con l'abbandono della montagna ci sarebbe più degrado che altro, stiamo attenti a demonizzare ciò che non ci piace, ci deve essere equilibrio

Penso che, una volta tanto, in Italia, invece di continuare a fare tante inutili "guerre tra poveri" che non portano a nulla se non a dire,
- gli escusionisti buttano la spazzatura nei sentieri,
- i DHiller's e/o Freeriders sono pazzi senza il minimo rispetto,
- la bici rovina i sentieri, .
-I ricchi col fuoristrada parcheggiano nei rifugi
Bisognerebbe iniziare a guardare la montagna come una risorsa polivalente fruibile da più categorie in modi naturalmente diversi fra loro ma non per questo in antitesi.

Iniziamo a far capire che la mtb E' innanzitutto una risorsa economica per le stazioni alpine che può portare a rivalorizzazioni dell'ambiente montano.

La convivenza ci può essere per tutti, dall'escursionista a piedi a quello a pedali, all'Xcista al freerider ecc. bisogna cer5tamente regolamentarla, magari creando, in uno stesso comprensorio settori zonali utilizzabili da discipline diverse, con sistemi di manutenzione,rotazione e temporanea interdizione delle zone in modo da permetterne la manutenzione, finanziata tra l'altro dalla fruizione turistica stessa.

Magari i vari comuni coinvolti potrebbero finanziare uno studio preciso su ciò che finora resta una chimera e cioè l'impatto idrogeologico (perchè di questo si parla tanto spesso a vanvera) della disciplina mtb.

Mi sembra che zone come les des alpes e les gets insegnino...
Perchè dobbiamo sempre essere così ottusi.

Con questo sono pienamente daccordo che il divieto assoluto non porti da nessuna parte e ti ripeto capisco il tuo risentimento.

Saluti
 

stumpjumper120

Biker novus
12/7/05
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belluno
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Vivo in montagna (quota 1200) e lavoro con una scuola di sci quindi:
i freeriders/downhiller effettivamente rovinano i sentieri; questo non può e non deve essere un problema fino a che rovinano sentieri messi a loro disposizione da chi gestisce impianti di risalita. Quando però scendono ovunque, magari anche fuori dai sentieri (a tal proposito mi viene in mente una risposta criminale data da un freeerider collaboratore della rivista Bici da Montagna ad una lettera scritta da un ragazzo che diceva più o meno: ".. seguendo la traccia GPS del percorso da voi suggerito si andava dove non c'è il sentiero in mezzo al bosco giù per i prati...ci deve essre un errore nella traccia". RISPOSTA: "no! la traccia è giusta ma è freeride e andiamo anche dove non ci sono sentieri! "N.B. Questa risposta è criminale e idiota e dimostra che la rivista suddetta nulla ha capito del fatto che così facendo in mtb si andrà sulle strade bianche e tanti saluti - ma questo è un capitolo a parte: ogni giorno di più mi chiedo perchè rimango abbonato) allora diviene un problema, anzi lo è divenuto perchè altrimenti non saremmo qui a parlare e scrivere.
Il problema di convivenza camminatori/pedalatori e di logorio dei sentieri esiste solo quando c'è QUANTITA' di passaggi, cosa che avviene nel 98% dei casi solo nell'ipotesi di impianti di risalita;
non credo che i dh/fr siano pazzi senza rispetto ma è difficile far credere che chi ha caschi integrali e paraschiena e escursioni da 200 mm front/rear vada piano in discesa e rallenti ad ogni curva e non derapi in frenata.
Lo faccio anche io, più lento perchè ho le gomme da 2.1; e sul sentiero lo faccio 1 volta perchè sono in montagna, sto facendo una escursione, e non sono in un bike park per trovare il limite mio o/e della bici (nella quale cosa non ci trovo nulla di male);
non tutti gli escursionisti buttano la spazzatura sui sentieri ma alcuni sì, perchè questa spazzatura l'ho trovata, la trovo e mi piacerebbe trovare anche chi la butta: gli farei capire che non si fa;
purtroppo non solo i ricchi parcheggiano nei rifugi, ma anche i poveri e anche senza fuoristrada.
Il turismo come risorsa per la montagna è fondamentale, ma questo non significa che in nome del turismo tutto vada bene. Perchè se risalire le piste da sci con i quod fa venire turisti non è detto che si debba fare perchè la montagna è prima di tutto ambiente e come tale va rispettato.
sono d'accordo con i bike park serviti da impianti di risalita ma così facendo si rischia di trasformare la bici in mezzo di divertimento e non solo di conoscenza (del territorio) e avventura e si svilisce uno sport che per me e per molti è prima di tutto libertà di fare escursioni con la bici e quindi del bike park io (e molti altri) non me ne faccio nulla perchè se debbo attravrersare le Alpi in bici inevitabilmente passerò su sentieri aperti a tutti e se c'è il divieto sono fregato. C'è il rischio cioè che la mtb venga relegata nei bike park!
Come mettere un uccello in gabbia...
Quello che voglio dire è che mentre escursionisti a piedi e escursionisti (ripeto ESCURSIONISTI) in mtb devono essere trattati in modo uguale perchè hanno lo stesso identico impatto, escursionisti a piedi e freeriders/downhiller non possono essere trattati in modo uguale perchè non hanno lo stesso impatto.
I freeriders/downhiller dovrebbero avere un loro ambiente (bike park) per salire senza fatica e scendere saltando e facendo ciò che vogliono; gli altri dovrebbero poter andare ovunque e essere multati se corrono troppo o creano pericolo per gli altri: se voglio correre vado al bike park (come in moto: se voglio correre vado in pista e in strada mantengo un comportamento da codice della strada - questo ovviamente non succede e quindi con l'arrivo dell'estate qui in montagna abbiamo 3/4 morti a fine settimana e quando voglio andare a farmi un giro in moto escludo il w.e. per non rischiare di farmi uccidere dagli altri motociclisti), se voglio l'avventura vado dove voglio andare perchè non faccio male a niente e nessuno.
 

Scafoman

Biker forumensus
2/11/02
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Torino
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Continuo a non capire un atteggiamento così ostile ...

Scusa, ma io, possessore di una bici da 200ant più 230 post con casco integrale (che ho comprato ben prima di avere una bici con cotanta escursione) e pettorina sono quindi un freerider/downhiller e devo restare nel bike park???????
Di conseguenza non devo rallentare manco in presenza degli escursionisti, anzi tagliare i sentieri davanti a loro....
:nunsacci::nunsacci::nunsacci:

Cioè solo perchè sono così rin--------to da volermi fare una salita da 1000 mt di dislivello ( e perchè no sicuramente spingendo in buona parte) con una bici da venti Kg non posso farlo perchè inquadrato nelle suddette categorie????
:-(
Mah, continuo solo a leggere in questo ed altri post del genere una continua, inutile ed esasperante guerra fra poveri.

Condivido in parte le tue osservazioni, per carità, sono convinto anch'io che senza un coordinamento (che deve partire da noi biker) ed un cambio di atteggiamento di certe categorie di elementi ( e qui mi riferisco in modo trasversale a tutti i settori mtb), il nostro sport (legislativamente parlando) farà una brutta fine, ma continuo a pensare che colpevolizzare una categoria ed un modo di intendere la bici, al posto di perseguire atteggiamenti e comportamenti idioti ( da chiunque vengano fatti) sia un classico modo di risolvere i problemi all'italiana, mi viene in mente ad esempio la disputa sci/snowboard, o la criminalizzazione dello scialpinismo che i media stanno facendo....
Troppo facile incolpare senza cercare soluzioni integrate.

PS: non mi sembra che il comprensorio di les-gets o les des alpes o laax siano esclusivamente bike-park...

Mi dispiace veramente vedere tanto astio, sicuramente alimentato da comportamenti e atteggiamenti che hai incontrato, ma come non penso che il mio modo di fare mtb sia l'unico e il migliore,non ritengo l'XC o l'escursionismo discipline elette, non capisco proprio questo voler affermare a tutti i costi che l'esercizio di una specifica disciplina sia superiore o sia la filosofia che muove la mtb, mi sembra di sentire gli stessi discorsi che hanno portato la S.A.T. ad affermare che le montagne appartengono agli escursionisti a piedi.....
Saluti
 

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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Bolzano
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Abbiamo ragione e torto tutti,
c'è chi dice che le bike rovina i sentieri vero in parte, quanti passaggi ci potranno essere su un sentiero in una stagione? (diciamo maggio - ottobre) per ipotesi diciamo 1000 spalmati su sei mesi.
c'è chi dice che per le bike da FR e DH sono meglio i bikepark io non ne ho frequentati ma sicuramente con l' impianto di risalita anche solo 50 biker possono fare (ipotesi) 8 discese in un giorno, sono 400 passaggi in un giorno, vogliamo scommettere che si rovina di più il sentiero dei bikepark
purtroppo certi divieti sono stabiliti da persone che a volte non sanno neanche di cosa si stanno occupando. Per questo è nata FreeMTB.
Domenica abbiamo fatto una serie di discese in zona Alto Garda eravamo in 13 e scendendo per ultimo devo dire che grossi danni non ne ho visti fare, solo spostamenti di foglie e sassi, che si possono spostare anche solo con un temporale. Abbiamo anche incrociato persone a piedi e nessuno ha avuto da lamentarsi.
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Milano
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Legge della relatività
Sono un Friirider, passo con le mie gomme da 2.5, droppo, creo un solco....:
- gli altri friiriders dicono: che bel tracciato, seguiamolo...
- i camminatori dicono: chi è quel p1rlone che ha fatto sto macello
- i xcountristi dicono: chi è quel p1rlone che passa a 40 km/h da qui
- i downhillers dicono: chi è che passa così lento da qua....

Nessuno ha torto, nessuno ha ragione....ognuno ha risposte differenti per la stessa domanda...

Io so solo che quando non scendo a cannone e trovo/vedo un lattina o una confezione di una barretta, la raccolgo e la metto nello zaino...questo è godere e rispettare l'ambiente!
Il mio solco verrà presto cancellato da una nevicata o da una risolutrice pioggia battente...e del mio passaggio non resterà nulla, se non il personale ricordo di una discesa che non inquina...
 

601

Biker serius
1/6/05
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Lago di Garda
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DOGO ha scritto:
Legge della relatività
Sono un Friirider, passo con le mie gomme da 2.5, droppo, creo un solco....:
- gli altri friiriders dicono: che bel tracciato, seguiamolo...
- i camminatori dicono: chi è quel p1rlone che ha fatto sto macello
- i xcountristi dicono: chi è quel p1rlone che passa a 40 km/h da qui
- i downhillers dicono: chi è che passa così lento da qua....

Nessuno ha torto, nessuno ha ragione....ognuno ha risposte differenti per la stessa domanda...
Domanda semplicissima a 40 Km/h in un sentiero quanti metri impieghi in frenata se trovi un escursionista senza spaventarlo a morte?
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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601 ha scritto:
Domanda semplicissima a 40 Km/h in un sentiero quanti metri impieghi in frenata se trovi un escursionista senza spaventarlo a morte?

Andare a 40 km/h implica che ho una visuale di tanti tanti tanti metri....
La prima preoccupazione, quando scendo a cannone, è sapere di potermi fermare:
- se urto un escursionista mi faccio male....
- se urto un albero....mi faccio molto male!

Ovviamente non scendo a 40km/h dalla Varigotti.....anche perchè non ne sono in grado...ahahah...ahaha...ahahah....

Vedo cilcisti con la bici da corsa (con gomme da zero pollici, v-brake, asfalto sotto i copertoni) rappresentare, in discesa, un pericolo di gran lunga superiore a quello rappresentato da me, con gomme da 2.5, dischi grossi come quelli del mio scooter 250 ed infinite vie di fuga.....

Per non parlare degli xcountristi che, percorrendo in discesa le salite che (a volte :-) ) percorro per raggiungere le discese, scendono a velocità assurde, ben oltre 40km/h, con il caschettino e senza protezioni.....

E' + facile incontrare pedoni sulle strade comuni o su mulattiere (strade battute in discesa da bici da corsa e xc), piuttosto che scedendo da percorsi quasi impraticabili per i pedoni (FR e DH).
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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DOGO ha scritto:
... E' + facile incontrare pedoni sulle strade comuni o su mulattiere (strade battute in discesa da bici da corsa e xc), piuttosto che scedendo da percorsi quasi impraticabili per i pedoni (FR e DH).
Ma dai adesso mi vuoi dire che un percorso come la dh di varigotti non lo puoi scendere a piedi? Sarà forse un'eccezione vederlo scendere in bici piuttosto che a piedi... %$))
 

DOGO

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13/7/05
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maxgastone ha scritto:
Ma dai adesso mi vuoi dire che un percorso come la dh di varigotti non lo puoi scendere a piedi? Sarà forse un'eccezione vederlo scendere in bici piuttosto che a piedi... %$))

Mi spiego meglio...prendendo ad esempio Varigotti:
- sulla parte alta, dove ci sono i drop, la visuale è ampissima....e scendere a 40 km/h credo siano pochi eletti....e non credo che la gente risalga per i drop....
- nella parte medio/bassa, dove ci sono tutte rocce, si incontrano spesso pedoni, ma lì si va piano, ci si saluta e si avvisa che arrivano altri....farsi male è difficile...
- nella parte bassa, quella praticamente pedonale, si deve andar piano....ma lì è paragonabile a quando si passa sul marciapiede o si va con la biga a prendere la focaccia: diventa una questione di educazione soggettiva....

IMHO
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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DOGO ha scritto:
Mi spiego meglio...prendendo ad esempio Varigotti:
- sulla parte alta, dove ci sono i drop, la visuale è ampissima....e scendere a 40 km/h credo siano pochi eletti....e non credo che la gente risalga per i drop....
- nella parte medio/bassa, dove ci sono tutte rocce, si incontrano spesso pedoni, ma lì si va piano, ci si saluta e si avvisa che arrivano altri....farsi male è difficile...
- nella parte bassa, quella praticamente pedonale, si deve andar piano....ma lì è paragonabile a quando si passa sul marciapiede o si va con la biga a prendere la focaccia: diventa una questione di educazione soggettiva....

IMHO
Spiegata così mi piace di + :prost:
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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maxgastone ha scritto:
Spiegata così mi piace di + :prost:


Heh...facile andare d'accordo quando si hanno le stesse passioni :free:

o-o


X Dallas :-o


PS: domenica scendo a finale con quelli del negozietto del borghetto per spararmi un pò di melogno....poi li implorerò per portarci sulla Varigotti...che mi sembra la stiano agghindando per bene (ma è percorribile ???)

CIAO !

E ricordate:
- quando incontrate dei pedoni rallentate...
- ma se state scendendo troppo forte hollateli.....ahahahahahahah.....
 

maxgastone

Biker spectacularis
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DOGO ha scritto:
PS: domenica scendo a finale con quelli del negozietto del borghetto per spararmi un pò di melogno....poi li implorerò per portarci sulla Varigotti...che mi sembra la stiano agghindando per bene (ma è percorribile ???)
Sabato e domenica c'è una manifestazione fr/Dh (fai un salto nella sezione piemonte/liguria/valle d'aosta)... ma penso che la dh di varigotti sia ok: non ha mai subito stop in tutto l'inverno, forse solo quando sono caduti gli alberi durante le giornate di forte vento... :capitani:
 

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