Pensavo di trovarvi da qualche parte, cercavo una F-Si verdona, ma..niet
! Mi sono fermato solo al Fanes un'oretta per recuperare le 5 ore. Potrei dirti che è andata bene, che è stata una faticaccia e alla fine gli sforzi sono stati ripagati dal paesaggio e dalla soddisfazione d'aver 'preso' tutti e 5 i rifugi e bla bla.... invece ti dico che è stata un via crucis da metà Pederù (direzione Fanes)
. Credo che l'altitudine, il caldone, m'abbiano fatto fesso e le quasi 5h di sella (alternate da camminata in certi punti meno pedalabili) si siano fatte sentire. Non riuscivo a fare 100mt che già dovevo fermarmi x riprendere, in stato di quasi iperventilazione. Quegli ultimi 3 km sono stati i più lunghi della mia vita....pur reggendo a livello muscolare (faccio regolarmente palestra privilegiando il lavoro cardio e la settimana prima m'ero sciroppato l'anello del Cansiglio, 48km e 800D+, in totale relax, quella prima ancora la Udine-Tarvisio sulla ciclovia Alpe Adria, 98km). Fino a 2 anni fa ho fatto qualche garonzola sia MTB che BDC. Al Fanes sono crollato, mi sono dovuto stendere, bere limonata e zucchero a manetta, fare l'amore col water...e di mangiare non se ne parlava...avrei rimesso ogni cosa. Palpitazioni a mille, bianco cadaverico e crisi d'ansia (mai sofferto prima!!!!) sopraggiunte, avevo la macchina a Fiames e di risalire in bici non ci pensavo manco morto, rete cellulare inservibile. Anche se mi restavano 10 km di praticamente solo discesa, il più era fatto!! Fortunatamente la signora del rifugio, forse non alla prima esperineza in fatto di escursionisti 'fulminati' mi ha assistito e mi hanno riportato al Pederù col pick-up, da lì con un taxi navetta ho raggiunto Fiames dopo una circumnavigazione di mezza Val Badia (via Valparola-Falzarego) e 117€ di tariffa.....
E' andata così. Mai più solo e mai più cose oltre la mia portata. Anche se, ripeto, non ho ombra di acido lattico in corpo.