"Se per un pro questo può essere un vantaggio, un rider normale, per quanto bravo, non è assolutamente in grado di percepire sensibili differenze"
Dany, parla per te :D
Al di fuori del tono (che vuole essere scherzoso), non sono d'accordo con quanto dici: io ho poca sensibilità su tutto, per farti un esempio per un periodo (di qualche mese, eh!) ho fatto discesa anche scassata con il pro-pedal dell'ammo chiuso perché.. beh, perché mi ero dimenticato di aprirlo.
Io vado in bici senza guanti (quando il meteo me lo permette) perché, per assurdo, la mia sensibilità nella frenata e perfino nella conduzione della bicicletta cambia. O meglio, non ho prove scientifiche o quant'altro, ma la percezione che ho della bicicletta è differente quando guido con o senza guanti.
Può essere dato anche dal fatto che abbia forti problemi di pelle alle mani (eczema o psoriasi che dir si voglia), tanto che in certi periodi dell'anno devo mettere dei guantini di cotone per andare in giro al di fuori della bicicletta. Ho una pelle molto sensibile e forse questo influisce in qualche modo, non saprei dirti. Più probabilmente mi trovo meglio senza guanti che con e tutto il resto è solo sega mentale.
Edit: Dany, che differenza c'è tra "trail" e "all mountain"?
A parte il discorso dermatologico, secondo me è solo questioni di abitudine. Con dei guanti sottili da bici la sensibilità è ottima, senza contare che non c'è il problema del sudore che fa scivolare la manopola.
Girare senza guanti per me sarebbe impossibile: avrei le mani continuamente sfregiate da rovi, rami e cadute varie...
Con "trail" si intende in genere una sorta di all mountain leggero, quello che può essere chiamato cicloescursionismo, ovvero uscite in montagna con dislivelli anche inpegnativi, ma discese più tranquille, o comunque affrontate senza velleità di prestazione o velocità, giusto come conclusione del giro. Il mezzo ideale per questo stile di riding è una bici 120-130mm.
Allo stesso modo "l'enduro" è un all mountian spinto, mentre l'am propriamente detto è la via di mezzo.
Io ho riciclato le vecchie protezioni che usavo con i rollerblade (ginocchia e gomiti) e per la tibia uso i parastinchi da calcio che danno un'eccellente protezione e hanno anche il paramalleoli. Il tutto in casa da 15 anni e quindi a costo zero! Le protezioni specifiche per mtb hanno dei costi assurdi. Lo dico con cognizione di causa, essendo anche motociclista: costano più di quelle da moto!
Se approfitti di fine serie, saldi e promozioni te la cavi con poca spesa. Bisogna solo cogliere il momento giusto per comperare!
mi sarebbe piaciuto avessi speso due righe sul neck brace o cervical collar
Non ho volutamente parlato di collari e caschi, perchè me n'ero occupato in un vecchio articolo:
http://www.mtb-forum.it/caschi-integrali-e-leatt-brace/
riguardo alle gomitiere morbide, le ho sempre trovate abbastanza scomode, perchè dipende dall'abbigliamento che hai. Cioè a maniche corte è un conto, ma se indossi un giubbotto non sempre riesci ad infilarle sopra e a volte nemmeno sotto la giacca. Insomma alla fine dei conti quelle rigide le indossi sempre e comunque e tutto sommato sono abbastanza piccole e leggere da stare dentro lo
zaino.
Per questo bisogna prendere abbigliamento con taglio "freeride" ovvero che veste largo.
Comunque è vero: tra gomitiere morbide e rigide non c'è molta differenza, ne in termini di ingombro nello zaino, ne in termini di fastidio.
Forse le gomitiere morbide, più corte, tengono meno caldo.
GUANTI: volevo segnalarvi che io, ormai da un paio d'anni, utilizzo per la MTB dei guanti da lavoro per lavorazioni meccaniche (DPI di II categoria, EN 388 protezione 2121 o simili).
Garantiscono buona tattilità, con palmo e dita in finta pelle e dorso in filato tecnico. Prendeteli con lo strap al polso. Gli ultimi che ho trovato tengono bene anche il caldo in inverno.
Durano molto di più dei guanti da MTB, garantiscono la stessa maneggevolezza e protezione se non di più, e soprattutto costano meno.
Inoltre sono garantiti da norme tecniche europee, come tutti i DPI da lavoro, mentre non credo ci siano standard qualitativi internazionali per la produzione di vestiario sportivo.
La consiglio come ottima alternativa ai marchi più blasonati!
qualche esempio:
Mi sembrano avere il palmo molto spesso... Personalmente compro solo guanti con palmo ultrasottile e rigorosamente non imbottito.
Uso le ginocchiere lunghe e rigide come quelle grigie (foto nell'articolo) e se allento i lacci dietro al ginocchio riesco a pedalare tanto che a volte, finita la discesa, se ho pochi km di pianura per tornare a casa o all'auto non le tolgo nemmeno.
Ho provato quelle morbide ma non le ho prese perché pedalando mi schiacciano la rotula e cartilagine me ne è già rimasta molto poca!
Anche le anche, per esperienza, sono uno dei punti come ginocchia e gomiti più esposto nelle cadute.
L'estate scorsa mi sono lussato la clavicola cadendo la pettorina l'avevo a casa nell'armadio... Portarsi in giro tutta "l'armatura" per fare AM è ingombrante e magari ti fa sembrare un marziano.
Poi ti capita di cadere e ti penti di non averla avuta.
Secondo me dato che come dice DANYBIKER88 "cadere fa parte del nostro sport" bisogna trovare una soluzione per portarle quando si esce.
PS: sono un poco dubbioso sul fatto che si possa gestire una caduta di una certa entità...come si fa?
Purtroppo si deve giungere a dei compromessi... Anch'io per AM uso il caschetto aperto e certe volte le ginocchiere morbide, ma dipende dal giro. Non ci si può portare tutto quando si pedala, per cui una certa dose di rischio la si prende in considerazione.
La gestione delle cadute e la capacità di cadere bene sono delle abilità che si imparano con la pratica (leggasi cadendo). Per questo capita spesso che chi non cade mai, alla prima caduta si faccia male seriamente, proprio perchè non ha "pratica" nel cadere.
Un rider che osa di più, abituato a cadere, è facile che nelle stesse condizioni non si faccia nulla.