Percorso piacevole e panoramico, con una salita pedalabile ed una discesa gustosa e tecnicamente (in alcuni punti) impegnativa.
Si parte da Molina di Ledro all'altezza delle palafitte.
Si costeggia tutto il lago (consiglio di percorrere la ciclabile) sino a Pieve di Ledro dove s'abbandona la provinciale e si piglia la deviazione x la Val di Concei.
Si sale (3Km) sino a Lenzumo e poi si prende la stradina (è tutto segnato) che sale al rif. Pernici.
Tutto asfalto sino alla malga di Trat, poi sterrato (segnavia 403) che in 20 min. ci permette di raggiungere la bocchetta di Trat (1582m).
Splendida vista sulla valle sottostante, 5min. a dx si raggiunge il rif. Pernici.
Quelli del rif. sono della SAT, però i soldi per una birra e una fetta di torta potete lasciarglieli, anche perchè sino a quel punto ve la siete più che guadagnata.
Lasciato il rif. si piglia il sentiero (413) che in 1/2 costa porta alla Bocca Savàl (1740m), sono 45min. di cui una buona parte a spinta, non tanto per il terreno che di per sè è pedalabile, ma per l'esposizione che incute un pò di timore.
Una volta giunti alla Bocca si lascia il 413 x deviare a dx x il 454 direzione Pieve di ledro.
Si scende per prati sino alla malga sottostante, la si oltrepassa e ci s'addentra nel bosco.
Da qui inizia il Divertimento con la D maiuscola !!
Passaggi tecnici, radici, saltini, ghiaia e fondo erboso, tutti componenti che fanno parte dei classici singol che si trovano sul Garda, il tutto accompagnato dalla vista sul lago i Ledro.
Si passa sotto il monte Cocca (10min a piedi e si raggiunge la sua vetta x ammirare il panorama) per poi giungere ad un quadrivio dove il sentiero s'allarga diventando sterrato.
Mancano ancora 350m alla meta, ma non disperate, una volta passato l'icrocio che dicevo (tenere sempre la retta via) al 2° tornante (mi sembra....non lasciatevelo cmnq sfuggire) c'è il sentiero segnato che taglia tutta la forestale sino a 2 case in ristrutturazione.
Sotto gli edifici ben nascosto, riparte il sentiero (c'è uno spiazzo con della legna tagliata ed abbandonata) che, tagliando ancora una volta la sterrata, sbuca su di un ponticello di legno poco sopra Pieve.
Da qui si ritorna poi a Molina di Ledro.
cartografia: M50K-001 Alto Garda (Lagobiker)
Si parte da Molina di Ledro all'altezza delle palafitte.
Si costeggia tutto il lago (consiglio di percorrere la ciclabile) sino a Pieve di Ledro dove s'abbandona la provinciale e si piglia la deviazione x la Val di Concei.
Si sale (3Km) sino a Lenzumo e poi si prende la stradina (è tutto segnato) che sale al rif. Pernici.
Tutto asfalto sino alla malga di Trat, poi sterrato (segnavia 403) che in 20 min. ci permette di raggiungere la bocchetta di Trat (1582m).
Splendida vista sulla valle sottostante, 5min. a dx si raggiunge il rif. Pernici.
Quelli del rif. sono della SAT, però i soldi per una birra e una fetta di torta potete lasciarglieli, anche perchè sino a quel punto ve la siete più che guadagnata.
Lasciato il rif. si piglia il sentiero (413) che in 1/2 costa porta alla Bocca Savàl (1740m), sono 45min. di cui una buona parte a spinta, non tanto per il terreno che di per sè è pedalabile, ma per l'esposizione che incute un pò di timore.
Una volta giunti alla Bocca si lascia il 413 x deviare a dx x il 454 direzione Pieve di ledro.
Si scende per prati sino alla malga sottostante, la si oltrepassa e ci s'addentra nel bosco.
Da qui inizia il Divertimento con la D maiuscola !!
Passaggi tecnici, radici, saltini, ghiaia e fondo erboso, tutti componenti che fanno parte dei classici singol che si trovano sul Garda, il tutto accompagnato dalla vista sul lago i Ledro.
Si passa sotto il monte Cocca (10min a piedi e si raggiunge la sua vetta x ammirare il panorama) per poi giungere ad un quadrivio dove il sentiero s'allarga diventando sterrato.
Mancano ancora 350m alla meta, ma non disperate, una volta passato l'icrocio che dicevo (tenere sempre la retta via) al 2° tornante (mi sembra....non lasciatevelo cmnq sfuggire) c'è il sentiero segnato che taglia tutta la forestale sino a 2 case in ristrutturazione.
Sotto gli edifici ben nascosto, riparte il sentiero (c'è uno spiazzo con della legna tagliata ed abbandonata) che, tagliando ancora una volta la sterrata, sbuca su di un ponticello di legno poco sopra Pieve.
Da qui si ritorna poi a Molina di Ledro.
cartografia: M50K-001 Alto Garda (Lagobiker)