Ma voi di solito quante cadute fate?

[dax76]

Ciao a tutti, è ormai 1 anno che faccio MTB XC (dopo 10 anni ozio completo), di solito salita asfalto/offroad e discesa off o qualche trail, più o meno ogni 2 (ora edito, effetivamente contanto ok un paio al mese) un piccolo inciampo cadutina, scivolatina, un albero che striscia addosso arrivo a casa sempre con un paio di taglietti e piccole abrasioni, e la mia compagna sempre i che li conta e mi dice di stare attento, fin'ora tranne una frattura al gomito (colpa di una rotaia del tram) , mai nulla di serio, ok una bella strisciata al polpaccio.... volevo chiedervi ma voi ogni quanto fate una "innocente" caduta? o sono solo io l'imbranato ? :D Grazie!

Edit: PS: forse non è chiaro dal mio post, intendo escoriazioni, botte e cose così, nulla di cui fasciare o fare punti o stare a casa dal lavoro. In ogni caso mi sento più sicuro che stare in strada con le macchine a 30 cm da me

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[mcpelo68]

no non è questione di esser imbranato. si cade semplicemente perché si và vicino al proprio 100% delle proprie possibilità... tutto stà a capire quale è il proprio limite e al limite cercar di spostarlo in avanti lavorandoci sopra, perché semplicemente questo limite in ognuno di noi è diverso... quindi è più o meno alto !!! quindi in poche parole, se uno non cade mai non è perché è un fenomeno ma...semplicemente và molto meno delle sue possibilità....proprio perché ha paura di migliorarsi e o di cadere.

 

[dax76]

no non è questione di esser imbranato. si cade semplicemente perché si và vicino al proprio 100% delle proprie possibilità... tutto stà a capire quale è il proprio limite e al limite cercar di spostarlo in avanti lavorandoci sopra, perché semplicemente questo limite in ognuno di noi è diverso... quindi è più o meno alto !!! quindi in poche parole, se uno non cade mai non è perché è un fenomeno ma...semplicemente và molto meno delle sue possibilità....proprio perché ha paura di migliorarsi e o di cadere.

Grazie, mi rincuori

 

[Burìk]

Ehm. Negli ultimi 5 anni son caduto 3 volte.

Strada bianca in discesa, anteriore infilato in guard rail posto in diagonale a mo' di canalina di scolo, bam, per terra. Risultato: ematoma su coscia sx, livido sullo stomaco dove si è infilato il manubrio, escoriazioni sulle braccia. Cosa ho imparato: anche nei percorsi più facili guarda bene per terra.

Single track in discesa fra i faggi a bordo sentiero, incocciato una piantina con la manopola sx, manubrio girato a 90 gradi, bam, per terra. Risultato: unghia rotta al mignolo, dito sanguinante, lividone su spalla dx, graffi vari. Cosa ho imparato: mai guanti con dita aperte neanche d'estate, bada non solo al sentiero ma anche a cosa c'è ai lati.

Discesa su sentiero esposto, inizia a piovere, scendo e accompagno bici a mano, scivolo su roccia bagnata, mi sfugge la bici di mano e per solidarietà le vado dietro anch'io, giù per il pendio rotolando per una decina di metri. Risultato: una ventina fra lividi e escoriazioni, una lente da vista rotta. Cosa ho imparato: mai fare AM con le scarpe flat.

Una media di una ogni due uscite mi sembra un po' altina. Certo dipende anche da cosa fai e come lo fai, ma se si tratta di XC forse scendi un po' troppo a cannone? Comunque hai parlato di cadute ma non ho chiaro se includi anche i graffi vari da rami, rovi, colpi di pedale sulle tibie ecc.. quelli manco li conto più.

 

[dax76]

Ehm. Negli ultimi 5 anni son caduto 3 volte.

Strada bianca in discesa, anteriore infilato in guard rail posto in diagonale a mo' di canalina di scolo, bam, per terra. Risultato: ematoma su coscia sx, livido sullo stomaco dove si è infilato il manubrio, escoriazioni sulle braccia. Cosa ho imparato: anche nei percorsi più facili guarda bene per terra.

Single track in discesa fra i faggi a bordo sentiero, incocciato una piantina con la manopola sx, manubrio girato a 90 gradi, bam, per terra. Risultato: unghia rotta al mignolo, dito sanguinante, lividone su spalla dx, graffi vari. Cosa ho imparato: mai guanti con dita aperte neanche d'estate, bada non solo al sentiero ma anche a cosa c'è ai lati.

Discesa su sentiero esposto, inizia a piovere, scendo e accompagno bici a mano, scivolo su roccia bagnata, mi sfugge la bici di mano e per solidarietà le vado dietro anch'io, giù per il pendio rotolando per una decina di metri. Risultato: una ventina fra lividi e escoriazioni, una lente da vista rotta. Cosa ho imparato: mai fare AM con le scarpe flat.

Una media di una ogni due uscite mi sembra un po' altina. Certo dipende anche da cosa fai e come lo fai, ma se si tratta di XC forse scendi un po' troppo a cannone? Comunque hai parlato di cadute ma non ho chiaro se includi anche i graffi vari da rami, rovi, colpi di pedale sulle tibie ecc.. quelli manco li conto più.

Intendo piccole escoriazioni, in un anno ho fatto 2 cadute "serie", frattura del gomito causa rotaia del tram nascosta, e volo in picchiata, il gps mi segnava oltre 30 km/h in un bosco, con escoriazioni sulla spalla e polpaccio.

il resto sono strisci, diciamo "ricordi" delle uscite,siccome esco sempre da solo, mi chiedevo se questi "ricordi" sono cose normali

 

[Burìk]

Ok. Un ricordino ogni tanto ce lo si prende tutti, è sintomatico di questo sport. Diventano non più ignorabili se associati a cadute sistematiche, all'occorrenza su quelle ci si può lavorare. Coi regalini lasciati da vegetazione e fondo [proprio oggi ho tirato una zappata epica col pedale contro una radice] non c'è molto da fare, non tutto si può sempre schivare.

 

[dax76]

Ok. Un ricordino ogni tanto ce lo si prende tutti, è sintomatico di questo sport. Diventano non più ignorabili se associati a cadute sistematiche, all'occorrenza su quelle ci si può lavorare. Coi regalini lasciati da vegetazione e fondo [proprio oggi ho tirato una zappata epica col pedale contro una radice] non c'è molto da fare, non tutto si può sempre schivare.

Purtroppo a volte anche i binari del tram, sono ben nascosti :( cosi si fa a farli passare in una ciclabile non trasversalmente ma a 45°? In pratica quando mi sono fratturato andavo pianissimo, con calma in una ciclabile per andare verso il bosco.....

 

[Burìk]

Anche il mio guard rail era a 45 -.-
Poi ho chiamato in comune, incazzato, e l'han tolto. E anche la mia donna mi "esplora" ogni sera.. io le dico sempre "molte ferite, molto onore". Dai che non sei solo. Nel kit di pronto soccorso ho sempre con me il disinfettante spray, in questa stagione superato nell'uso solo dall'antizanzare.

 

[Hot]

se uno non cade mai non è perché è un fenomeno ma...semplicemente và molto meno delle sue possibilità....proprio perché ha paura di migliorarsi e o di cadere.

Del resto non è che si viva di questo.
Ma bisogna guadagnarsi da vivere e non si può ogni settimana perdere giornate lavorative perché ci si sfracella.
Esiste il senso di responsabilità, che è cosa diversa dalla "paura".
Responsabilità nei confronti della propria professione, della propria famiglia... ma anche della propria salute!!.
Con l'avanzare dell'età ci vogliono settimane a riprendersi da una caduta seria, anche se non ci si rompe nulla.

 

[dax76]

Del resto non è che si viva di questo.
Ma bisogna guadagnarsi da vivere e non si può ogni settimana perdere giornate lavorative perché ci si sfracella.
Esiste il senso di responsabilità, che è cosa diversa dalla "paura".
Responsabilità nei confronti della propria professione, della propria famiglia... ma anche della propria salute!!.
Con l'avanzare dell'età ci vogliono settimane a riprendersi da una caduta seria, anche se non ci si rompe nulla.

Hai ragione assolutamente, il "bello" per me che i danni maggiori, fin'ora li ho fatti quando andavo con calma nell'uso quotidiano.
Poi è vero che ci sono priorità nella vita, ma credo che l'adrenalina faccia parte di questo sport, e dello sport in generale, io ho iniziato con l'intento di rimettermi in forma, e devo dire dopo un anno che il ciclismo fa miracoli, ma se dovessi uscire , per esempio con una BCD, e fare 60km di asfalto piatto, perderei la voglia.

 

[Burìk]

Il recupero tardivo inizio a notarlo da qualche anno [45 da poco]. Laddove un livido a vent'anni spariva nell'ordine dei giorni, ora impiega settimane. E la prudenza di conseguenza aumenta, ed è un bene che sia così.

 

[Hot]

Poi è vero che ci sono priorità nella vita, ma credo che l'adrenalina faccia parte di questo sport, e dello sport in generale,

Come darti torto... per questo poi abbiamo le "stigmate" su gambe e braccia

Ma i weekend in cui mi ricordo che il lunedì successivo devo partire per un viaggio di lavoro (e magari per un impegno importante), mi rendo conto che non oso al limite.
Adrenalina, certo... ma la testa sulle spalle

 

[Hot]

Il recupero tardivo inizio a notarlo da qualche anno [45 da poco]

E pensa quando i 45 sono soltanto un bel ricordo...

 

[Gio.chioda]

Uh.. Troppe volte...
Si cade eccome, a volte male, a volte meglio...

La mia più epica è stata quando, dopo essermi impuntato con la fontina e averla scavalcato volando, nel raccoglierla da terra dolorante mi si è sbriciolato in mano il manubrio carbo-cinese... Con conseguenti 5km di viaggio alla macchina solo con un mezzo manubrio attaccato


Alla fine la cosa importante è rialzarsi dalle cadute...

 

[Koroviev]

Quasi ogni uscita quando mi va bene

 

[miki_bike]

Una ma buona. Asportazione chirurgica di ematoma organizzato grosso come un melone. Per il resto graffi di rovi, spine, rami, ortica, ordinaria amministrazione per chi pratica boschi e mulattiere.

 

[emmellevu]

Ciao a tutti, è ormai 1 anno che faccio MTB XC (dopo 10 anni ozio completo), di solito salita asfalto/offroad e discesa off o qualche trail, più o meno ogni 2 (ora edito, effetivamente contanto ok un paio al mese) un piccolo inciampo cadutina, scivolatina, un albero che striscia addosso arrivo a casa sempre con un paio di taglietti e piccole abrasioni, e la mia compagna sempre i che li conta e mi dice di stare attento, fin'ora tranne una frattura al gomito (colpa di una rotaia del tram) , mai nulla di serio, ok una bella strisciata al polpaccio.... volevo chiedervi ma voi ogni quanto fate una "innocente" caduta? o sono solo io l'imbranato ? :D Grazie!

Edit: PS: forse non è chiaro dal mio post, intendo escoriazioni, botte e cose così, nulla di cui fasciare o fare punti o stare a casa dal lavoro. In ogni caso mi sento più sicuro che stare in strada con le macchine a 30 cm da me

Secondo me dipende molto da quanto si vuole avvicinarsi al proprio limite:

99.9% 1 caduta a settimana
99% 1 caduta al mese
90% 1 caduta all’anno

I numeri servono solo a spiegare il concetto (prima che arrivi qualcuno a contestare che non è 99.9% ma 99.8%).

 

[Burìk]

Quasi ogni uscita quando mi va bene

Ah, vero, poi c'è anche chi delle cadute ne va molto fiero

 

[verdino]

Le cadute fanno parte del gioco, come ti è stato detto sono più probabili quanto più ci si avvicina al limite proprio e del mezzo.
Qualche volta ci si mette anche la sfortuna che nonostante ci si tenga un buon margine ci pensa lei.
L’ultima capitatami rientra in questo ma talmente singolare che merita essere raccontata.

Pioviggina , fondo scivoloso discesa , sl trail vado cauto , la discesa si fa più ripida e anche più scivolosa, c’e’ un albero caduto di traverso al sentiero, freno e non riesco a fermarmi vado col manubrio contro l’albero , la bici resta lì , io invece faccio un 360’ e passo di la’ dell’albero e rimango con le mani incastrate sul manubrio incastrato sotto all’albero ,
A Bici ferma la fork spinge , tende a distendersi non riesco a togliere le mani, i polsi e gli avambracci sotto il peso dei miei 90 kg sono sottoposti ad una torsione molto dolorosa .
Tento di liberare le mani non riesco, la posizione non mi permette di fare forza, non passa nessuno .
Allora provo a dare delle culate alla ruota anteriore finché dopo buoni 5 minuti sono riuscito e far sì che il manubrio si disincastri dall’albero e mi liberi le mani .
Alla fine solo lividì , ho rischiato di rompermi entrambi i polsi .
Ora mi vien da ridere , ma vi assicuro che quando ero lì non ridevo affatto.
Morale da soli è pericoloso specie sui trail,

 

[mcpelo68]

Le cadute fanno parte del gioco, come ti è stato detto sono più probabili quanto più ci si avvicina al limite proprio e del mezzo.
Qualche volta ci si mette anche la sfortuna che nonostante ci si tenga un buon margine ci pensa lei.
L’ultima capitatami rientra in questo ma talmente singolare che merita essere raccontata.

Pioviggina , fondo scivoloso discesa , sl trail vado cauto , la discesa si fa più ripida e anche più scivolosa, c’e’ un albero caduto di traverso al sentiero, freno e non riesco a fermarmi vado col manubrio contro l’albero , la bici resta lì , io invece faccio un 360’ e passo di la’ dell’albero e rimango con le mani incastrate sul manubrio incastrato sotto all’albero ,
A Bici ferma la fork spinge , tende a distendersi non riesco a togliere le mani, i polsi e gli avambracci sotto il peso dei miei 90 kg sono sottoposti ad una torsione molto dolorosa .
Tento di liberare le mani non riesco, la posizione non mi permette di fare forza, non passa nessuno .
Allora provo a dare delle culate alla ruota anteriore finché dopo buoni 5 minuti sono riuscito e far sì che il manubrio si disincastri dall’albero e mi liberi le mani .
Alla fine solo lividì , ho rischiato di rompermi entrambi i polsi .
Ora mi vien da ridere , ma vi assicuro che quando ero lì non ridevo affatto.
Morale da soli è pericoloso specie sui trail,

caspita...è stata proprio una caduta "particolare" ! di certo se uno la riprova migliaia di volte ..sicuramente non risuccede in quel modo.