già, c'è un tempo assurdo in questi giorni, con sole in alto, nebbia in basso, epici tramonti e luna piena.
Noi siamo andati a provare il giro proposto da Lucabi ma a causa di un local poco local e molto esploratore non siamo arrivati al Canto.
In teoria avremmo dovuto fare (circa..) monte marenzo/celana/la palestra/pontida, in realtà già a celana ci siamo infilati in sentierini vari
L'altra volta eravamo scesi rimanendo a dx per la massima pendenza, ma è stata epica. Non so come ma in fondo non avevo più una stringa..
questa volta invece al muro di pietra ci siamo arrivati dall'alto con un sentierino finale bello ripido, stretto e viscido. 'na goduria!
mi diceva il local che vuole riaprire una nuova variante al tronco di traverso perchè il passaggio a sx in effetti dice poco.
al ritorno abbiamo puntato proprio il ca zucchetti, ma spalancare con tutte queste foglie non è una buona idea e ho tirato una mina da paura piegando il manubrio.. bello ma da rifare in un periodo in cui l'occhio almeno vede dove mettere le ruote.
Ma cos'è questo fiabesco ponte Tisa? (foto2) in rete non ho trovato nulla
Il sentierino 'na goduria? io quel 'coso' l'ho mappato come non ciclabile...
dopo la partenza in piano è una scarpata in mezzo ai rovi!
Te non sei a posto...
Se ti può essere utile, ti giro una vecchia foto fatta sopra Casarola, prima dello scempio...
in azzurro dovrebbe essere l'ultimo guado e in rosso il muro, passato il muro c'era una radura con un rustichello e da lì si poteva arrivare circa al primo tornante della stradella.
Dici bene, mi aspetto sempre di trovarci un elfo seduto sopra al ponte Tisa.
il nome viene da un attiguo fabbricato ormai crollato dove in estate il Collegio di Celana portava in vacanza (per dire...) i ragazzi che non potevano andare (o non li volevano) a casa, mi dicono fosse un lager di 3 piani.
Risale alla notte dei tempi, faceva da confine fra la valle di Palazzago ed il ricco ed importante paese di Caprino, sede di guarnigione e di tribunale della Serenissima.
Da qui oltre che dalla Forsèla de Burlich arrivando da Casarola, passava la variante di monte della Bergamo Lecco ovvero lo Spluga, si dice per evitare i briganti sulla via maestra o forse per far circolare merci con documenti carenti...
Era uno svincolo, sotto passava la strada in trincea da Acqua a Celana e sopra la strada di crinale (la gippabile di adesso è stata fatta per il rustico col cancello con le aquile e padre Pio...) che sbuca al capanno nella radura, c'è ancora la traccia.
Poi visto che non tutti quelli che leggono si raccapezzano fra i luoghi che citiamo io e te da un po', approfitto della foto 1 per inquadrare: è fatta dal crinale Gronfaleggio - Forcella di Burligo (Cai 807) dove finisce il palestra; in basso si intuisce il paesino di Celana Vecchia, in primo piano lo scuro crinale del Calvario, in secondo piano a destra davanti ai corni di Canzo spunta S.Margherita, sul pandoro sulla sua sinistra c'è il cappello degli alpini, in terzo piano il Sange e nella nebbia di sinistra spuntano le colline di Montevecchia (il santuario sarà 2 cm fuori foto).