A fagiolo ci capita un articolo su “Lo Scarpone”, rivista del CAI.
Trascrivo il capitolo relativo alle bici dell’articolo “Camminare sicuri, l’impegno del CAI” a firma di Tarcisio Deflorian, Vicepresidente Commissione Centrale per l’Escursionismo.
Il problema delle bici
E vorrei concludere con un accenno all’escursionismo in bicicletta che caratterizza sempre più certi sentieri e itinerari di montagna. Le associazioni alpinistiche hanno sostanzialmente affermato che i sentieri sono nati e rimangono per i pedoni e che le biciclette devono trovare spazio su itinerari stradali secondari o idonei anche per l’uso ciclistico. Oggi però si stanno promovendo centinaia di itinerari attraverso strade ma anche sentieri delle Alpi. La regione dolomitica ne è attraversata in lungo e in largo, promossa a nostra insaputa e in maniera incontrollata da una campagna pubblicitaria attraverso libri, CD-rom, siti internet, agenzie turistiche. Rimango sconcertato nel trovare fra le offerte dei percorsi da farsi in bicicletta il Viel del Pan, il Passo San Nicolò, il Passo Sedole, la Forcella Valsorda e il Passo Val Cion nel Lagorai, la discesa dal passo Grostè al lago di Tovel nelle Dolomiti di Brenta oppure dallo stesso Grostè a Vallesinella, per non parlare della zona del Garda dove le proposte su sentieri trovano l’apoteosi.
Non vorrei però che il problema venga affrontato, come ha inopportunamente deciso la Provincia di Trento, mettendo “semplicemente” dei cartelli di divieto su ogni sentiero (le nostre montagne sarebbero necessariamente invase da altri migliaia di cartelli). Anche ai fini della sicurezza, come ha richiesto la SAT, oltre a dire con fermezza no alle bici sui sentieri, dobbiamo contribuire a indicare itinerari alternativi adatti per tale uso e promuovere una campagna informativo-educativa in tal senso.
Più in generale sul tema della sicurezza è necessaria una maggiore collaborazione fra gli organismi del CAI. Occorre aprirsi al confronto incisivo, e sempre più necessario, con politici, pubblici amministratori, enti turistici, mezzi d’informazione.
Stampatevelo, pensateci e parliamone. È esattamente quello che intendevo: le istituzioni che contano sono contro le bici, non è questione di Veneto o Trentino-Alto Adige…
P.S. Credo che i sentieri che sconcertano il Nostro siano tutti fantastici….