Paura delle pietre ...

[VecchiaSlayer]

Non so se sia la sezione giusta in quanto non sono propriamente principiante, nelno caso chiedo di spostare ove piu' opportuno...
Sono tornata ad andare in mtb con costanza da circa 6/7 mesi, genere diciamo trail tendente all'enduro,
mi piace scendere ovunque senza farmi male e la salita x me e' un mezzo x conquistarsi la discesa e migliorare la propria forma fisica e capacita' aerobica .... La mia bike e' ormai vecchiotta (Rocky Mountain Slayer del 2007) e lo sono pure io che viaggio verso gli anta, ma dicono che gallina vecchia fa buon brodo ...
Veniamo al dunque: ho paura delle pietre. Sopratutto se fisse, se ci sono passaggi che ti obbligano a
mantenere una certa linea ... parlo di passaggi anche non particolarmente ripidi, ma tipo scaloni fatti di pietra, anche una tantum ... o passaggi tipo rockgarden. Su altri tipi di terreni (compatto, radici) faccio anche passaggi abbastanza tecnici e ripidi, ma con le pietre proprio non ci siamo.
Credo che sia un blocco psicologico dovuto alla paura di farmi male ... cosa che lavorando in proprio non mi e' assolutamente permesso. Cosa posso cercare di fare per migliorare la tecnica su questo tipo di terreno ?
C'e' qualche speranza di farsi passare la paura o considerata la mia veneranda eta' e' meglio che inizio a mettere qualche paletto ? Giro sempre con le ginocchiere e con il casco integrale smontabile (bell) ma ormai li metto anche x fare il giro dell'isolato ... E' un po' come quando da ragazzina andavo in skate, che riuscivo a droppare dalla rampa di legno ma non da quelle di cemento a parita' di altezza .... paura mai vinta. Chissa' se invece con la bici riesco a fare di meglio ... ;) si accetano consigli ;)

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[nuraghes]

ciao!
La tua paura credo sia più che comprensibile, in fondo noi andiamo in bici per divertirci e tenerci in forma, non di certo per brutalizzarci il corpo su qualche roccia; considerato che per l'appunto tu hai anche una vita e un lavoro, direi che ogni tuo dubbio è più che lecito.
Ti dico la verità, secondo me non esiste una risposta oggettiva ai tuoi timori: ci sono persone che sembrano non sentire mai il pericolo, e corrono (e cadono) come pazzi senza preoccuparsi troppo, ci sono poi bikers estremamente previdenti, che anche per girare attorno all'isolato si conciano come carri armati; ci sono poi quelli (e secondo me sono la maggioranza) che affinano pian piano la propria capacità tecnica in discesa, ma soprattutto imparano a conoscersi e a conoscere i propri limiti. Certo la possibilità di farsi male rimane, ma con un pò di attenzione e qualche frenata in più riescono comunque a divertirsi con soddisfazione.
La roccia e i gradoni sono sicuramente tra i fondi più impegnativi e pericolosi, specie se bagnati o sdrucciolevoli per loro stessa conformazione, ma con l'esperienza potresti stupirti di quello che puoi riuscire a fare con una certa tranquillità.
Il mio consiglio, sicuramente molto soggettivo (non conosco esattamente i percorsi che fai, né come vai tu in bici) è quello di non forzarti se non te la senti. Quando trovi un passaggio che reputi troppo pericoloso, scendi dalla bici, magari un altro giorno ti sentirai più tranquilla e lo supererai.
I limiti si superano con pazienza, costanza e un minimo di sicurezza in se stessi. Viceversa tentare un passaggio col terrore in corpo è la condizione migliore per cadere...
Un'altra cosa che potresti provare a fare è procurarti ulteriori protezioni oltre al casco e alle ginocchiere/gomitiere, ad esempio una protezione per schiena e busto, almeno fino a quando non ti sentirai più sicura in te stessa.
Infine, su tecnico lento può essere molto utile allenarsi su stile "trial", sul controllo del mezzo alle basse velocità, sul movimento del corpo rispetto alla bici...Immagino che possieda un telescopico. Se non ce l'hai ovviamente compralo, o almeno ricordati di abbassare la sella in discesa.
Che altro dirti? se posso aiutarti in qualche modo chiedi pure, dal basso della mia incapacità proverò a dirti la mia

 

[silverloren1]

Non conosco la bici.
Ho +/- il tuo problema.
Sono migliorato parecchio con una bici più fresca.
(Ruote 27,5 x 2,35 - buona forca - telaio almountain o enduro)
Mi dispiace ma credo devi mettere mano al portafogli.
È s.vale... se permetti BACI!

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[VecchiaSlayer]

Intanto grazie per le risposte ;)
Una bici piu' moderna arrivra' prima o poi, ma c'e' ancora un po' da aspettare per avere un budget dignitoso ;) .
cmq la slayer ha un po' di upgrade, manubrio + largo, reggisella telescopico, pacco pignoni 10x che arriva al 36 (ma questo riguarda + le salite).
Sono piccoletta, 165 circa, e continuo a sentirmi piu' a mio agio sulle mie ruotine che non su 27.5 o men che mai 29 (ho provato una specy enduro 29 moderna, e stessi passaggi con la mia vecchietta mi sentivo + sicura). Le gomme son da 2.35 kenda davanti e maxxis minion dh dietro. La forka una pike vecchio modello ma presa nuova che si difende (di serie montavo una marzocchi am1 ma ha tirato le cuoia la scorsa estate) ... insomma considerate le mie misure nn credo che il problema sia la bici.
Credo che l'imparare qualche base trialistica non mi farebbe male ... le protezioni .. ho la pettorina in teoria, ma la usavo solo in park e pedalarci mi terrorizza. Non so se possa esisere un paraschiena che non dia troppo fastidio pedalando. Non faccio giri lunghissimi, in media a seconda del tempo a disposizione dall'ora e mezza abbondante infrasettimanale + easy a giri di max 3 ore la domenica , ma pedalare con la pettorina mi sembra molto limitante ...

 

[Veleno30]

Non so se sia la sezione giusta in quanto non sono propriamente principiante, nelno caso chiedo di spostare ove piu' opportuno...
Sono tornata ad andare in mtb con costanza da circa 6/7 mesi, genere diciamo trail tendente all'enduro,
mi piace scendere ovunque senza farmi male e la salita x me e' un mezzo x conquistarsi la discesa e migliorare la propria forma fisica e capacita' aerobica .... La mia bike e' ormai vecchiotta (Rocky Mountain Slayer del 2007) e lo sono pure io che viaggio verso gli anta, ma dicono che gallina vecchia fa buon brodo ...
Veniamo al dunque: ho paura delle pietre. Sopratutto se fisse, se ci sono passaggi che ti obbligano a
mantenere una certa linea ... parlo di passaggi anche non particolarmente ripidi, ma tipo scaloni fatti di pietra, anche una tantum ... o passaggi tipo rockgarden. Su altri tipi di terreni (compatto, radici) faccio anche passaggi abbastanza tecnici e ripidi, ma con le pietre proprio non ci siamo.
Credo che sia un blocco psicologico dovuto alla paura di farmi male ... cosa che lavorando in proprio non mi e' assolutamente permesso. Cosa posso cercare di fare per migliorare la tecnica su questo tipo di terreno ?
C'e' qualche speranza di farsi passare la paura o considerata la mia veneranda eta' e' meglio che inizio a mettere qualche paletto ? Giro sempre con le ginocchiere e con il casco integrale smontabile (bell) ma ormai li metto anche x fare il giro dell'isolato ... E' un po' come quando da ragazzina andavo in skate, che riuscivo a droppare dalla rampa di legno ma non da quelle di cemento a parita' di altezza .... paura mai vinta. Chissa' se invece con la bici riesco a fare di meglio ... ;) si accetano consigli ;)

Ciao, intervengo se posso perchè colgo che ti sei già risposta da sola, ma potrebbe sfuggire ai più l'autorisposta alla tua domanda... La Slayer di sicuro il brodo lo fa buono, una Bici con la B maiuscola, ma come ti dicevo hai già detto tutto te: " se ci sono passaggi che ti obbligano a
mantenere una certa linea ", fa ancora parte di una generazione di mtb che per tanti versi vanno guidate fuori dalle pezze, per portarle devi andare nel loro terreno di gioco ed aggredire sempre a testa bassa la traccia, soprattutto sui fondi duri, soprattutto sul tecnico.
Per una qualche strana ed inspiegabile ragione ora invece le mtb le hanno fatte molto più multitasking, se provi una geometria moderna sul generis, ti stupirai con che facilità intuitiva ti consente di cazzeggiare inutilmente anche sui track più tecnici: nel lato trail della tua filosofia di mtb il buon @Sciuscia la chiama "spassosa prerogativa salsicciara", nel lato enduro della tua filosofia mtb si chiama " perdita di tempo inutile ai fini crono".
Ad ogni modo finalizzando in qualcosa di concreto, quando mtb come la tua erano in auge, il motto era "molla i freni e spera", il che riassume tutto in tre parole, del resto gli enduristi veri avevano il dono della sintesi, vedi tu se vuoi aderire a questa mentalità old school o preferisci migrare a più miti consigli

 

[VecchiaSlayer]

Ribadisco il concetto : budget per una bici nuova al momento non c'e' , quindi mi devo arrangiare con quello che ho, considerando che come in tutte le cose quando poi passi ad un mezzo migliore tutto sembrera' + semplice ovviamente. Va bene per il "se sei incerto tieni aperto" ovvero molla i freni , ma credo che dei margini di miglioramento tecnico ancora li posso avere. Non mi interessa correre ma passare. Del resto sti sentieri con le pietre si facevano anche 10 anni fa ... ovvio magari un mezzo + moderno t da piu' sicurezza ma non ne sono cosi' convinta viste le mie misure e il feeling non cosi' immediato che ho avuto durante il test della specy enduro. forse l'unica cosa che davvero mi incoriosisce e potrebbe fare la differenza sono le gomme plus (mai provate) ma per il resto credo che la mia vecchietta possa ancora dire la sua x un po' :)

 

[nuraghes]

mah, io normalmente preferisco sempre consigliare prima di migliorare la tecnica, piuttosto che cambiare bici. Lo trovo scorretto da un punto di vista metolodogico. La bici bisogna imparare a guidarla, non a farsi guidare dalla bici.
Comunque sia, può darsi che mi sbagli io, ma non credo sia un problema di mezzo. Anche considerato quello che scrivevi nel primo post a proposito dello skate.
Visto che sei tornata alla mtb da 6/7 mesi io ti consiglierei di vivere la cosa in modo sereno, senza troppa fretta, la sicurezza verrà con l'esperienza.
Ecco, invece una cosa che non ti ho consigliato prima, se conosci altre persone di esperienza che vanno a fare quei giri, potresti unirti a loro. Si può imparare moltissimo da bikers più esperti e navigati...

 

[Skatafossy]

Ciao...secondo me stà tutto nella tua testa e non centra niente la bici, ne sarebbe meglio con una nuova, anzi potrebbe essere psicologicamente anche peggio avere una bici al top con gli stessi timori...dare consigli non è affatto facile, forse vedendo una tua amica davanti a te potrebbe innescare quello spirito di emulazione della serie: "azz, se ce la fa lei ce la faccio pure io"...sempre che non si sfracelli al suolo sotto i tuoi occhi )

 

[AlBike72]

Un corso di MTB? Credo che sia la cosa migliore da fare. La bic? E l'ultima cosa da fare, secondo me.

 

[freesby]

Sicuramente trovare persone che sanno (e ribadisco SANNO) fare i passaggi di cui parli può aiutarti.. purché siano persone che sanno scendere con una certa tecnica e non x grazia divina (purtroppo ce ne sono tanti).
Altro consiglio che ti posso dare, oltre al cercare un corso dove ti possano spiegare le basi, è di provare più volte i passaggi.. spesso mi capita di dover provare più volte lo stesso passaggio ed acquisire sicurezza man mano, mezzo metro x volta.. altri arrivano e trovano subito la traiettoria giusta.. Io no.. Ho bisogno di "confidenza".. da qui il consiglio di prima. Cercare persone con cui fare il giro, possibilmente pazienti e che si fermino x osservare come scendi.. anche se devi fare due o tre volte il passaggio.. quando vado con persone più insicure, se li vedo scendere a piedi in pezzi che potrebbero fare tranquillamente mi fermo..E li faccio tornare su x provare il passaggio.. a volte anche lo stimolo esterno serve

 

[Ivo]

Ho patito molto anch'io nei contesti che hai descritto, ho fatto un bel salto in meglio da quando mi sono concentrato

Non so se sia la sezione giusta in quanto non sono propriamente principiante, nelno caso chiedo di spostare ove piu' opportuno...
Sono tornata ad andare in mtb con costanza da circa 6/7 mesi, genere diciamo trail tendente all'enduro,
mi piace scendere ovunque senza farmi male e la salita x me e' un mezzo x conquistarsi la discesa e migliorare la propria forma fisica e capacita' aerobica .... La mia bike e' ormai vecchiotta (Rocky Mountain Slayer del 2007) e lo sono pure io che viaggio verso gli anta, ma dicono che gallina vecchia fa buon brodo ...
Veniamo al dunque: ho paura delle pietre. Sopratutto se fisse, se ci sono passaggi che ti obbligano a
mantenere una certa linea ... parlo di passaggi anche non particolarmente ripidi, ma tipo scaloni fatti di pietra, anche una tantum ... o passaggi tipo rockgarden. Su altri tipi di terreni (compatto, radici) faccio anche passaggi abbastanza tecnici e ripidi, ma con le pietre proprio non ci siamo.
Credo che sia un blocco psicologico dovuto alla paura di farmi male ... cosa che lavorando in proprio non mi e' assolutamente permesso. Cosa posso cercare di fare per migliorare la tecnica su questo tipo di terreno ?
C'e' qualche speranza di farsi passare la paura o considerata la mia veneranda eta' e' meglio che inizio a mettere qualche paletto ? Giro sempre con le ginocchiere e con il casco integrale smontabile (bell) ma ormai li metto anche x fare il giro dell'isolato ... E' un po' come quando da ragazzina andavo in skate, che riuscivo a droppare dalla rampa di legno ma non da quelle di cemento a parita' di altezza .... paura mai vinta. Chissa' se invece con la bici riesco a fare di meglio ... ;) si accetano consigli ;)

Ho patito molto anch'io nei contesti che hai descritto, ho fatto un bel salto in meglio da quando mi sono dedicato a guidare muovendo le spalle e il busto per tenere la traiettoria, quando non puoi mettere le ruote dove vuoi, questa tecnica fa veramente la differenza.

 

[Veleno30]

Ribadisco il concetto : budget per una bici nuova al momento non c'e' , quindi mi devo arrangiare con quello che ho, considerando che come in tutte le cose quando poi passi ad un mezzo migliore tutto sembrera' + semplice ovviamente. Va bene per il "se sei incerto tieni aperto" ovvero molla i freni , ma credo che dei margini di miglioramento tecnico ancora li posso avere. Non mi interessa correre ma passare. Del resto sti sentieri con le pietre si facevano anche 10 anni fa ... ovvio magari un mezzo + moderno t da piu' sicurezza ma non ne sono cosi' convinta viste le mie misure e il feeling non cosi' immediato che ho avuto durante il test della specy enduro. forse l'unica cosa che davvero mi incoriosisce e potrebbe fare la differenza sono le gomme plus (mai provate) ma per il resto credo che la mia vecchietta possa ancora dire la sua x un po' :)

Non c'è da ribadire perchè mentre scrivevo non potevo aver letto cosa postavi, comunque io non ho proprio nulla contro la tua attuale bici, anzi è una bici che mi piace molto. Se vuoi usare quella, usala di sicuro non sarò io a dirti il contrario. Il punto però era un altro, si tratta di una mtb molto tecnica, che va usata in un modo tecnica altrimenti, soprattutto nella fattispecie se pinzi esageratamente ha un avantreno che ti toglie qualsiasi confidenza, tu vuoi passare senza correre e la mtb per passare vuole correre, dovete mettervi d'accordo e non sarà lei a venirti incontro è esattamente in quello il margine di miglioramento di cui parli, quindi benissimo se non vuoi cambiare bici, ma allora molla i freni.
Riguardo ai 10 anni fa, si di sicuro le pietre nei track già c'erano, ma c'erano anche già allora bici decisamente più user friendly della Slayer per "farsi le ossa", come oggi del resto.
Ad ogni modo riguardo ai vari altri commenti, il bello di questo forum è che tutto è sempre la contraddizione di tutto: Se uno chiede consiglio per approcciarsi alla mtb con una AM-Enduro da 26" di qualche annetto fa, per altro davvero cattiva, trova un tripudio di risposte che lo consigliano vivamente ad indirizzarsi su altre bici, ma diversamente ad uno che chiede in merito a come usare una AM-Enduro da 26" di qualche annetto fa, per altro davvero cattiva, per approcciarsi, trova un tripudio di risposte che suonano " tranquilla la bici non fa la differenza".
La morale è che per ovvie ragioni ogni post è un opinione, ma il risultato globale è sempre di qualcosa che tende all'aria fritta nella mtb praticata.
Concordo con chi ti ha detto di frequentare altri biker in gamba, esci in gruppo, farai sicuramente grandi progressi.

 

[markxxx79]

analizziamo i tuoi timori : innanzi tutto , come dà tè scritto , il più grande è di farsi male , per ovvie ragioni , lavoro , famiglia ecc... credo che un pò tutti ce li abbiano i tuoi stessi timori , non siamo pro pagati per fare quello ....
qualche anno fà , avevo anche io i tuoi stessi timori , ho visto che molto mi è cambiato quando :

1-ho iniziato ad uscire vestito seriamente su certi trail , gomitiere , ginocchiere e casco integrali seri , ai quali ho aggiunto paraschiena tipo moto e maglia con protezioni sul petto .
sembra una cavolata , ma dopo che ho iniziato ad osare di più e vedevo che dopo i primi 5-6 voli , non mi facevo niente , il timore piano piano è passato ( solo l'anno scorso fatti circa 14 voli su tratte tecniche rocciose fatte a palla ) .
poi la sfiga ci vede bene , e a volte una caduta del cavolo provoca conseguenze e danni maggiori , ma è il nostro sport ! se non si vuole rischiare meglio darsi alla briscola chiamata . però diciamo che essere ben protetti , può dare una sicurezza maggiore .

2- imparare dai più bravi : quando uscivo in gruppo , ma anche come accade molto spesso da solo , a volte su tratte frequentate proprio perchè particolari o scassate , mi fermavo a vedere come molti raider facevano certi passaggi , molto spesso sono locals , che conoscono ogni cm di terreno e fanno certi punti molto facilmente , osservare e anche non mi vergogno tutt'ora a chiedere consigli quando vedo un ragazzino spianare un rock garden , mi ha fatto migliorare molto e imparare soprattutto quella che io chiamo " visione del terreno " ovvero quando vedi un passaggio ostico , capire al volo qual'è il punto migliore in cui passare , la linea migliore per affrontarlo e il modo come affrontarlo

3-costanza e provare provare e provare : mai arrendersi ai primi fallimenti , ma continuare a fare un passaggio per livelli , a volte rifacevo un determinato punto lungo appena 20 metri di un track anche una decina di volte finchè non capivo e non apprendevo il meccanismo giusto di linea da seguire e tecnica da apllicare .
mi ricordo un passaggio molto ostico sul sentiero dell'onda in liguria , che a vederlo mi lasciava perplesso . prima lo feci a piedi con la bike a fianco per vedere come si muoveva la bike dall'esterno nei vari punti , cercando di capire come dovevo muovermi io per compensare , poi sali in sella e lo feci qualche volta adagio mollando solo sui ripidoni con varie linee fino a trovare quelle più fluide e curando a fondo i miei movimenti e la mia posizione ed equilibrio , poi lo feci di fila parecchie volte fino a farlo in maniera sciolta e naturale .

questo tipo di approcio lo uso quando trovo passaggi particolari , una volta appresi anchwe quando si ripresentano su track nuovi , sai come affrontarli e non ti spaventano più , perchè raggiungi la consapevolezza di sapere almeno come lo devi fare ...



...poi magari sbaglio lo stesso e mi ritrovo con il sedere a terra , ma fà parte del gioco !

 

[francescoMTB1]

Non so se sia la sezione giusta in quanto non sono propriamente principiante, nelno caso chiedo di spostare ove piu' opportuno...
Sono tornata ad andare in mtb con costanza da circa 6/7 mesi, genere diciamo trail tendente all'enduro,
mi piace scendere ovunque senza farmi male e la salita x me e' un mezzo x conquistarsi la discesa e migliorare la propria forma fisica e capacita' aerobica .... La mia bike e' ormai vecchiotta (Rocky Mountain Slayer del 2007) e lo sono pure io che viaggio verso gli anta, ma dicono che gallina vecchia fa buon brodo ...
Veniamo al dunque: ho paura delle pietre. Sopratutto se fisse, se ci sono passaggi che ti obbligano a
mantenere una certa linea ... parlo di passaggi anche non particolarmente ripidi, ma tipo scaloni fatti di pietra, anche una tantum ... o passaggi tipo rockgarden. Su altri tipi di terreni (compatto, radici) faccio anche passaggi abbastanza tecnici e ripidi, ma con le pietre proprio non ci siamo.
Credo che sia un blocco psicologico dovuto alla paura di farmi male ... cosa che lavorando in proprio non mi e' assolutamente permesso. Cosa posso cercare di fare per migliorare la tecnica su questo tipo di terreno ?
C'e' qualche speranza di farsi passare la paura o considerata la mia veneranda eta' e' meglio che inizio a mettere qualche paletto ? Giro sempre con le ginocchiere e con il casco integrale smontabile (bell) ma ormai li metto anche x fare il giro dell'isolato ... E' un po' come quando da ragazzina andavo in skate, che riuscivo a droppare dalla rampa di legno ma non da quelle di cemento a parita' di altezza .... paura mai vinta. Chissa' se invece con la bici riesco a fare di meglio ... ;) si accetano consigli ;)

La "Speranza" sei tu ,
non stare a fronzolarti se e' paura o un limite ...se la bici e' o no da sostituire...
se sei tornata ad andare in bici e' segno che lo hai voluto ,
tutto cio' che si vuole lo si fa' sempre nel migliore dei modi ,quindi non hai che da armarti di tanta pazienza e fiducia in te stessa e soprattutto tenacia nel riuscire a superare il tuo blocco ,prova e riprova alla fine ti accorgerai di esserci riuscita !

 

[silverloren1]

Vi assicuro e non solo io che quando, come me c'è timore e non c'è il manico, il mezzo non fa miracoli ma fa la differenza eccome.
Ora che x donna 1,65 non sia adatta una 29 sono d'accordo.
Tuttavia la sicurezza che da un angolo sterzo più aperto, una forca più fresca, un canotto sella telescopico da abbassare alla bisogna.. non ci piove.
Almeno su questo siamo tt d'accordo?

Poi ognuno è libero di pensarla come crede meglio ...ci mancherebbe altro.

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[markxxx79]

Vi assicuro e non solo io che quando, come me c'è timore e non c'è il manico, il mezzo non fa miracoli ma fa la differenza eccome.
Ora che x donna 1,65 non sia adatta una 29 sono d'accordo.
Tuttavia la sicurezza che da un angolo sterzo più aperto, una forca più fresca, un canotto sella telescopico da abbassare alla bisogna.. non ci piove.
Almeno su questo siamo tt d'accordo?

Poi ognuno è libero di pensarla come crede meglio ...ci mancherebbe altro.

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il mezzo indubbiamente aiuta e dona una maggiore confidenza , spece le nuove bike molto più orientate alla discesa , ma senza tecnica , costanza nell'impararla e un pò di sana spregiudicatezza , non migliori la situazione di molto ! e cmq lei ha una slayer , che se pur di qualche anno , non era propriamente una bike da xc ....

 

[sideman]

analizziamo i tuoi timori : innanzi tutto , come dà tè scritto , il più grande è di farsi male , per ovvie ragioni , lavoro , famiglia ecc... credo che un pò tutti ce li abbiano i tuoi stessi timori , non siamo pro pagati per fare quello ....
qualche anno fà , avevo anche io i tuoi stessi timori , ho visto che molto mi è cambiato quando :

1-ho iniziato ad uscire vestito seriamente su certi trail , gomitiere , ginocchiere e casco integrali seri , ai quali ho aggiunto paraschiena tipo moto e maglia con protezioni sul petto .
sembra una cavolata , ma dopo che ho iniziato ad osare di più e vedevo che dopo i primi 5-6 voli , non mi facevo niente , il timore piano piano è passato ( solo l'anno scorso fatti circa 14 voli su tratte tecniche rocciose fatte a palla ) .
poi la sfiga ci vede bene , e a volte una caduta del cavolo provoca conseguenze e danni maggiori , ma è il nostro sport ! se non si vuole rischiare meglio darsi alla briscola chiamata . però diciamo che essere ben protetti , può dare una sicurezza maggiore .

2- imparare dai più bravi : quando uscivo in gruppo , ma anche come accade molto spesso da solo , a volte su tratte frequentate proprio perchè particolari o scassate , mi fermavo a vedere come molti raider facevano certi passaggi , molto spesso sono locals , che conoscono ogni cm di terreno e fanno certi punti molto facilmente , osservare e anche non mi vergogno tutt'ora a chiedere consigli quando vedo un ragazzino spianare un rock garden , mi ha fatto migliorare molto e imparare soprattutto quella che io chiamo " visione del terreno " ovvero quando vedi un passaggio ostico , capire al volo qual'è il punto migliore in cui passare , la linea migliore per affrontarlo e il modo come affrontarlo

3-costanza e provare provare e provare : mai arrendersi ai primi fallimenti , ma continuare a fare un passaggio per livelli , a volte rifacevo un determinato punto lungo appena 20 metri di un track anche una decina di volte finchè non capivo e non apprendevo il meccanismo giusto di linea da seguire e tecnica da apllicare .
mi ricordo un passaggio molto ostico sul sentiero dell'onda in liguria , che a vederlo mi lasciava perplesso . prima lo feci a piedi con la bike a fianco per vedere come si muoveva la bike dall'esterno nei vari punti , cercando di capire come dovevo muovermi io per compensare , poi sali in sella e lo feci qualche volta adagio mollando solo sui ripidoni con varie linee fino a trovare quelle più fluide e curando a fondo i miei movimenti e la mia posizione ed equilibrio , poi lo feci di fila parecchie volte fino a farlo in maniera sciolta e naturale .

questo tipo di approcio lo uso quando trovo passaggi particolari , una volta appresi anchwe quando si ripresentano su track nuovi , sai come affrontarli e non ti spaventano più , perchè raggiungi la consapevolezza di sapere almeno come lo devi fare ...



...poi magari sbaglio lo stesso e mi ritrovo con il sedere a terra , ma fà parte del gioco !

stavo leggendo le risposte e avevo già in mente la mia, più o meno articolata in diversi punti...poi la trovo già scritta...
"caxxo, mi hanno rubato l'utente...mi dico" ....
poi mi rendo conto che l'ho solo pensata e non ancora scritta...ma qualcuno l'ha scritta esattamente come volevo io...
mi pare quindi inutile un doppione
concordo al 100% con signor Fener

sid

 

[jack070767]

Se non ti senti sicura scendi dalla bici e fai il passaggio impegnativo a piedi... nessuno ti darà mai la medaglia perché hai rischiato per non scendere dalla bici...
Prudenza, prudenza ed ancira prudenza.
Io per es. ho un altro problema: sui track conosciuti prendo sempre più gallo fino a rischiare in modo inconsapevole oltre il dovuto.
Poi arriva il giorno in cui picchio un crepente memorabile e per una stagione ritrovo la perduta prudenza e mi maledico per la mia stupidità....
Poi ricomincio tutto da capo perché non imparo mai...
Ben venga il sano timore autoconservativo!
Ovviamente questo non vale x chi gareggia...


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[ZORK]

Un consiglio....dove non ti fidi scendi dalla bici e vai a piedi, non fare come me che mi sentivo capace e sempre piu' invulnerabile e poi con una caduta scema mi sono distrutto...un altro consiglio continua ad usare le protezioni sempre e ovunque ovviamente con casco integrale cosi! almeno il sorriso non lo perderai mai

 

[VecchiaSlayer]

Ovvio che se nn mi fido scendo a piedi ...
La Slayer nel montaggio originale della mia era un 150/150 di escursione. Per ricominciare ad usare la bici sulla forka ho dovuto accettare un compromesso prendendo una pike da 140 abbassabile in salita (la marzocchi originale era KO, c'era da sostituire un pezzo introvabile a detta di 3 meccanici e la mia bici ha ancora il cannotto sterzo dritto e le forke dritte decenti reperibili sono poche) , ma devo dire che ne ho guadagnato in pedalabilita' (con il setup originale - prima dello stop - faticavo tantissimo in salita specie se c'era qualche rampa un po' tecnica) ... adesso salgo molto piu' tranquilla, e forse - dico forse - ho perso qualcosina in discesa.
Probabilmente la paura salta anche fuori dal fatto che il 50% delle uscite le faccio da sola e quindi se mi faccio male e' ancora + complesso, e il restante 50% con un amico che ha inizato da poco e quindi sono io a dargli qualche dritta. Ho provato ad unirmi un paio di volte ad un gruppo che fa enduro, ma ritrovandomi ad essere cmq l'unica donna ho difficolta' a reggere certi ritmi e non mi va di fare da tappo. poi qua a Roma (ci vivo da 4 anni) pare che la domenica alle 13 scatti x tutti il coprifuoco, quindi escono tutti presto per poter rientrare x pranzo, io invece il mio unico giorno completamente libero me lo vorrei godere (perdonate lo sfogo off-topic :D :D)

Cmq vabbeh, in qualche modo migliorero' e senno' pazienza , mi rassegnero' a cercare tracciati meno sassosi .