Hai ai espresso molto bene il mio pensiero.Il problema è la coerenza, finché siete con i vostri amici sui sentieri va tutto bene e non ci si rende conto, una volta che i "propri" posti diventano affollati diventa un problema.
Ma sono sempre gli altri ad essere di troppo.
Tengo anche a precisare che Montevecchia ed il Barro sono vietati ai velocipedi a trazione soltanto umana o assistita ancor prima che esistessero le ebike...
Si chiama progresso, cambiamento.
Provo con qualche esempio, anche se non riferito alle mtb.
Negli ultimi 6 anni ho frequentato molto la Sardegna. Spiagge come La Pelosa di Stintino sono state sempre mete ambite, ma con il passare degli anni la situazione e è diventata così insostenibile, che il sindaco ha pensato di istituire il numero chiuso.
Provate ad andare alle Cinque Terre.
Oppure la domenica mattina al Curò o in un altro rifugio, tra i tanti raggiungibili a piedi in un paio di ore.
Gli escursionisti sono delle vere e proprie mandrie.
Il continuo passaggio sta modificando il fondo dei sentieri più cedevoli.
Non parliamo poi dei rifiuti e dell'impatto sulla flora e la fauna.
La gente si sposta molto più di prima.
Vogliamo eliminare certe categorie di auto?
Oppure limitare qualunque altro "vantaggio/comodità" concesso dalla vita moderna e che riteniamo responsabile di questa grande facilità di spostamento ?
O forse, voi che vi ritenete gli unici ad avere diritto di frequentare certi luoghi, volete far scoppiare una guerra, per ridurre la popolazione?
Mah !
Provo solo tanta tristezza.