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un mio caro amico, nel nostro dialetto, dice sempre:
"can no magna can"........
Ripeto a te quanto detto a velocity.....evidentemente non avete ben presenti certe dinamiche militari. Quando fatti del genere vengono fuori, la perdita di immagine che ne subisce il corpo di appartenenza è notevole e le gerarchie (intese in primis come gli ufficiali) fanno a gara a mostrarsi ferme nella punizione del colpevole....sempre che questi SIA EFFETTIVAMENTE colpevole. Altro che can no magna can.....
.........in ogni caso, tecnicamente, la spiegazione del suo avvocato è abbstanza concreta
«Il fatto è che si contesta al mio assistito di aver simulato una grave malattia – afferma l’avvocato Francesco Baccaro del Foro di Ferrara, difensore di Ambrosi – quando in realtà ha dichiarato, durante la visita, di avere una semplice insufficienza venovascolare. Quando si è sottoposto al controllo medico voleva tornare al lavoro, ma vedendolo zoppicare il dottore della base gli ha dato altri 15 giorni. Se avesse voluto fare il furbo quei giorni avrebbe potuto farseli dare direttamente dal medico di base, e invece non l’ha fatto. Inoltre la competizione si è svolta di domenica, quando Ambrosi era in ogni caso libero dal servizio. A mio avviso non c’è stata né simulazione né truffa».
La spiegazione data dal suo avvocato è plausibile (non è detto che sia anche veritiera), i medici militari, sovente, se non ti vedono pienamente idoneo, non ti fanno abile sia perchè un incarico militare prevede la totale idoneità (anche se stai in ufficio girare carte) e sia perchè non si assumono responsabilità se non ti vedono ok al 100%.
Un mio amico, fra l'altro dello stesso corpo di quello di questo 3d, è stato posto in malattia d'ufficio e per ben tre mesi (con rischio addirittura di congedo), contro la propria volontà (ci perdeva anche dei soldi) per una malattia assolutamente non invalidante, che tuttavia, per gli specifici compiti a cui era adibito, era previsto da normative scritte (a cavolo) che non fosse idoneo al servizio. Lui nel frattempo ha continuato la sua vita normale extralavorativa, bici inclusa, senza problemi. Ora la malattia ce l'ha ancora, perchè è cronica e non curabile e lo hanno comunque riammesso in servizio. Certe cose ridicole, la gente a volte non le sa.
L'ultima frase detta dall'avvocato, riguardo al non essere in servizio la domenica, è invece una fregnaccia colossale. Riposo medico e/o convalescenza, a meno che non scadano il giorno precedente, quindi il sabato, includono anche i festivi e inibiscono le attività non compatibili con la malattia esattamente come tutti i giorni feriali.