Ruote da 26 che si impuntavano, selle nello sterno, freni V-Brake che non frenavano e camere d’aria che esplodevano come pedardi. Senza citare i telai che si aprivano in due.
Un video che fa capire come l’evoluzione della mountain bike non sia solo proclami di marketing.
Gironzolando per il bagnatissimo Bike Festival di Riva del Garda ieri mi sono fermato allo…
Formula presenta oggi il suo primo ammortizzatore ad aria: il Nebbia. L'ho montato sulla nuova…
Colnago presenta la G4-X da gravel, una bici di derivazione racing, parente molto stretta del…
Un sentiero può avere diversi tipo di terreno: dal roccioso alpino, al fondo boschivo, passando…
Il settore bici è in grande subbuglio, e si susseguono notizie a riguardo di riassetti,…
La primavera è arrivata! Più o meno, viste le temperature invernali di gran parte di…