Pinarello Dogma XC

Pinarello Dogma XC: la bici dei campioni del mondo in prova

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La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda e ci racconta tutti i dettagli in questo video.



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Visto che avevamo il team di ricerca e sviluppo di Pinarello a disposizione, compreso il mitico Stefano Scapin, non ci siamo fatti scappare l’occasione di porre loro queste domande. Cliccate sulla singola domanda per vedere la risposta nel video dedicato.

Come avete fatto a mantenere basso il peso del telaio?
Quanti prototipi hai costruito prima di arrivare alla versione definitiva?
Qual è stato l’apporto dei due atleti?
Il passaggio cavi nella serie sterzo che vantaggi dà veramente?
Ci si può immaginare nel 2024 una bici da xc senza reggisella telescopico?
Per quale sezione di gomme è stata pensata la bici?
Le gare di XC elettrico hanno un futuro (Pidcock è stato campione del mondo anche di quella disciplina)?
Le ebike soppianteranno del tutto le bici?

[Presentazione di Pinarello] Entrambe le biciclette offrono una rigidità estrema nel triangolo posteriore e nel movimento centrale. Questo risultato è stato ottenuto sulle versioni hardtail grazie a un esclusivo design triangolare che garantisce il massimo trasferimento di potenza e la massima reattività durante la pedalata. Le aree del movimento centrale delle full suspension ospitano anche un cuscinetto sovradimensionato e un punto di rotazione per il triangolo posteriore.

Pinarello Dogma XC

Il triangolo posteriore di ogni bicicletta utilizza un design asimmetrico brevettato con il lato sinistro rinforzato, che consente alla bicicletta di controbilanciare le forze più elevate applicate al lato opposto della trasmissione. Il risultato è un trasferimento di energia più equilibrato, migliorando la velocità e la trazione.
L’asimmetria è stata massimizzata anche in altre aree del telaio, con i foderi della catena e della sella che hanno portato questo concetto a un livello superiore. per resistere alle potenti accelerazioni che si verificano nelle gare di cross-country élite.

Pinarello Dogma XC

Il cockpit integrato consente di risparmiare peso e offre una maggiore precisione di guida rispetto a un’alternativa a due pezzi. Sono stati inoltre incorporati il passaggio dei cavi completamente integrato e un cuscinetto specifico per la serie sterzo, dotato di un fermo interno a 60° per impedire la rotazione eccessiva del manubrio.

Pinarello Dogma XC

Mentre le versioni front sono state progettate per adattarsi ai circuiti di gara più veloci, i modelli full suspension sono stati progettati per soddisfare le esigenze dei ciclisti più esigenti tramite le seguenti caratteristiche:

  • Estrema rigidità del triangolo posteriore e del movimento centrale per offrire la massima reattività.
  •  Cinematica semplice ma progressiva per ottimizzare la corsa e l’estensione
  • Capacità di adattare l’escursione della sospensione alle esigenze specifiche di ogni circuito.
  • Leggerezza abbinata a eccezionali capacità di guida e maneggevolezza per eccellere nelle discese tecniche.

Il triangolo posteriore comprende due semitriangoli distinti montati su un punto di rotazione principale grazie a un design unico in cui due perni sono integrati sui telai. Le conseguenze sono:

  • L’eliminazione del classico “ponte” esterno, che consente di ridurre la lunghezza del fodero della catena e di migliorare la maneggevolezza e la reattività.
  • L’eliminazione delle aree critiche di accumulo del fango
  • La possibilità di adottare pneumatici più larghi, offrendo ai biker una maggiore gamma di opzioni.

Cinematica

La cinematica della sospensione posteriore tiene conto dell’integrazione dei foderi flessibili per massimizzare il trasferimento di energia durante la pedalata, offrire una compressione/ritorno ottimale nelle discese tecniche e consentire il massimo controllo.
Anche l’attrito in ogni punto di snodo è stato ridotto al minimo utilizzando un sistema misto di cuscinetti e boccole. Le boccole sono
sono state incorporate in quanto sufficientemente resistenti da assorbire gli elevati impatti e le basse forze rotazionali a cui sono sottoposte,
mentre i cuscinetti sono stati integrati dove si applicano le forze opposte (basso impatto/alta rotazione). Ciò si traduce in
una minore dispersione di energia, una maggiore reattività del retrotreno e una maggiore durata del sistema.
Sono stati studiati anche i valori di anti-squat e anti-salita per creare una bicicletta che eccelle sia sulle salite più ripide che sulle discese più tecniche.

Escursione regolabile

È possibile montare ammortizzatori di diversa escursione grazie alla possibilità di spostare il punto di fissaggio sotto il tubo orizzontale

Geometria Pinarello Dogma XC

Geometria Pinarello XC

Prezzi, pesi e allestimenti Pinarello Dogma Xc

Dogma XC
Telaio: 6000€
Bici completa: 13.500€
Peso telaio: 1.75kg + 252g (ammortizzatore)

XC Full Suspension
Bici completa: 7.900€

Dogma XC Hardtail
Telaio: 5000€
Bici completa: 11.000€
Peso telaio: 960 grammi


XC Hardtail
Bici completa: 7.900€

Pinarello

Commenti

  1. ant:

    commento generale sul tema "XC race-issima o meno race" : tanto fa anche come lo monti un telaio, in un senso o nell'altro.

    Nel momento in cui hai una rigidità buona, una buona cinematica ed un peso ottimo puoi ottenere probabilmente una bici Downcountry pure da questa o un'arma XC race da una meno spinta.

    sarebbe interessante sapere se vendono solo il telaio.

    Anche il discorso sulla posizione caricata, ci sta. ma è al 90% dovuto ad un manubrio integrato stem negativo. Che con 200€ puoi mettere anche su una bici downcountry, se le vuoi cambiare anima e correrci la domenica.
    Giusto, l'ho pensato anche io.
    Oltre al manubrio fanno anche tanto le ruote e le gomme per il carattere della bici, dal test mi sarei aspettato un commento anche su questi 2 componenti.
  2. Diego982:

    Care o non care, dopo la prima tappa di coppa del mondo vedere i piazzamenti del team Ford RockRider con bici che costano meno della metà dovrebbe far riflettere...
    Non è la marca della MTB che fa il manico però , sono le gambe di chi la spinge !!!
  3. Sarà un arma race,ma e brutta come la morte sembra abbia fatto un frontale con un pullman,le geometrie mi sembrano molto conservative, ha lo spazio per un solo porta borraccia prezzo fuori di testa...se devo scegliere un xc molto meglio la Epic e la scalpel ,esteticamente pure la rockrider
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