Alla ricerca della linea perfetta

Commenti

1. Giuseppe_1961:
   
   Non basta che cadendo il primo avrebbe coinvolto altri due? Inoltre ci sarebbero state altre persone coinvolte in questa tragedia: i loro cari, i soccorritori (che spesso corrono grandi rischi loro stessi), e tutti noi che avremmo dovuto dispensare, eventualmente, altro denaro a possibili invalidi:scassat:.
   

   Ragionamento che non fila.
   Le altre persone coinvolte (oltre il discorso del primo etc.) ci sono sempre, e ci sono per tutti noi.
   Allora non fare niente, gioca solo a ping pong o roba simile. Perchè se vai ad arrampicare anche solo in falesia, o in bike park o in trail di montagna, il rischio di coinvolgere soccorritori e far piangere i parenti c'è sempre.
   Per non parlare del discorso invalidi e denaro, no comment. Frasi che mi aspetto dal giocatore di briscola comune, non certo da uno che pratica questi sport.

2. Badorx:
   
   Ragionamento che non fila.
   Le altre persone coinvolte (oltre il discorso del primo etc.) ci sono sempre, e ci sono per tutti noi.
   Allora non fare niente, gioca solo a ping pong o roba simile. Perchè se vai ad arrampicare anche solo in falesia, o in bike park o in trail di montagna, il rischio di coinvolgere soccorritori e far piangere i parenti c'è sempre.
   Per non parlare del discorso invalidi e denaro, no comment. Frasi che mi aspetto dal giocatore di briscola comune, non certo da uno che pratica questi sport.
   

   Qui si sta parlando di persone che volutamente, pur potendolo fare, decide di non assicurarsi con neanche la più debole delle sicurezze. In falesia come in una passeggiata in montagna come in alpinismo ed in tutti gli sport (compreso il ping pong) può esserci l'imprevedibile ma non assicurarsi in nessun modo, fare una ferrata pressochè verticale con una bici sullo zaino, in 3 e senza aspettare che chi ti precede sia al sicuro... beh, è tutta un'altra cosa... mi dispiace ma imiei soldi preferisco darli a chi ha un incidente, non a chi finisce su una sedia a rotelle per qualche click in più.
3. Personalmente non ci vedo nulla di scandaloso se un atleta compie un’impresa avendo il livello per farla, che sia una ferrata o una via slegato, piuttosto che un salto di una strada con la bici o un trail in forte esposizione. L’errore è valutare l’impresa di un altro con il proprio livello perché tutto è relativo e, soprattutto quando il livello dell’impresa è particolarmente alto, intervengono molti elementi personali che vanno oltre alla preparazione atletica pura e agli altri fattori oggettivamente valutabili.
   Anche sul fatto della diffusione via social per me uno può fare quello che si sente. mica limita la libertà degli altri. Alla questione dell’emulazione non ci credo per nulla. Piuttosto non mi piace questa rappresentazione spettacolarizzata dalle action cam che falsano un po’ tutte le riprese rendendo tutto più ripido, stretto, esposto