I risultati delle gare del 30-31 luglio 2011

Commento alle gare più importanti del weekend.
Parata di campioni al test pre-olimpico XC in Inghilterra, successo di partecipazione agli italiani downhill, granfondo nazionali e qualche Cross country regionale. Accanto a tutto ciò, la conclusione della micidiale Iron Bike.


Sabato 30 Luglio 2011

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E’ il giorno in cui si è conclusa la gara a tappe più dura del Mondo, vale a dire la Iron Bike, che ogni anno inasprisce il suo tracciato, allungando le tappe e accorciando i tempi di percorrenza. Per questa 18esima edizione erano previsti 650 km con oltre 26.000 metri di dislivello. Dei 129 concorrenti al via sabato scorso da Limone Piemonte (CN), solo 37 hanno potuto fregiarsi del titolo di “finisher”, riuscendo a portare a termine tutte le tappe entro il tempo limite previsto. Al traguardo finale di Sauze d’Oulx (TO) sono comunque giunti 107 atleti. Successo meritatissimo dell’honduregno con passaporto spagnolo Milton Ramos, la cui regolarità di marcia è stata giustamente premiata quando ormai la vittoria sembrava arridere allo spagnolo Ismael Ventura Sanchez, già trionfatore l’anno scorso e primo quest’anno con oltre un’ora di vantaggio fino alla sesta tappa, allorché una crisi fisica lo ha tolto di scena. Tra le sei donne in gara si è imposta la californiana Louise Kobin, benché ritiratasi anch’essa nella massacrante sesta tappa, quella dello Chaberton.
Info, classifiche, foto e filmati sul sito ufficiale www.ironbike.it



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Domenica 31 Luglio 2011

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La kermesse internazionale di Hadleigh Farm (GB), teatro delle prossime Olimpiadi, ha visto i migliori atleti di ogni Paese impegnati nell’Olimpic Test Event del tracciato londinese, il cui sviluppo misura 4.6 km con 170 metri di dislivello a giro. Percorso non eccessivamente tecnico, dove è risultato molto difficile effettuare sorpassi. Notevole la presenza di pubblico, stimato in oltre 4.000 unità. Pur non attribuendo alcun punteggio UCI, il test si è subito trasformato in una gara accesissima, dove nessuno voleva perdere né tantomeno cedere terreno agli avversari. Julien Absalon partiva a spron battuto, spegnendo fin dal primo dei sette giri le velleità degli inseguitori, che perdevano terreno a ogni tornata. Vittoria nettissima del francese, che chiudeva in 1:31:48 lasciando a 1:20 lo svizzero Christoph Sauser (in gara con la 29er e guarnitura singola da 34 denti) e a 1:46 l’austriaco Karl Markt. Curioso il sesto posto ottenuto dal giapponese Kohei Yamamoto, l’ottavo dello svedese Magnus Darvell e il decimo del brasiliano Rubens Valeriano, tre che non si vedono praticamente mai tra i protagonisti di World Cup. Italiani in gara con Gerhard Kerschbaumer, rallentato da una foratura quando viaggiava nel gruppetto di testa all’inseguimento di Absalon, e Tony Longo, che terminerà 15esimo. Assente invece Marco Aurelio Fontana, impegnato nella preparazione dei prossimi eventi agonistici.
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Sei invece i giri per le donne, con la canadese Catharine Pendrel, la francese Julie Bresset e l’americana Georgia Gould protagoniste fin dallo start. Dietro di loro un pacchetto di mischia capeggiato dall’austriaca Lisi Osl, dalla nostra Eva Lechner e dall’elvetica Nathalie Schneitter. All’inizio del quarto giro la Pendrel allungava, la Gould sopravanzava la Bresset che non trovava la forza di replicare. La gara si chiudeva con la vittoria della Pendrel, che staccava la Gould di 56 secondi e la Pendrel di 1:32. Quarta la Osl a 3:40 e quinta Eva Lechner a 3:51. Ritirata a causa di guasto meccanico la nostra Serena Calvetti.
Qui la classifica maschile e quella femminile.

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La veloce pista “Down Tower” di Sestriere (TO), lunga circa 2 km con un dislivello discendente di 390 metri, ha ospitato i Campionati Italiani Downhill, che unitamente alla prova di Coppa Italia DH ha visto al via la bellezza di 300 atleti. Tra tutti i pretendenti al titolo si è riconfermato Lorenzo Suding (Team Pila Black Arrows MTB Herin School) con il sensazionale tempo di 3:03:12, record ufficiale del tracciato. Per lui si tratta del terzo titolo italiano consecutivo. Secondo un ottimo Marco Milivinti (Team Torpado Surfing Shop) con il tempo di 3:04:99, terzo il compagno di squadra Carlo Gambirasio in 3:09:36. Sfortunato Claudio Cozzi (Team GT 360 Degrees), autore del miglior tempo in qualifica ma caduto in finale.
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Tra le donne, con il tempo di 3:40:96 tornava alla vittoria in un Campionato Italiano Alia Marcellini (Team Torpado Surfing Shop),davanti alla campionessa italiana uscente Elisa Canepa in 3:43:18, attardata in finale da noie meccaniche. Al terzo posto la svedese Louise Paulin (Team BSC Ezio Bike) con il tempo di 3:43:80, valido solo per la classifica della terza tappa della Coppa Italia DH, mentre al quarto posto assoluto, terzo nella classifica del Campionato Italiano, troviamo Monica Ghione (Team Dayco) in 4:07:96, che le è valso anche il primo posto tra le Juniores.
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Info e classifiche sul sito www.gravitalia.it.

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L’austriaco Markus Pekoll (Team MS Evil) e l’elvetica Miriam Ruchti (Team SC-Nukeproof) si sono imposti nella quarta prova del circuito iXS European Downhill Cup, svoltasi a Spizak, nella Repubblica Ceca. Ben 320 atleti provenienti da 24 nazioni si sono sfidati sul tracciato di 1.8 km con 320 metri di dislivello discendente, con una seconda parte completamente ridisegnata rispetto all’anno scorso. La pioggia torrenziale del sabato ha lasciato il posto a vento e sole la domenica, consentendo a tutti i rider di utilizzare coperture da asciutto o intermedie. Molto buono il tempo di 3m28s del vincitore Pekoll, davanti all’australiano Joshua Button (Team SC Intense) e al rider locale Matej Charvat (Team Banshee Bikes). Classifica generale comandata da Joshua Button. Gara femminile conquistata facilmente dalla Rutchi, che ha chiuso con 17 secondi sulla connazionale Carina Cappellari (Team iXS Sports Division – Yeti), seguita dalla equadoregna Diana Marggraff (Team Zenith). La classifica generale del circuito vede la Rutchi rafforzare la propria leadership.
Info e classifiche complete sul sito www.ixsdownhillcup.com.

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La quarta edizione della GF Alta Valtellina di Bormio (SO) si è conclusa come le precedenti, cioè con un prevedibile grande successo organizzativo. Quasi 1.700 i partenti sui due percorsi da 39 e 69 km con 1.430 e 2.300 metri di dislivello, disegnati tra la Valfurva, la Valdisotto e la Valdidentro. Rinnovata la seconda parte del marathon, con la salita della “Palancana” presso Isolaccia Valdidentro. Atleta emergente del panorama marathon, il bergamasco Juri Ragnoli (Team Scott) si è dimostrato molto bravo ad amministrare in testa tutta la seconda parte di gara, precedendo di un paio di minuti Johnny Cattaneo (Team Full Dynamix) e Mirko Celestino (Team Axevo Semperlux Haibike). Quinto al traguardo Francesco Casagrande (Cicli Taddei), che con Celestino ha condiviso molte sfide su strada tra i pro. Tra le donne, gara in solitaria per Michela Benzoni (Asd Lissone Mtb), che ha lasciato a oltre 10 minuti Sofia Pezzatti (Team Trek Stihl Torrevilla Mtb) e a 17 minuti Sandra Klomp, team-mate della Pezzatti. Nel percorso Classic successo per Enzo Gnani (Gnani Bike Team) e Marta Maccherozzi (Gruppo Tnt).
Qui le classifiche ufficiali.

La Pila Sky Bike, nella omonima località valdostana, ha contato oltre 200 atleti al via in una giornata finalmente classificabile come estiva. Il successo è andato all’elite comasco Umberto Corti (Team CBE Merida), che ha preceduto di oltre un minuto Cristian Cominelli (Team TX Active Bianchi), il cui impegno e rendimento nelle gare XC sembrano ormai affievoliti. Ed è un peccato per un ragazzo che ha da poco compiuto i 23 anni e che da Juniores e Under ha vinto tutto nel Cross Country e nel Ciclocross nazionale. La competizione femminile ha visto sul primo gradino del podio Roberta Gasparini (Pedali di Marca team Performance), che sull’ultima salita ha piegato la resistenza dell’atleta locale Sara De Leo (Cicli Lucchini).
Info e classifiche sul sito www.fetabike.com.

A Comelico (BL) nella Pedalonga Val Comelico Marathon si è imposta in 4:14:50 la coppia del GS Forestale composta da Alessandro Fontana e Rafael Visinelli, nonostante una foratura nella prima discesa abbia fatto loro perdere tempo prezioso, costringendoli pertanto a una veemente rimonta. Al secondo posto, staccati di 12 minuti, Giorgio De Cecco ed Elia Della Pietra (Buje Mtb), mentre il terzo gradino del podio è stato conquistato dai friulani Marco Del Missier e Christian Chiavedale (Team Ki.co. Sys). Tra le coppie miste successo di Marika Covre ed Elvo Del Puppo (Team Vivi Bike Crazy Sport), le coppie femminili hanno visto l’affermazione di Giuliana Massarotto e Giovanna Troldi.
Info e classifiche sul sito www.lapedalonga.it.

La GF Est Est Est di Montefiascone (VT) è stata vinta da Roberto Crisi (ASD Bike Center Pro Team Mtb), giunto appaiato sulla finish-line assieme al team-mate Davide Di Marco, e Vania Rossi (GS Esercito), che ha preceduto di soli 14 secondi Claudia Cantoni (ASD Nw Sport Cicli Conte Fans Bike).
Info e classifiche sul sito www.montefiasconegranfondo.it.

Ad Alone di Casto (BS), la Alone Bike ha ricevuto il sigillo di Carlo Manfredi Zaglio (Team Todesco), mentre a Camporosso di Tarvisio (UD) la Lussari Bike è stata appannaggio dell’austriaco . Gernot Nussbaumer e della forte atleta locale, neocampionessa europea, Samira Todone (UC Caprivesi).

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