La farsa dei campionati europei di MTB

Ieri si sono tenuti a Glasgow i campionati europei di XC. Per la cronaca, hanno vinto Jolanda Neff e Lars Forster, con un buon piazzamento di Luca Braidot in seconda posizione.



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Tutto bello e tutti bravi, ma con un piccolo dettaglio: i rider forti, fra cui il nostro Gerhard Kerschbaumer e Nino Schurter, non erano presenti, visto che preferiscono concentrarsi sulla coppa del mondo, la cui prossima gara è in programma sabato (esatto, fra 4 giorni) in Canada.

Cosa rimane dunque di un campionato europeo lasciato in mano alle seconde leve, a parte pochi casi? Niente, se non qualche medaglia di consolazione per chi non è mai riuscito ad arrivare a podio nelle gare che contano e tanta amarezza per non saper dare risalto ad una competizione continentale che in altre discipline, come l’atletica, ha ben altra rilevanza.

Si potrebbe cominciare nel scegliere la data con più accortezza e non a ridosso di una delle poche gare di coppa del mondo. Non è poi così difficile coordinarsi, visto che i calendari vengono pubblicati con anni di anticipo, ma la sensazione è che la MTB, ai campionati europei, non conti niente.

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