La lunga convalescenza di Jolanda Neff

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Prima di Natale Jolanda Neff è stata vittima di un brutto incidente mentre si allenava in North Carolina. Al di là del già grave polmone perforato da una costola rotta, la lesione alla milza ha causato un’emoraggia interna che i medici hanno fermato attraverso una specie di inserto/tappo posto nell’arteria che fa affluire il sangue all’organo.

Questo vuol dire che la milza è morta, e soprattutto che il tappo deve rimanere in sede per evitare che si riavvii l’emoraggia. Per Jolanda significa tre mesi di assoluto riposo per evitare che la pressione sanguigna salga: ovviamente niente sport e tantomeno gare. Senza milza si può vivere, il sistema immunitario viene però indebolito.



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Nell’anno delle Olimpiadi di Tokio un gran brutto colpo per l’atleta svizzera, che la prossima settimana rientrerà in patria.

Qui trovate l’intervista da cui sono state prese le informazioni.

Buona guarigione da parte di tutto il nostro staff!

Commenti

  1. Ciao!
    Da quello che si legge, pare avere fatto una embolizzazione della milza, e questo non porta alla necrosi di tutta la milza, ma di un settore. La milza ha una vascolarizzazione "settoriale", normalmente viene incannulato il ramo sanguinante ed embolizzato (chiuso), con una necrosi parcellare, normalmente non si embolizza l'arteria splenica (cioè il tronco arterioso principale che porta sangue a tutta la milza), perché è più grossa, porterebbe ad una necrosi completa della milza e lasciare in panza un organo necrotico non è una buona cosa, e comunque perché nel caso di una lesione dell'arteria principale è molto più facile che una persona arrivi in ospedale in condizioni più critiche, tali da rendere poco prudente un tentativo di embolizzazione, e preferibile la sala operatoria per la rimozione della milza.
    Con una lesione parcellare embolizzata, normalmente la milza non perde da propria funzione nell'ambito del sistema immunitario.
    Poi sia chiaro che io non ho la cartella di Jolanda in mano, e non ho la verità in tasca, ma normalmente questa è la gestione delle lesioni spleniche sottoposte a embolizzazione.
    Ciao!
    Stefano
  2. Dr. Jekyll:

    Ciao!
    Da quello che si legge, pare avere fatto una embolizzazione della milza, e questo non porta alla necrosi di tutta la milza, ma di un settore. La milza ha una vascolarizzazione "settoriale", normalmente viene incannulato il ramo sanguinante ed embolizzato (chiuso), con una necrosi parcellare, normalmente non si embolizza l'arteria splenica (cioè il tronco arterioso principale che porta sangue a tutta la milza), perché è più grossa, porterebbe ad una necrosi completa della milza e lasciare in panza un organo necrotico non è una buona cosa, e comunque perché nel caso di una lesione dell'arteria principale è molto più facile che una persona arrivi in ospedale in condizioni più critiche, tali da rendere poco prudente un tentativo di embolizzazione, e preferibile la sala operatoria per la rimozione della milza.
    Con una lesione parcellare embolizzata, normalmente la milza non perde da propria funzione nell'ambito del sistema immunitario.
    Poi sia chiaro che io non ho la cartella di Jolanda in mano, e non ho la verità in tasca, ma normalmente questa è la gestione delle lesioni spleniche sottoposte a embolizzazione.
    Ciao!
    Stefano
    Esatto! Ho subito lo stesso intervento io a seguito di un incidente durante una gara automobilistica e sono stato sottoposto allo stesso tipo di intervento della Jolanda. Mi é stato comunque detto che il mio sistema immunitario, anche se in maniera marginale, ne risentirá.... vedremo....e che dovró tener sotto controllo ogni 3 mesi la "saldatura".
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