Minnaar sigla la prima vittoria di una 29 in coppa del mondo

L’ha fatto: il sudafricano Greg Minaar porta a casa la settima vittoria in carriera a Fort William, forse la più speciale, perché vinta in sella ad una V10 da 29 pollici.



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Un’intera gara decisa da una sezione rimasta invisibile agli spettatori di Redbull tv. Purtroppo la scelta di dove porre le telecamere ci ha privato del vero spettacolo della DH di Fort William, quest’anno resa molto insidiosa da un tratto bagnato della foresta, costato decine di secondi a tanti rider, favoriti come Loic Bruni compresi.

Così, guardando la noiosa sezione chiamata “motorway”  (=autostrada), in gran parte piatta, abbiamo potuto vedere l’ultimo minuto di prova, e ci siamo immaginati cosa fosse successo nel bosco. Per carità, forse non è il caso di lamentarsi, visto che fino a qualche anno fa le dirette non esistevano, ma c’è da chiedersi se veramente i salti siano ciò che gli amanti di questa disciplina vogliono vedere, invece di un tratto impestato dal fango e radici bagnate, in cui era difficile stare in sella. Si vedeva la parte finale del pezzo difficile, dove però molti rider avevano già diversi secondi di svantaggio, perché il punto più ostico era situato poco sopra il campo della telecamera.

Claudio Caluori, in telecronaca, diceva che l’unico che era riuscito a passare alla perfezione attraverso il bosco nelle qualifiche era Greg Minnaar, ma nella gara abbiamo avuto altri che se la sono cavata bene, come Remy Thirion (anche lui su 29) e un assatanato Aaron Gwin, che riesce a cacciare Troy Brosnan dall’hot seat malgrado una caduta. Di certo non l’attesissimo Danny Hart, su una Mondraker Summum 29, che si è impiantato proprio nella parte fangosa.

E le 29 qualificate prime tre durante le qualifiche? Moir, su Intense, butta giù dall’hot seat Aaron Gwin con una run perfetta, a parte un leggero ritardo nel bosco, Vergier era già 10 secondi in ritardo prima di cadere nella parte del bosco inquadrata dalle telecamere, e Minaar… beh, lo sapete già. È stato lui a volere una V10 con i ruotoni, e la giornata di oggi gli ha dato ragione.

Quindi, le 29 sono davvero più veloci o, molto più pragmaticamente, se il rider imbrocca la giornata giusta, non c’è formato ruota che tenga?

Risultati completi.

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