Sud della Tunisia in mtb, quarta tappa. Sogno o incubo?

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6 Aprile, giorno 5: Douiret / Ksar Ghilane 85 Km
Ci svegliamo di buon’ora e ammiriamo il residence Douiret dove abbiamo dormito, un antico monastero restaurato di recente e costruito sulle antiche case troglodite.



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Durante l’abbondante colazione, Alessandro (l’organizzatore di coast2coast) e Tarak (la guida) si applicano in un “terrorismo” psicologico sulla durezza della tappa di oggi: sarà durissima, tutta nel deserto, neanche un minimo di ombra per riposarsi, nessun ristoro organizzato, la sabbia del deserto vi entrerà ovunque, specialmente in bocca e sarà difficile respirare! Per fortuna il tempo è buono, temperatura accettabile e vento per adesso scarso, perciò cerchiamo di non dare troppo peso alle loro parole.

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Partiamo inizialmente su asfalto e poi su sentieri verso Ksar Ghilane.

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Deserto, deserto, deserto! Il percorso attraversa l’intero Highlands del Dahar con i pastori e i loro greggi di capre e pecore

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prima di accedere alle vaste distese fangose secche Garaet Flija e porta ad una delle oasi più belle del sud della Tunisia, Ksar Ghilane. Ecco l’ultima deviazione,

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da qui siamo proprio in mezzo al deserto, solo sabbia, sassi e qualche cespuglio.

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Da ovest si sta alzando un’aria sempre più sostenuta, e noi naturalmente siamo diretti ad ovest, direttamente contro il vento.

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Fa caldo e bisogna bere continuamente, la gola è sempre secca. Il vento continua ad aumentare, sta diventando molto forte. Ancora qualche chilometro e decidiamo di fermarci per un pranzo spartano, il vento alza la sabbia finissima che si infila dappertutto. Fissiamo un telo all’auto in modo da trovare un minimo di riparo per preparare i panini che ci siamo portati dietro.

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Pane, tonno e sabbia, ma è meglio che niente, del resto bisogna mangiare qualcosa se si vuole riuscire ad arrivare all’oasi.

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Ripartiamo, il vento è ormai fortissimo e cerchiamo di ripararci il viso con i classici copricapi berberi.

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Avanziamo molto lentamente. Provate adesso a pensare al vostro incubo notturno, il vostro peggiore incubo. Fatto? Bene, anzi male, perchè quello che stiamo vivendo noi adesso è certamente peggio. Pedalare contro il vento a 100 km all’ora in mezzo al deserto, il nulla intorno per decine e decine di km, respirando sabbia con il miraggio dell’oasi lontana ancora almeno 30 km.

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Pedaliamo lentamente, prima ognuno per conto proprio,

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poi cerchiamo di organizzarci in fila indiana per risparmiare un pò di forze. La sabbia invade la pista, ma approfittiamo dei tratti a piedi per riprendere le forze.

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Ogni tanto ci fermiamo per aspettare quelli che soffrono di più il vento.

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Facciamo ancora qualche chilometro. In questo momento sono proprio contento di avere portato la performante Rose 29, adesso la leggerezza facilita la pedalata controvento. Ecco i dromedari che pascolano (che cosa poi?).

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Arriviamo in vista dell’oasi, sembra vicina ma mancano ancora una decina di chilometri. Situata nel deserto e il bordo del Grand Erg Orientale, Ksar Ghilane è un must per gli amanti del raid in 4×4, Moto, Quad e MTB che viaggiano nel deserto di sabbia per scoprire la Great Southern Tunisina. la fatica di pedalare contro il vento fortissimo si somma ai quattro giorni di pedalate senza riposo e siamo perciò veramente stanchi, ma nessuno vuole mollare.

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L’oasi è sempre più vicina, lentamente ma si avvicina. Ecco i dromedari dei pastori che vivono ai margini dell’oasi.

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Ci siamo, ce l’abbiamo fatta!

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Entriamo nell’oasi,

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riusciamo a fare le ultime pedalate solo perchè ci hanno detto quello ci aspetta al centro del gigantesco palmeto: il sogno, un bagno rilassante nella vasca naturale con acqua calda.

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E non può naturalmente mancare il brindisi per festeggiare la fine della grande impresa!

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Cena allietata da canti tipici berberi e pernottamento nelle “comode” tende al Campement El Biben.

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Prima di addormentarci ripensiamo alle parole di Alessandro e Tarak durante la colazione: in effetti è stato molto peggio di quello che ci aveva annunciato, ma ce l’abbiamo fatta e adesso ci possiamo godere un meritato riposo.

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