Tommaso Francardo è il campione italiano di enduro 2022

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Forse la scelta della data non è stata la più propizia, in concomitanza con il weekend di coppa del mondo in Val di Sole. Ieri si è corsa la gara che assegnava la maglia tricolore di enduro 2022.

[Comunicato stampa] Si è corsa nel week end dal 2 al 4 Settembre la prova unica di Campionato Italiano Enduro organizzata dall’Appennino Bike di Imola con la gestione dello Staff del Senator Enduro Cup.



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Una location suggestiva quella del borgo bolognese, a circa 20km da Imola con i suoi musei storici, il suo ponte a schiena d’asino che la contraddistingue dal mille e cinquecento e una popolazione di 1200 abitanti a duecentoventi metri sul livello del mare ha accolto gli oltre 350 iscritti al via di una gara combattuta fino alla fine.

Un percorso di 32km con 1600mt di dislivello, 5 prove speciali mozzafiato che non hanno certamente lasciato respiro agli atleti. Ottima la differenziazione del tracciato con prove tecniche, sentieri flow e soprattutto spettacolari anche per le migliaia di spettatori che hanno riempito i boschi per assistere i propri beniamini. Prove che i concorrenti hanno prima visionato a piedi nel track Walking del venerdì e poi provato nelle prove ufficiali del sabato, percorrendo una sola volta per speciale. Un nuovo format federale che punta a mettere alla pari tutti i concorrenti al via.

Delle cinque speciali in programma i giovani (cat- Esordienti e Allievi M/F) si sono dati battaglia nelle prime due speciali a loro riservate come da regolamento. Ad avere la meglio nella categoria esordienti è stato i porta colori dell’Appenino Bike squadra di casa, Cesari Lorenzo, laureatosi cosi campionane Italiano, che ha preceduto di ventidue secondi Vallet Andrea della A.s.d. Cormayeur che a sua volta a messo alle spalle Murachelli Filippo della Ponente Gravity Team.

Nella categoria Allievi ancora l’Appennino Bike a fare da padrona e ha portasi a casa la maglia con Melloni Matteo, seguito da Bonafini Edoardo della Fosco Bessi Calenzano e Donati Luca dellla Scuola Ciclismo Arezzo. Gara tirata fino all’ultimo perchè i primi tre si racchiudono in un distacco di soli 17secondi tra loro.

Nella categoria Femminile giovanile comanda senza dubbio la Carzolo Clarissa della Bike Marchisio che infligge trentadue secondi alla Fiocchi Marta delle Porrettana Bike seguita dalla Sabatino Alice della Jam’s Bike.

Passiamo alle categorie internazionali con la classe Juniores con Scarpetti Lorenzo che completa la tripletta tricolore dell’Appennino Bike di Imola, seguito da un fortissimo Plando Andrea che non gli ha concesso errori. Al terzo posto Castelli Elia del Team Fristads.

Nelle donne junior, con alla partenza tre atlete non è stata assegnata la maglia (minimo 5) ad avera la meglio è stata Polo Emilie A.s.d. Cormayeur seguita da Mesirca Chiara e Mesirca Giulia entrambi dell’Oasi Zegna Mtb Enduro.

Si alza ancora il livello e si arriva alla Open Femminile con dei tempi stratosferici e un livello veramente importante di partecipazione. Dalla specialità DH arriva al terzo posto una attesissima Gloria Scarsi del team ufficiale Canyon Collective battuta dalla porta colori del team Abetone Gravity Ellecosta Nadine. Ma ad avere la meglio su tutte dalla Valle D’Aosta si diploma campionessa Italiana Tormena Gaia che come rilasciato in un intervista post gara ha apprezzato i sentieri di Castel del Rio e soppratutto non ha commesso errori portando a casa una gara da dieci e lode.

Se nella Open Femminile la Tormena ha spiano tutte e cinque le speciali, nella Open Maschile invece si è combattuto fino alla fine a suon di secondi lasciando tutto il paddock che seguiva la diretta dei tempi da vidiwall a bocca aperta. Un susseguirsi di battaglie, nei sentieri gestiti e curati da Fabio Gioiellieri dell’Appennino Bike di Imola, portano al terzo posto il rider di casa come residenza Vendemmia Mirco dell’Abeto Gravity che lascia la maglia tricolore ad uno scatenattissimo Fracardo Tommaso del Team Deaneasy seguito da un Raimondi Matteo del team Loca che non gli ha lasciato modo di respirare un secondo. Tanta e di qualità la partecipazione della categoria amatoriale con oltre otto categorie al via e tante maglie tricolori assegnate.

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Commenti

  1. lorenzom89:

    Quindi tornando alla polemica di Pesenti.. https://community.mtb-mag.com/t/enduro-allitaliana-provare-fino-alla-nausea.406129/#post-9257787

    hanno vinto i local o hanno vinto i più forti (come al solito)??
    la cartella stampa si premura di specificare la formula. non esattamente quella sostenuta da pesenti:
    "Prove che i concorrenti hanno prima visionato a piedi nel track Walking del venerdì e poi provato nelle prove ufficiali del sabato, percorrendo una sola volta per speciale. Un nuovo format federale che punta a mettere alla pari tutti i concorrenti al via"
  2. onosendai:

    Ma Gaia Tormena quanto è forte?
    Non per niente pluri campionessa del monto nell'xc eliminator.
    Quest'anno ha fatto qualche "wild car" in coppa del mondo XC, è stata doppiata.
    Quindi, o il livello nell'XCE è "bassino", oppure lei è "scarsa" e nell'XC sono aliene.
    Credo un pò tutte...
    Comunque è tosta, simpatica e anche "buona".. crescerà.
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