Ciclismo e musica

Ho sempre pensato che il ciclismo in generale abbia delle affinità con la musica: richiede conoscenze, esercizio e dà delle sensazioni analoghe. La musica è un naturale complemento di un video di MTB ad esempio. Molto più che per altri sport, tipo tennis, atletica, sci, etc…

Ed un’affinità c’è anche nel modo in cui ci si vede fare musica e fare ciclismo, e come si viene visti fare musica e fare ciclismo. Spesso la “colonna sonora” nella nostra testa ha un perfect match con le sensazioni che ci dà la pratica ciclistica che stiamo facendo in un dato momento. La cosa però spesso non si sposa perfettamente dal punto di vista di un osservatore esterno, ma non importa. Nella musica come nel ciclismo vale la regola “esercitati come fossi il peggiore, esibisciti come fossi il migliore”.



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Facciamo alcuni esempi. A cominciare dai classici granfondisti. Non importa se MTB o BDC, Hero o Maratona Dles Dolomites. Il 90% dei granfondisti alla partenza è carica come un missile e parte cosi:

Alle prime salite tutti a pensare di tenere cadenze da Froome/Kollias:

Alle ultime salite però il ritmo cambia e la musica che risuona interiormente ha altri ritmi:

Per i crosscountristi, circuitari e ciclocrossisti invece l’analogia è: “breve, ma intenso”, quindi Raw Speed:

Per la volata finale ognuno vorrebbe come colonna sonora un assolo alla Dragonforce:

A parte chi si gioca la vittoria, per tanti la volata assomiglia più ad un assolo à la Nick Jonas/i Lil’Wayne…

Per venire all’Enduro/Trail ed amanti delle montagne vere in generale la disciplina è molto a doppia faccia, con modi diversi per salita:

e la discesa:

Anche se la seconda, vista da fuori assomiglia più a qualcosa di simile per il biker medio:

Prima che sia troppo tardi un pensiero ai Fat-Biker. Il video ha la musica perfetta:

Per venire a cose più attuali, cosa dire dell’anima libera del Gravel? Per chi lo fa:

E chi lo vede fare:

Il Gravel si accompagna volentieri alle lunghe distanze, come le randonné su strada. Che grossomodo hanno questo ritmo qui:

Dopo decine e decine di ore in sella consecutive cosa risuona nella testa del randonneur?

Per tornare alle cose adrenaliniche non si può non citare la DH. Qui un manifesto:

Per i DH da weekend la cosa si fa un po’ più complicata tuttavia:

E per finire una menzione d’onore a tutte le nicchie di chi la sa lunga: Singlespeeders, CX-SS, Fixati, che si vedono come un mix di sofisticatezza e semplicità, purismo e snobberia, Kultura e cavatappi in titanio:

Ma che da fuori possono essere fraintesi…

Foto di copertina presa da Bici Palermo Tuning. Cliccate sul link, ne vale la pena!

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