Come accorciare in poche semplici mosse il cannotto della forcella

di Daniel Naftali

Un’operazione semplice, ma che a molti meccanici in erba fa spesso paura, è il taglio del cannotto della forcella.



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Se da un lato tagliando troppo corto si produce un danno irreparabile, dall’altro quest’operazione non presenta particolari difficoltà. In quest’articolo vedremo come determinare correttamente la lunghezza del cannotto ed alcuni pratici consigli per effettuare un taglio pulito e preciso.

La giusta lunghezza del cannotto

Quando si compra una forcella nuova, questa viene venduta con un cannotto sterzo estremamente lungo. Questo è necessario per far si che la forcella si possa adattare a qualsiasi telaio, anche a quelli di taglie extra large che solitamente presentato una scatola sterzo molto alta.

Per questo motivo quando montiamo la nostra forcella per la prima volta, o la trasferiamo da un telaio all’altro, è quasi sempre necessario accorciare il cannotto alla giusta lunghezza.

Un cannotto troppo lungo infatti rende necessario l’utilizzo di numerosi spessori sopra lo stem, con un inutile aggravio di peso, un effetto esteticamente poco gradevole ed il rischio di traumi alle costole a causa del tappo molto sporgente. Un cannotto troppo corto d’altro canto è ancora peggio: se il cannotto rimane troppo in basso rispetto al bordo della pipa (oltre i 10mm), questa non farà presa correttamente, con il rischio di rottura o di scivolamento, entrambe situazione estremamente pericolose. Se invece siamo un po’ più fortunati, potremmo comunque trovarci costretti a posizionare la pipa molto in basso, a filo della serie sterzo magari, senza la possibilità di aggiungere spessori per aumentare l’altezza del manubrio.

E’ quindi estremamente importante determinare la giusta lunghezza del cannotto, lunghezza che dipende dai seguenti parametri:

– Lunghezza della scatola sterzo: non tutti i telai hanno la scatola sterzo alta uguale. A seconda delle scelte progettuali e geometriche del produttore, la scatola sterzo ha altezza differente a seconda del modello e della taglia. Taglie più grandi infatti hanno quasi sempre una scatola sterzo più lunga, in modo da posizionare il manubrio più in alto e meglio adattarsi all’ergonomia dei riders più alti.
– Stack della serie sterzo: lo stack totale è dato dalla somma di stack inferiore e stack superiore. A seconda del modello e del tipo di calotte (interne od esterne) le serie sterzo hanno ingombri differenti. Solitamente i produttori forniscono questi valori nei datasheet dei vari modelli.
– Spessori sotto lo stem: per personalizzare la posizione di guida (altezza manubrio), la soluzione più semplice prevede di posizionare alcuni spessori di altezza variabile sotto lo stem. Se invece si vuole la pipa più in basso possibile, si può montare senza spessori. Le prescrizioni di molti produttori, in particolare per quanto riguarda i cannotti in carbonio, prevedono di non posizionare più di 25mm di spessori sotto la pipa. Se si volesse alzare ulteriormente il manubrio è quindi necessario utilizzare una pipa con inclinazione maggiore, un manubrio con più rise oppure una serie sterzo con stack superiore maggiore.
– Altezza stem: dipende dal modello e dal produttore. Solitamente è 40mm, ma in alcuni casi può essere maggiore od inferiore.
– Spessori sopra lo stem: questi spessori servono solo nel caso si voglia alzare la posizione dell’attacco manubrio: l’operazione risulta molto semplice, basta spostare uno o più spessori da sopra a sotto l’attacco. Generalmente quando si monta una bici nuova si posizionano alcuni spessori in questa zona in modo da consentire variazioni dell’assetto e poter trovare la configurazione ottimale. Una volta trovato il giusto setup in realtà si può accorciare il cannotto in modo che il tappo vada direttamente in battuta con lo stem. Alcuni rider, tra cui il sottoscritto, preferiscono comunque tenere qualche spessore in modo da poter alzare leggermente il manubrio per provare nuove configurazioni o meglio adattare la posizione di guida al percorso.

Da un punto di vista teorico la corretta lunghezza del cannotto si può ottenere con la seguente formula:

Dove St è lo stack totale della serie sterzo (stack inferiore+stack superiore); Hss è l’altezza della scatola sterzo, Hi l’altezza degli spessori che si intendono posizionare sotto la pipa, Hs l’altezza dello stem, Hs l’altezza degli spessori che si vogliono posizionare sopra la pipa. Tutti i dati vanno espressi in millimetri e sono facilmente reperibile sui siti dei vari produttori.
I 5mm che si sottraggono alla fine sono invece l’affondamento che il cannotto deve avere rispetto allo spessore più alto (o allo stem nel caso non si mettano spessori al di sopra di esso) per consentire alla serie sterzo di essere tirata. 5mm sono una misura cautelativa che considera anche un minimo di assestamento nel momento in cui si tensiona la serie sterzo.


Il cannotto dev’essere almeno 5mm più corto rispetto al filo dell’ultimo spessore.

In realtà con l’utilizzo della formula ci si porta dietro una serie di errori che vanno dalle tolleranze di lavorazione, agli errori di misurazione. L’altezza reale quindi potrebbe discostarsi da quella teorica. Generalmente si tende comunque a sottostimare ed in tal caso è sufficiente aggiungere un piccolo spessore sopra la pipa.

Per evitare ogni tipo di problemi comunque, consiglio di determinare la lunghezza di taglio montando direttamente la forcella sul telaio, avendo cura che tutte le parti della serie sterzo siano correttamente in sede ed in battuta. La procedura è molto semplice: si monta la forcella nella serie sterzo, montando lo stem e tutti gli spessori che si intendono utilizzare, sia sopra che sotto. Si prende quindi la misura del filo dell’ultimo spessore, a cui si tolgono i famosi 5mm necessari per tensionare la serie sterzo.


Ecco come si misura la lunghezza del cannotto

Procedura di taglio

Ora che abbiamo capito la teoria, vediamo come procedere con la pratica.

Cominciamo subito col dire che quando si monta una forcella su una bici nuova è sempre meglio effettuare due tagli: la prima volta si lascia il cannotto più lungo (un 2 cm oltre l’attacco manubrio), in modo da poter variare la posizione dello stem a proprio piacimento. Una volta trovato il setup ideale si procede con un secondo taglio, andando ad accorciare ad hoc il cannotto. Ricordiamoci sempre che tagliare si può sempre fare, ma una volta tagliato non si torna indietro!

Vediamo cosa ci serve:

– Un taglia tubi: lo strumento migliore per tagliare il cannotto.
– Un taglierino: per segnare dove tagliare. Possiamo utilizzare anche un cacciavite, un chiodo o un pennarello.
– Un metro: per determinare l’affondamento del taglio rispetto al segno (i famosi 5mm). Possiamo anche utilizzare un calibro o un righello.
– Una lima piatta ed una tonda: necessarie per rimuovere le bave dalla superficie di taglio
– Chiavi a brugola per montare la pipa e tensionare la serie sterzo.

Personalmente ritengo che il taglia tubi sia lo strumento migliore per tagliare il cannotto. Il suo utilizzo comporta numerosi vantaggi: garantisce un taglio dritto ed omogeneo; può essere utilizzato anche con la forcella montata nella serie sterzo, non rendendo quindi necessario lo smontaggio per l’operazione di taglio; garantisce un taglio rapido e senza trucioli che possono sporcare l’officina. Di contro però c’è uno svantaggio: questo strumento in realtà non taglia il materiale ma lo “rulla”, ovvero lo sposta con una deformazione plastica verso i bordi, creando quindi una sporgenza lungo tutta la circonferenza di taglio. Questa “gobba” va poi accuratamente rimossa con la lima per assicurare un facile inserimento degli spessori e dello stem sul cannotto.

ATTENZIONE:
per il taglio di cannotti in carbonio non si può utilizzare il taglia tubi! Su questo materiale bisogna utilizzare l’apposito seghetto. Non provateci, rompereste il cannotto!


Cannoto tagliato con taglia tubi. Si noti la bava interna e l’ingobbimento esterno dovuto al rullaggio. Entrambi vanno limati via. Si noti poi come il materiale si presenti in due colori: all’esterno, dove è stato rullato risulta più lucido, mentre all’interno è più opaco perché è strappato. Non si tratta di un’anomalia nel taglio, è tutto nella norma: il taglia tubi funziona così.

Bene, possiamo ora metterci al lavoro!

Montaggio serie sterzo: montiamo la serie sterzo nel telaio, avendo cura che le calotte siano correttamente a battuta. Posizioniamo anche la pista di scorrimento della serie sterzo sul cannotto, avendo cura che sia anch’essa perfettamente in battuta con la corona della forcella.

1) Posizionamento forcella: inseriamo quindi la forcella nel telaio, avendo cura che tutti gli elementi della serie sterzo siano posizionati correttamente. Se possibile, consiglio di montare la ruota anteriore e di schiacciare la forcella per assicurarsi che tutto sia in sede. Se la bici è sul cavalletto è meglio essere in due: uno che spinge la forcella nel telaio e l’altro che prende le misure. Posizioniamo quindi tutti gli spessori che intendiamo utilizzare (sia sopra che sotto lo stem) e naturalmente l’attacco manubrio.

Per prendere la misura, posizioniamo la forcella nel telaio e montiamo tutti gli spessori che intendiamo utilizzare e lo stem.

2) Identificazione punto di taglio: con un taglierino, un cacciavite o un pennarello provvediamo a fare un segno sul cannotto in prossimità della parte superiore dell’ultimo spessore o dell’attacco manubrio, se non vogliamo posizionare spessori sopra di esso.

Con il taglierino riusciamo a fare un segno perfettamente a filo.

3) Taglio: smontiamo quindi stem e spessori. Posizioniamo la lama del taglia tubi 5mm al di sotto del segno che abbiamo fatto, rilevando tale misura con il metro. Senza stringere troppo, cominciamo ad incidere leggermente il cannotto, assicurandoci che il taglia tubi sia correttamente posizionato. Quando vediamo che la lama ha compiuto una circonferenza perfetta, riprendendo la sua traiettoria, possiamo cominciare a stringere ed iniziare con il taglio vero e proprio. Cominciamo con lo stringere la vite e ruotiamo lo strumento: sentiremo inizialmente una certa resistenza alla rotazione, resistenza che diminuisce gradualmente mano a mano che la lama affonda nell’alluminio. Quando la resistenza diminuisce, stringiamo nuovamente la vite. Ripetiamo l’operazione più volte fino a che non sentiamo che il cannotto non si spacca, producendo un rumoroso “crack”. Tutto normale: quando la sezione risulta troppo sottile, il materiale si spezza.


4) Pulitura taglio:
a questo punto, con la lima piatta rimuoviamo accuratamente la gobba da rullaggio e creiamo un svaso che facili l’inserimento di pipa e spessori, rimuovendo ogni bava o spigolo vivo che li potrebbe rigare. Con una lima tonda rimuoviamo la bava interna e creiamo anche qui un piccolo svaso che facilita l’inserimento dello spider. Il risultato è questo:

Taglio pulito e svasato: si noti come la gobba di rullaggio sia completamente rimossa e lo spigolo smussato.

5) Posizionamento spessori: a questo punto non ci resta che posizionare gli spessori e l’attacco manubrio nel corretto ordine. Se abbiamo preso bene le misure, il risultato è queso:

Se invece siamo rimasti troppo in alto, ci potremmo trovare in questa situazione:

In questo caso non possiamo montare direttamente il tappo della serie sterzo, in quanto il cannotto non è sufficientemente affondato rispetto allo spessore superiore. Il risultato sarebbe l’impossibilità di tensionare la serie sterzo.
Per ovviare a questo problema ci basta aggiungere uno spessore supplementare.

6) Tensionamento serie sterzo:
a questo punto, se non l’abbiamo ancora fatto, inseriamo lo spider o l’expander all’interno del cannotto e tensioniamo la serie sterzo stringendo la vite al centro del tappo superiore. Tensionando la serie sterzo i vari elementi della stessa si assestano e l’affondamento del cannotto rispetto all’ultimo spessore o allo stem si riduce. Se abbiamo fatto errori nel montaggio è possibile che il cannotto vada a battuta con il tappo superiore, proprio perché l’assestamento è stato eccessivo (qualche elemento è stato montato male). La conseguenza è che per quanto stringiamo la serie sterzo, questa continua ad avere gioco. In tal caso è necessario aggiungere uno spessore. Questo problema può anche presentarsi durante il primo giro a causa dell’assestamento delle calotte e della pista inferiore che potrebbero non essere correttamente piantate.

Et voilà, a questo punto abbiamo finito ed il cannotto è ora accorciato a dovere!

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