Curve lente, strette e ripide in MTB

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Sui sentieri di montagna non è raro trovare delle curve lente, ripide e strette. Impariamo oggi la giusta tecnica per affrontarle.

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Commenti

  1. steve-U:

    mi stai proponendo una Monica? :-|
    Intanto complimenti x il video ed i consigli sempre utili . ho il sospetto che Monica ha bleffato ... e quelle curve le sa fare molto meglio di molti di noi .. :-?:
  2. montagnoso:

    A prescindere dal piede dominante, L’idea è che in tornati del genere bisogna comunque portare il peso esterno caricando la gamba esterna, anche quando questa non è completamente distesa (perché, magari in presenza di scassato radici ecc., si ceca un compromesso e un aiuto a mantenere l’equilibrio più facile con i piedi paralleli). In effetti, tra piedi paralleli e gamba distesa c‘è una gamma di posizioni trascurate...
    Se si porta il peso sulla gamba esterna allora più che di gamma di posizioni si tratta del piede esterno abbassato.
  3. montagnoso:

    Anche in quel caso la tecnica non cambia, peso più spostato sul piede esterno =più grip, più difficile che le ruote scivolino, più sicurezza. Oppure c'è la tecnica numero 3 illustrata nel video dal maestro, che è sempre la più saggia!!
    Ecco la.mia tecnica nel difficile pericoloso...è quella!!!
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