[Test comparativo] Freni Avid X0 Trail vs. X0

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Avid quest’anno ha presentato la versione a 4 pistoncini dei freni X0: gli Avid X0 Trail (qui potete leggere la notizia). Disponibili sul mercato da metà luglio, gli X0 trail sono stati montati dai meccanici SRAM su una Cannondale Claymore ad inizio luglio durante il Crankworx di Les 2 Alpes. Sulla stessa bici erano montati fino a quel momento gli X0 del 2011, a due pistoncini. Insieme ai freni sono stati cambiati anche i dischi, montando i nuovi HS1 e diversi dagli X0 2011. Ho dovuto lasciare all’anteriore il disco da 200 mm, dato che monto una Totem su cui è possibile fissare solo un disco di quelle dimensioni anche se, a detta di SRAM, avrei potuto tranquillamente passare ai 180mm, vista la potenza del nuovo freno. Quindi, nel test, il diametro dei dischi è rimasto identico (200mm davanti, 180mm dietro).



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Specifiche techiche per X0 trail
Destinazione d’uso: XC/Trail/AM/DH
Peso: 340g (freno anteriore direct mount con disco da 160mm)
Colore: Nero anodizzato o polished silver
Fluido: DOT 5.1
Dischi: HS1 160/170/180/200mm
Pinza: in due parti , forgiata in alluminio
Sistema: 4 pistoni a due diametri
Pastiglie: organiche con supporto in lega
Altre caratteristiche: Punto di contatto regolabile senza attrezzi, distanza leva regolabile senza attrezzi, Banjo (angolo attacco tubazione) regolabile, compatibile con MatchMaker X.
I 4 pistoni hanno 2 diametri diversi, il freno richiede così delle pastiglie dedicate.

Specifiche techiche per X0 2012 (NB: in test il modello 2011)
Destinazione d’uso: XC/Trail/AM
Peso: 315g (freno anteriore direct mount con disco da 160mm)
Colore: argento, rosso o nero
Fluido: DOT 5.1
Dischi: HS1 160/170/180/200mm
Pinza: in due parti, forgiata in alluminio
Sistema: due pistoni, circuito aperto
Pastiglie: organiche con supporto in lega
Altre caratteristiche: Distanza leva regolabile senza attrezzi (non per il modello 2011 in prova), Banjo (angolo attacco tubazione) regolabile, compatibile con MatchMaker X. Il modello 2011 offriva la regolazione del punto di contatto dalla leva.

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Innanzitutto devo dire che gli X0 a due pistoni funzionavano bene, molto decisi nella frenata ed affidabili, non ho mai dovuto spurgarli in 5 mesi di utilizzo e diversi cambi pastiglie. Si lasciano usare con un dito anche sulle discese più lunghe, non hanno problemi di perdita di potenza per il surriscaldamento. Unica cosa, come in tutti i freni Avid (Code compresi), il punto di contatto ogni tanto cambia durante le discese lunghe. Basta però dare una pompata che questo torna al suo posto. Riassumendo, ero soddisfatto degli X0. Poi ho provato gli X0 Trail.

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Gli X0 2011 a due pistoni 

Per capire il tipo di prova, la mia discesa test è quella dal Monte Tamaro (da 1882 m. a 477 m. del fondovalle). Non la pista da DH ma un sentiero che inizia con passaggi rocciosi, transita poi su un pezzo molto fluido e veloce per poi incartarsi su un tratto che sembra il greto di un torrente in secca. Il tutto, forature escluse, senza pause.

Dicevo che gli X0 vanno bene. Per questo tipo di riding gli X0 Trail vanno però meglio. Maggiore potenza, unita ad una fantastica modulabilità, mi hanno dato maggior controllo in fase di staccata. Anche nei nose press mi è risultato più facile controllare la frenata. Se devo paragonare la forza da mettere nelle dita per tirare la leva dopo tanti metri di dislivello in discesa, gli X0 Trail ne necessitano molta di meno degli X0 a due pistoni, come è anche logico che sia.

Molto comodi i comandi di controllo dalla leva del punto di contatto delle pastiglie e della distanza della leva dal manubrio. Quest’ultimo non era presente sugli X0 2011 in prova e costringeva ad usare una brugola in una posizione non proprio comodamente accessibile. Bello e funzionale il matchmaker X su cui fissare sia i freni che i manettini del cambio. Purtroppo il Reverb in mia dotazione non aveva il collarino per il Matchmaker.

La variazione del punto di contatto quando i freni sono caldi è presente anche sugli X0 Trail, anche se in maniera molto minore rispetto al fratello con due pistoni. In frenata non ho riscontrato fischi fastidiosi su nessuno dei due freni.

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La pinza degli X0 2011 a due pistoni 

Conclusioni
Gli X0 Trail troveranno i loro estimatori in chi fa enduro/all mountain: la maggior potenza e il maggior controllo in staccata rispetto agli X0 a due pistoni offrono un’ottimo controllo di guida, uniti all’affidabilità anche su discese lunghe e ripide. Un must per riders sopra gli 80 kg. Per tutti gli altri gli X0 classici offrono caratteristiche simili, ma non ad un livello così alto.

Tabella comparativa
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