Industry Nine Hydra 2

[Test] Nuovo mozzo Industry Nine Hydra 2

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Industry Nine presenta il nuovo mozzo Hydra 2 e noi abbiamo il piacere di pubblicarne già il test, dato che l’ho messo duramente alla prova durante una permanenza di dieci giorni in Arizona, di cui la maggior parte trascorsi sui maginifi sentieri di Sedona.

Dettagli mozzo Industry Nine Hydra 2

  • Destinazione d’uso: trail, enduro, E-bike e downhill.
  • Innesto di 0,41°.
  • 60% in meno di resistenza rispetto all’Hydra 1
  • Maggiore protezione e longevità dei cuscinetti.
  • Innesto del cricchetto e durata della trasmissione migliorati.
  • Guscio del mozzo a filettatura diretta e raggi in alluminio lavorato, come da tradizione di Industry Nine.


Ciò è stato raggiunto tramite:

  • Un assale più spesso del 65% progettato per una migliore dissipazione delle sollecitazioni.
  • Cuscinetti 6903 più grandi in tutto il mozzo, un nuovo canale a labirinto e guarnizioni radiali a labbro a pieno contatto sulla ruota libera e sui caps per proteggerli dagli agenti contaminanti.
  • Precarico dei cuscinetti costante indipendentemente dal serraggio dell’asse.
  • Innesto rinforzato dei cricchetti: la sede dei cricchetti è più grande di 5,5 mm, cosa che garantisce una dissipazione della forza migliorata del 26% per prevenire l’usura.
  • Metallo più resistente per l’anello di trasmissione e un dente (zigrinatura, vedere foto sotto) aggiuntivo su ciascun cricchetto, specificamente progettato per gestire le elevate richieste di coppia dei motori per e-bike.

Industry Nine Hydra 2

Come potete vedere dalle foto, il nuovo mozzo Hydra 2 è arrivato già montato su delle ruote in alluminio Enduro 300 per la Santa Cruz Bronson 5. Il peso rilevato della coppia mullet è di 860 grammi per l’anteriore e 970 grammi per il posteriore, già nastrati e con valvola. Il totale è dunque di 1830 grammi. Il mozzo è a sei fori, ma è disponibile anche per centerlock. Il colore dei raggi e del mozzo è stato scelto da me per abbinarlo al marrone Root Beer della Bronson, ma lo può fare chiunque al momento dell’acquisto sul sito Industry Nine. Hanno una filiale in Spagna che spedisce in tutta Europa.

I raggi sono in alluminio e, visto che non sono così usuali come quelli in acciaio, ce ne sono 3 di ricambio nella confezione.

Industry Nine Hydra 2

Industry Nine Hydra 2 sul campo

Dopo un giretto di rodaggio sui sentieri di casa, ho smontato la bici e l’ho messa nella sua sacca da viaggio per dirigermi verso Phonenix, Arizona. Dopo 3 giorni nei sentieri desertici intorno alla città, mi sono diretto verso Sedona che, oltre ad avere una rete di sentieri stupenda e paragonabile solo a Moab, è un terreno di prova durissimo per mozzi e ruote, per tre motivi. Il primo sta nel fatto che il terreno è molto roccioso, quindi le botte non mancano. Il secondo è dato dalle impegnative e tecniche salite, tutte su sentiero, in cui ho veramente apprezzato l’ingaggio immediato dell’Hydra 2. Il terzo è da ricercarsi nella brutale polvere desertica, molto fine e abrasiva. Una vera tortura per mozzi, trasmissioni e sospensioni. Non potevo dirvi che stavo usando i nuovi mozzi di Industry Nine perché erano sotto embargo, ma eccoli sul campo nel video che ho pubblicato una settimana fa.

Durante questi dieci giorni la bici è stata lavata una sola volta alla bell’e meglio con la canna dell’acqua, per il resto è rimasta impolverata tutto il tempo. Uno degli effetti di tale maltrattamento è stato lo scricchiolio della cassetta della trasmissione SRAM sul corpetto, un classico che ho però risolto ingrassando il punto di innesto della cassetta. Anche la bici del mio compagno di avventure, il Church, ha cominciato a fare rumorini vari che abbiamo scoperto provenire dal cambio a filo SRAM Eagle, e che sono spariti una volta ingrassati i cuscinetti della gabbia.

Industry Nine Hydra 2

I mozzi Industry Nine Hydra 2 non hanno battuto ciglio durante questo maltrattamento, così come i cerchi in alluminio sono tornati a casa perfettamente centrati malgrado i ripetuti impatti di un trail come l’Hiline e la mancanza di inserti per proteggerli. Ma veniamo alla domanda che in tanti vi starete facendo: serve veramente un mozzo con un ingaggio di 0.41°?

Se c’è un frangente in cui mi sento di dare una risposta affermativa, queste sono proprio le salite tecniche di Sedona, dove un colpo di pedale al momento giusto fa la differenza fra il superare un passaggio o dover scendere dalla bici. Il rovescio della medaglia si ha in discesa, perché un ingaggio così immediato amplierà l’effetto di pedal kickback su una bici che non sia una front. Bisogna però anche dire che la cosa non mi ha dato fastidio, anche perché la sospensione della Bronson 5 lavora veramente bene. Inoltre il mozzo che usavo sulle Reverse, sempre di Industry Nine, aveva un angolo di ingaggio di 4°.

Il rumore da ape impazzita è quello classico di Industry Nine. Può piacere o meno, ma sono sicuro che chi si compra un mozzo del marchio di Asheville lo fa anche per questo motivo. È un ottimo modo per farsi sentire dai pedoni in discesa.

Industry Nine

Commenti

  1. Hanno risolto il problema degli assi che si spezzano?
    Certo però che un angolo di ingaggio così piccolo, boh, poi magari ci si va a montare l'Ochain per mitigare il problema del kickback...
  2. Come mai andando sul loro sito selezionando i mozzi Hydra2 sono disponibili solo con flangiatura per raggi J-bend (non è selezionabile la tipologia di attacco dei raggi) , mentre selezionando le ruote complete troviamo mozzi con flange e raggi Straight Pull ( come quelli usati da @marco ) ?
    Acquistando solo i mozzi è possibile scegliere che raggi utilizzare ( Straight Pull o J-bend ) ?
    Certo che 756 Euro per la coppia di mozzi e 1.714 Euro per coppia ruote personalizzata ( non ho capito se sono compresi i cerchioni e di che materiale sono ? ) ; non è propriamente a buon mercato !
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