[Test] Ruote Fulcrum Red Passion

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Con le Red Passion, Fulcrum propone la sua versione top di gamma per quanto riguarda le ruote in alluminio dedicate al cross country / marathon, disponibili nei diametri da 29 e 27.5 pollici. I cerchi sono asimmetrici, in alluminio, dal profilo molto basso e dal canale largo internamente 21mm. Le pareti sono hookless, cioè senza la famosa J rovesciata.



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Sono tubeless ready e vengono vendute già nastrate e complete di valvola UST.

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Le grafiche sono differenti sui due lati e sono realizzate con verniciatura water transfer, grazie a cui, oltre a risparmiare peso, è stato risolto il problema degli adesivi che si potevano staccare.

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I raggi sono a testa dritta e a doppio spessore. Sia l’anteriore che il posteriore hanno 28 raggi.
I mozzi hanno il corpo in carbonio con flange in alluminio e i cuscinetti sigillati con sistema conico dedicato, che si interfacciano con il sistema esterno di regolazione, già adottato da Fulcrum ormai da diverse stagioni.

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Il corpetto è intercambiabile fra Shimano e SRAM XD, mentre si possono notare dalle foto sottostanti che la ruota libera aggancia con tre cricchetti allo star ratchet.

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Intercambiabili anche gli adattatori per i vari perni. Quello per il 142×12, al posteriore, è una costruzione un po’ ballerina i cui spessori tendono a cadere quando si estrae la ruota.

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Sul campo

Le Fulcrum Red Passion sono state montate sulla Ibis Ripley che usiamo per i test. Una bici da trail, dunque, che ci ha permesso di provare le ruote in un utilizzo più duro rispetto a quello per cui sono state pensate. Il fatto che siano ancora integre e centrate, dopo 3 mesi su e giù per le Alpi, fa già presagire l’esito del test, ma andiamo con ordine.

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Innanzitutto tallonare le gomme tubeless ready è molto semplice, grazie alla forma del cerchio. Anche con una pompa a terra si riesce ad effettuare l’operazione. Trattandosi di cerchi dal canale interno di 21mm, vi ho montato delle gomme che non spanciassero, come le Onza Ibex e Canis FRC da 2.25″, meno larghe del corrispettivo Schwalbe (tanto per fare un esempio), con spalla rinforzata.

Ammetto di aver avuto dei dubbi sulla loro rigidità, dopo averle pesate, eppure le Red Passion si sono dimostrate da subito rigide il giusto anche sulla Ripley, complice il numero di raggi, su cui Fulcrum non ha lesinato. Chi scrive pesa 70 kg, bisogna considerare anche questo, ma non ci troviamo di fronte al prodotto XC su cui la leggerenza prevale sull’affidabilità.

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Stiamo comunque parlando di ruote piuttosto leggere, e la cosa si nota molto in fase di accelerazione e sul comportamento generale della bici, specie nelle curve veloci, in cui ho potuto notare una bella reattività e facilitá nei cambi di direzione. L’impostazione delle curve e la precisione in traettoria sono molto buone, anche grazie alla gommatura Onza che, come al solito, non delude.

Quando si va al sodo in discesa, i cerchi si sono dimostrati belli robusti e hanno subito diversi maltrattamenti senza battere ciglio. Considerate che mi sono fermato parecchi metri dopo aver squarciato la gomma che vedete qui sotto, andando a sbattere contro delle rocce con il cerchio, che però è rimasto intonso. Merito anche della costruzione hookless, oltre che della resistenza della lega di alluminio e della costruzione del cerchio.

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Dove si potrebbe migliorare è il gioco del ruota libera nelle ripartenze: l’angolo di aggancio è piuttosto grande, cosa dovuta ai soli tre cricchetti mostrati nella presentazione sopra. Non l’ho misurato con esattezza, ma siamo piuttosto lontani dalla performance delle SRAM Rise 60 con 52 punti di ingaggio. Intendiamoci, non è un fattore di grande importanza, ma ci sono delle situazioni, come in salita ripida e tecnica dove si dà il colpo di pedale da “fermi”, in cui si potrebbe apprezzare un angolo minore.

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I mozzi scorrono che è un piacere, anche dopo tre mesi e nessun tipo di manutenzione. Non ho neanche dovuto mettere mano al sistema di tensione dei mozzi, che rimane comunque molto facile da regolare. Lo vedete nella foto qui sopra, si tratta della vite esagonale vicino all’adattatore per il 142×12. Una volta svitata, si può stringere o allentare il mozzo.

Conclusioni

Le Fulcrum Red Passion si sono dimostrate ben costruite e robuste, superando una prova di utilizzo più pesante rispetto all’ambito XC/Marathon per cui sono state pensate. La combinazione di un cerchio leggero ma resistente, dei mozzi che scorrono bene ed un peso adatto a chi fa gare le rendono sicuramente appetibili ad un’ampia clientela, anche considerando il prezzo. Migliorabile l’angolo di aggancio alla ruota libera, un po’ troppo aperto per i gusti del tester.

Peso: 1460 grammi (800gr. posteriore con corpetto XD, 660gr anteriore con adattatori pp15mm.)
Prezzo
: 880 Euro
Fulcrumwheels.com

Listino prezzi Fulcrum

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