Scarpe ION Rascal AMP

[Test] Scarpe ION Rascal AMP

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Dopo anni di onorata carriera delle Rascal, la scorsa estate ION ha rinnovato il suo celebre modello di scarpe clipless con le nuove Rascal AMP che, come il precedente modello, si rivolgono a un pubblico molto ampio in termini di destinazione d’uso, coprendo tutto il range che corre dal trail al downhill.

Scarpe ION Rascal AMP



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Ho utilizzato le precedenti Rascal a lungo, praticamente fino ad averle consumate, e con estrema soddisfazione dato che, per una serie di motivi tra cui il perfetto compromesso tra rigidezza e comfort, le ho sempre ritenute le migliori scarpe da enduro che ho avuto modo di provare. Di conseguenza ho messo alla prova il nuovo modello con aspettative decisamente alte. Scopriamo come si sono comportate dopo alcuni mesi di test.

Dettagli ION Rascal AMP

Le nuove Rascal AMP replicano il design del modello precedente con il lato interno più alto che protegge il malleolo dagli urti contro le pedivelle. La tomaia è realizzata in PU, una similpelle sintetica di poliuretano impermeabile e molto resistente all’usura. Rispetto alla tomaia liscia del modello precedente, quella delle Rascal AMP ha un leggero effetto scamosciato che le conferisce un aspetto e una consistenza molto gradevoli. Le aree laterali e frontali della tomaia sono abbondantemente forellate per ottimizzare la traspirabilità della scarpa. La lingua è dello stesso materiale della tomaia, senza soluzione di continuità, ed è relativamente sottile ma consistente e adeguatamente rigida. La parte centrale del bordo della lingua ha uno svaso imbottito che evita pressione sui legamenti della zona frontale della caviglia.

Scarpe ION Rascal AMP

L’allacciatura è affidata a lacci piatti di ottima qualità che scorrono in occhielli rettangolari molto curati e protetti da borchie. Un sistema che consente ai lacci di restare sempre ben distesi, senza attorcigliarsi su loro stessi così da mantenere le loro prestazioni di elasticità e comfort. Un importante cambiamento riguarda invece la strap a velcro. ION ha abbandonato la caratteristica struttura a 3 punti di ancoraggio, come la cintura di sicurezza delle auto, che trovavo pratica e super confortevole, in favore di una classica strap, molto robusta e di dimensioni generose, assolutamente efficace ma meno confortevole della soluzione che ha sostituito.

Scarpe ION Rascal AMP

La parte anteriore della scarpa è rinforzata e gode di un’ottima rigidezza strutturale. La punta è dotata inoltre di un rivestimento in gomma che corre lungo i lati a protezione delle dita del piede e della scarpa stessa in caso di urti durante il riding o anche solo semplicemente dagli sfregamenti contro pietre e rami sui sentieri, sia in sella che a piedi, che a lungo andare rovinerebbero le scarpe.

Allo stesso modo, la parte della tomaia che avvolge il tallone è rinforzata e risulta decisamente più rigida e strutturata rispetto al modello precedente. La parte inferiore è cinta da uno strato addizionale di robusta gomma che garantisce ulteriore struttura alla scarpa e protegge sia il tallone del biker che la scarpa stessa dagli urti e dagli sfregamenti.

L’intersuola è stata aggiornata ed è uno dei punti chiave dello sviluppo delle nuove Rascal AMP. Con l’obiettivo di ottenere comfort e al contempo un’elevata ma non esagerata rigidezza torsionale, ION ha adottato un inserto più rigido nella parte inferiore dell’intersuola, mentre la parte superiore è realizzata con uno spesso e confortevole strato di EVA, in grado di assorbire e dissipare gli urti e le vibrazioni senza trasmetterle alla pianta del piede. La punta della suola è curva e rialzata per aiutare l’ingaggio del pedale e sfuggire più facilmente agli urti frontali.

La soletta interna ha uno spessore ridotto e un ingombro minimo, dettagli che rivelano come il comfort e la qualità della calzata siano frutto della struttura e dei materiali della scarpa nel suo complesso e non siano interamente demandati alla soletta. Sotto al tallone è collocato comunque un sottile inserto di materiale viscoelastico in grado di migliorare l’assorbimento degli urti in corrispondenza del calcagno.

La suola è realizzata nella speciale mescola di gomma denominata SUP Traction che ION ha sviluppato per le sue scarpe flat e che ha recentemente perfezionato in termini sia di grip che di resistenza all’usura. Il disegno del battistrada gode di profonde scanalature che offrono un buon grip a terra quando si cammina. Sulla punta della scarpa in particolare i tasselli sono improntati a mordere maggiormente il terreno rispetto al precedente modello e risultano decisamente efficaci.

Sulle nuove Rascal AMP la sede per l’attacco clipless e per le relative tacchette è posizionata leggermente più arretrata rispetto al modello precedente, privilegiando ulteriormente le prestazioni in discesa. La lunghezza è ottimizzata sul range di posizioni effettivamente utilizzabili mentre la larghezza è piuttosto ampia e permette di sfruttare tutta la regolazione laterale delle tacchette senza che la suola interferisca. Utili e ben realizzati i riferimenti numerati per una precisa regolazione delle tacchette.

Altro dettaglio decisamente intelligente e razionale, ereditato dal precedente modello, è lo sportello che, tirando il pezzetto di fettuccia, si alza come una piccola botola consentendo l’accesso alla piastra di ancoraggio delle tacchette. Grazie a questo sistema la soletta e di conseguenza il piede godono di una superficie di appoggio piana, solida e priva di fastidiosi avvallamenti e rilievi, a vantaggio del comfort. Inoltre l’interno della scarpa resta ben isolato dalla sporcizia che si calpesta.

In generale ION ha lavorato sulla struttura delle nuove Rascal AMP per renderle ulteriormente solide e rigide rispetto al precedente modello, mantenendone al contempo le caratteristiche chiave e i dettagli vincenti. A un occhio attento non sfugge l’aspetto più robusto e massiccio ma l’impatto estetico non ne risente e la linea generale è ugualmente snella.

ION Rascal AMP in azione

La buona fattura di una scarpa determina la sua comodità ma spesso trovare veramente la scarpa ideale in termini di precisione di calzata è un fattore molto personale. Per quanto mi riguarda avevo trovato questo feeling con le precedenti Rascal e quindi temevo che il nuovo modello non mi offrisse lo stesso gratificante compromesso tra comfort e rigidezza. Dopo un paio di uscite di “assestamento” della tomaia, posso essere felice del lavoro svolto da ION per migliorare queste scarpe senza averne stravolto i pregi. A parte la spessa strap che trovo più efficace ma meno confortevole della precedente soluzione a tre punti, ogni altra modifica ha colto nel segno.

Il piede è ben contenuto all’interno della scarpa senza alcun senso di costrizione con le dita che possono muoversi liberamente mentre il tallone resta ben saldo sulla soletta senza dover stringere i lacci più del necessario. I materiali sono di qualità e le imbottiture sono minimali e posizionate dove realmente servono, evitando così l’effetto pantofola, improponibile per delle scarpe clipless, e conferendo invece il giusto comfort. L’intersuola e la struttura generale della scarpa garantiscono un’eccellente rigidezza torsionale che consente di spingere efficacemente sui pedali in salita e di non affaticare la muscolatura dei piedi e dei polpacci in discesa.

La rigidezza tuttavia non inficia la sensibilità sul terreno quando si cammina, dato che la soffice intersuola in EVA permette al piede di adattarsi e di percepire le irregolarità del terreno, gestendo il passo in modo sicuro… aspetto a volte sottovalutato dai produttori di scarpe che optano per suole molto rigide. Viene in aiuto anche la suola che offre un importante grip sul terreno, sia su pietra che su terra. Abbastanza calde in inverno e sufficientemente traspiranti in estate, in generale traspirano meglio del modello precedente. Le protezioni fanno il loro dovere e la punta rigida e massiccia è una bella sicurezza per le dita dei piedi.

Specifiche e prezzo

  • 2 colorazioni disponibili
  • Taglie: da 37 a 47
  • Peso dichiarato: 900g in taglia 42
  • Peso verificato: 902g in taglia 41
  • Prezzo: €169,99

ION

 

Commenti

  1. @frenk il motivo del cambiamento della fascia (e del perché è da parte mia benvenuto) te lo posso dire io: ne avevo preso un paio ad un super prezzo, ma ho dovuto renderle perché la fascia non arrivava ad allacciarsi a causa della forma del piede, evidentemente ho il collo alto.
    Va detto che è l’unica scarpa con cui mi è successo. Forse si poteva allungare, ma è chiaro che per chi ha un piede tipo il tuo e si trovava bene sarebbe risultata troppo lunga.
  2. frenk:

    Nelle ultime stagioni ION ha cambiato la calzata. Prendo come riferimento la misura in centimetri che, quando indicata, è sempre la più veritiera. Usando come esempio il 41, sui modelli di qualche anno fa lo davano come 26,6cm (che altri marchi indicherebbero come 41.5) mentre ora il 41 è di 26cm, che è la misura corretta per quella taglia. Invece le taglie più grandi hanno misure più strette. Il 42 è indicato come 26,5cm (41.5 reale), il 43 è di 27,5cm (42.5 reale), il 44 è di 28cm (43 reale), il 45 è di 29cm (44.5 reale), il 46 è di 29,5cm (45 reale) e il 47 è di 30cm (46 reale), quindi sì, sui numeri più grandi in alcuni casi perde un numero e in altri casi ne perde mezzo, ma non essendoci i mezzi numeri occorre comunque andare su un numero in più.
    Infatti ho appena ordinato il 46 ad un prezzo secondo me ottimo.
    (Ora uso il 45 con Afton, le purtroppo fragili pantofole da mtb)
  3. frenk:

    Nelle ultime stagioni ION ha cambiato la calzata. Prendo come riferimento la misura in centimetri che, quando indicata, è sempre la più veritiera. Usando come esempio il 41, sui modelli di qualche anno fa lo davano come 26,6cm (che altri marchi indicherebbero come 41.5) mentre ora il 41 è di 26cm, che è la misura corretta per quella taglia. Invece le taglie più grandi hanno misure più strette. Il 42 è indicato come 26,5cm (41.5 reale), il 43 è di 27,5cm (42.5 reale), il 44 è di 28cm (43 reale), il 45 è di 29cm (44.5 reale), il 46 è di 29,5cm (45 reale) e il 47 è di 30cm (46 reale), quindi sì, sui numeri più grandi in alcuni casi perde un numero e in altri casi ne perde mezzo, ma non essendoci i mezzi numeri occorre comunque andare su un numero in più.
    Grazie per il preciso feedback.
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