Vinci domenica, vendi lunedì?

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C’è un detto in inglese: “Win on Sunday, sell on Monday”. Tradotto in italiano fa più o meno così: “Vinci di domenica, vendi di lunedì”, dove l’oggetto è il prodotto che ha portato alla vittoria. Può essere un’auto o, nel nostro caso, una bicicletta portata sul gradino più alto del podio in una gara importante.

È vero? Se nel mondo del bitume alcune aziende hanno fatto fortuna vincendo competizioni importanti, come nel caso di Pinarello e dei Tour de France vinti dal Team Sky, nel mondo della mountain bike forse l’esempio più lampante è Scott con Nino Schurter. Al di là del campione svizzero, però, non saprei chi prendere come riferimento. Tom Pidcock fa vendere la nuova Pinarello Dogma XC? Pur essendo un atleta formidabile, il suo dividersi fra il mondo strada e quello fuoristrada non lo rende particolarmente ben visto dai mountain biker. Ok, non è neanche questa bomba di simpatia, ma al di là di quello, penso che ci voglia chi mette cuore ed anima in una disciplina affinché diventi una figura di riferimento, proprio come Schurter.



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Il downhill è difficile da valutare, perché ormai in pochissimi comprano le bici che si vedono in quelle gare. Ci si può chiedere se un Loic Bruni faccia vendere altre mountain bike marchiate Specialized, ma anche qui ho dei dubbi che chi si compri una Stumpjumper lo faccia perché ha visto il francese sul podio domenica scorsa.

L’enduro ormai si muove su dei mezzi troppo pesanti per farci il giro domenicale che non sia meccanizzato, però potrebbe spingere qualcuno all’acquisto di una Ebike che corrisponde al marchio visto sul podio. Anche se gli ebiker sono di solito completamente disinteressati alle competizioni.

Oppure può essere che io sia poco immune al fascino agonistico, per questo chiedo a voi: siete stati influenzati dalle gare al momento dell’acquisto?

Commenti

  1. La notorietà e la partecipazione alle gare aumentano la percezione del marchio e di molti prodotti in gamma. Si possono avere bici davvero ottime a catalogo, ma se si trovano nella gamma medio/alta e non c’è una riprova sui campi di gara penso siano più difficili da vendere. Cosa differente invece se il marchio punta in primis ad un buon rapporto montaggio/prezzo, allora lí entrano in gioco altri fattori per la vendita. Come diceva qualcuno Atherton è stato proprio costruito a partire dagli atleti, se non fossero noti nessuno le comprerebbe. Sono un esempio particolare ma che ben rappresenta quella categoria secondo me
  2. Io penso che come molti nel mondo bici le vendite non sono supportate così tanto dalle vittorie. Personalmente io valuto molti altri aspetti e poco mi interessa se e’ una bici vincente anche perché sarei un illuso se pensassi che una bici vincente mi facesse andare più forte. Un altro aspetto che fa una grande differenza tra una bici ed una auto o moto e‘ che almeno x alcuni brand motoristici che producono in casa molti componenti fondamentali che possono realmente fare la differenza tecnica e di prestazioni, nel mondo bici a parte il telaio molti altri componenti sono sempre gli stessi e li trovi su molti marchi quindi trovare grandi differenze tecniche mi risulta difficile , probabilmente la differenza più grande sta proprio nel telaio che comunque può dare sensazioni diverse a secondo delle proprie preferenze, un telaio X può piacere a me ma non andare bene per altri bikers
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