10 Years!

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Ebbene si, il 28 Ottobre 2012 il forum marrone compie 10 (dieci) anni!



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In realtà è diventato marrone quando era già grandino, prima era di un bel colore “azzurro bidet”, secondo una leggendaria definizione di uno degli utenti più caustici dei primi anni.

10 anni sono tanti, per il forum, ma soprattutto per cio’ che compone il forum: i suoi utenti. Dalle poche centinaia dei primi mesi alle decine di migliaia di oggi. Decine di migliaia che anche se non scrivono ed intervengono si collegano e leggono ogni giorno migliaia di pagine.

Già, perché il forum si è ingrandito, sia in utenti, che in sezioni che statistiche. Fino a diventare il bel pachiderma che è oggi.

Da un baretto per pochi intimi che vi avevano trovato un luogo dove finalmente discutere non solo di “crosscrauti”, ma di “freeride” (per la definizione esaustiva citofonare a Tettabeta) al gigante odierno che ha dato accoglienza a qualunque disciplina a ruote grasse.

Da allora tanto è cambiato per il forum, ma questi cambiamenti del forum sono solo il riflesso dei cambiamenti del mondo della Mtb e dei bikers in questi 10 anni: Le bici si sono evolute, si è evoluto il mercato, si sono evolute le aziende. E si sono evolute le persone, sia quelle che giorno dopo giorno costruivano e rifinivano questa grande casa marrone sia coloro che ci sono venuti ad abitare.

Ecco che allora diventa difficile capire quanto il forum sia il riflesso dei cambiamenti e quanta parte di questi cambiamenti siano dovuti al forum stesso. 10 anni fa esistevano solo le riviste, internet era visto come qualcosa di “nuovo” e di cui diffidare, soprattutto da parte delle aziende. Insomma da allora è cambiato il mondo, pensate solo che Facebook e Twitter vedranno la luce nel 2004 e nel 2006 rispettivamente.

Già un anno dopo la nascita del forum si leggevano commenti su “come fosse cambiato il forum e quanto fosse meglio prima“.

Da allora questi commenti sono stati ri-scritti centinaia di volte, ma il forum è sempre li, a far compagnia a migliaia di utenti ogni giorno, al lavoro, a casa, sempre pronto a fornire aiuto al principiante, a far discutere fisici nucleari ed ingegneri di copertoni e sospensioni, a far litigare, a far incazzare, a far sorridere e soprattutto a far incontrare. Cosa che mai abbastanza verrà messa in evidenza: il far incontrare appassionati di 2 ruote grasse di tutta Italia, a creare amicizie che durano negli anni, a far scoprire posti che mai ci saremmo sognati di vedere e solcare con le nostre gomme tassellate.

Quindi, per chi vuole, un bel brindisi alla salute del forum marrone, da innaffiare non tanto con schiumanti e champagnes, ma con  poche (o tante) righe delle vostre esperienze fatte grazie a Mtb-forum.it.

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Auguri!

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1° raduno Malga Ime

Marco:

Minchia 10 anni! Non solo sono più vecchio di una decade, ma nella mia vita é cambiato tutto. Maledetto internette. E dire che potrei essere ancora quello che va in giro a fare le foto e basta, altroché venire bombardato da email ogni giorno che Dio manda sulla terra. Sono pure arrivati i cellofoni smartphone per rendere l’esperienza forum una full immersion totale da 24/24, 365/365. Ma forse la cosa più inquietante é che sto robo mi piace un sacco, é come un foglio bianco su cui potersi sbizzarrire e disegnarci su quello che uno vuole.

Mi ha impressionato la potenza aggregante del forum quando lo scorso marzo sono tornato in Sardegna e nel giro di 7 giorni, insieme a Muldox, abbiamo girato 7 posti con 7 “comunità” di biker diverse e super affiatate, tutte con i loro sentieri. La prima volta che ci ero stato in bici era il 2002 e l’unico biker che avevo incontrato era Roberto Zedda (sempre attraverso il forum, il suo nick era ed é Sputnik), che mi prestò delle cartine IGM del 1918 con cui poi mi ero miserabilmente perso per raggiungere Cala Luna.

Ovviamente é una bella soddisfazione vedere il mostro crescere così, ed ora che cominciano ad esserci delle risorse da investire é ancora più bello uscire dalla classica dimensione forum e farlo diventare una rivista online commentabile da chiunque, tanto che delle volte mi verrebbe voglia di cambiargli nome.

Ma poi incontro qualche biker e sento che questo sito non si chiama MTB-Forum, ma IL forum, e allora lascio perdere.

Grazie a tutti.

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raduno Berghem

Muldox:

10 anni? Bello.

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raduno Valtellinico

Ser Pecora:

Era il 16 Giugno quando dopo una giornata passata a cercare non so cosa in giro per la città mi ero seduto su una panchina nel parco ad osservare delle ragazzine con cattive intenzioni, mentre il moccio mi colava dal naso. Le dita unte imbrattavano i vestiti logori e mi asciugavo al sole mentre guardavo le mutandine di pizzo che correvano. Sentendomi come un’anatra morta e sputando pezzi della mia fortuna finita. Quando ad un certo punto mi si piazza davanti un tizio in bici con i bragoni larghi e la maglietta abbondante e degli Oakley a specchio che mi fa: “Tu vai in giro con quella bici li? E con le gambe depilate? Ha Ha Ha”.

Io rispondo: “E tu chi sei?”

-sono Marco ilDiretur di Mtb-Forum!

-Boh..e loro chi sono? (punto il dito verso due tizi vestiti uguali che sono assieme a lui)

-Loro sono amici freerider! Danny Dog e Freddy Fox

-Bei nomi

-…certo che sei un po’ una contraddizione vivente: depilato con la barba…ma si puo’ andare in giro solo su bitume?

-Su che?

-Bitume! Asfalto, strade zozze, traffico e smog. Quelli come te sono b-i-t-u-m-a-r-i. Iscriviti a Mtb-forum.it e scopri il mondo della mtb! Natura, sentieri, aria fresca, montagna, libertà!

-Io ci vado già in mtb, ma preferisco la bici da corsa. Se segui la strada puoi pensare ad altro. Nei sentieri non puoi pensare ad altro se no ti perdi e/o ti ribalti.

-Mi hai problemi uditivi o di comprensione? I gas di scarico ti hanno bruciato i neuroni?

-La strada è la mia sposa. Mi sono spogliato di tutto ma non dell’orgoglio. Quindi con lei io posso confidarmi e lei mi soddisfa. Mi da tutto quello di cui ho bisogno.

-Capisco, ti prostituisci…brutto affare…beh, comunque puoi sempre tornare utile: ti va di fare il moderatore della sezione bitume?

-di che?

-Una sezione del mio forum dove magari potrai lanciare discussioni sulla bici da corsa, le robe che fate, le droghe che assumete, il doping, come depilarvi le gambe, insomma quelle robe che fate voi…

-e poi?  a chi gliene frega qualcosa?

-Boh, a me no di sicuro, ma magari agli altri depilati si. E pure a te. Si o no?

-Vedremo

-Eccheppalle! Ma sei sempre cosi’?

-…non so, credo di si.

3 mesi dopo, al mio primo forum-raduno

-Diretur: Allora Pecora! Finalmente hai mosso il culo!
-Volevo proprio venire qui.
-Qui al raduno?
-In Questo forum-raduno…
-…ok… Perché a questo raduno?
-È una cosa un po’ imbarazzante.
-Continua
-Ho fatto un sogno che riguarda questo posto.
-per favore…
-Lo sai perché?
-no, ma va bene. Hai fatto un sogno che riguarda questo posto. Racconta…
-All’inizio del sogno io sono qui. Ma non è né giorno, né notte. È tarda serata, diciamo. È tutto uguale. A parte le luci. E io ho paura, una paura che non ti dico. Fra tante persone ci sei tu, laggiù, proprio dietro quel muro. Tu hai paura, e io mi spavento ancora di più vedendo che tu hai paura. Poi capisco di che si tratta. C’è un uomo, nel cortile qui sul retro, con i polpacci enormi. È lui la causa di tutto. Io lo vedo attraverso il muro, vedo la sua faccia… Spero di non dover mai vedere quella faccia quando sono al di fuori del mio sogno. Fine.
-Insomma… Sei venuto a vedere se c’è lui, là fuori?
-Per liberarmi di questa orribile sensazione.
-Va bene andiamo
-Ecco, è lì dietro.

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2° raduno Malga Ime

Fiore:

Si, l’ho visto nascere e quindi gli voglio bene come ad un bambino, ma come tutti i bambini ne ha combinate di cotte e di crude e una di quest’ultime mò ve la racconterò. Il bambino è il forum (mtb, non quello di Assago) che giusto dieci anni fa emise il primo vagito.

Correva (nel senso che “era”, non che i giorni e le ore scorressero più velocemente…) l’anno 2004,  il pane sapeva di pane e c’erano ancora le mezze stagioni,  il muldox non era ancora “sceriffo” e sul forum non si poteva scrivere cazzo senza essere bannati , io pesavo 10Kg in meno ed avevo i capelli lunghi e gli occhi azzurri,  la Juve rubava gli scudetti e Pippo baudo imperava in TV, il JAG ancora non era comparso sul forum che non aveva ancora assunto l’assetto planetario che ora ha, insomma…. erano bei tempi (a parte per chi non tifava Juve).

Nell’autunno precedente “facimmo” il raduno autunnale nazional-popolare  a Torbole (memorabile la cena in un locale della zona, tempi  da matrimonio e piatto “sorpresa” da effetti devastanti, il giorno dopo, sugli scarichi fognari del Garda !) e come i precedenti fu un successone, si pedalò nà cifra, si bevve e ci si divertì nà doppia cifra. Nei giorni a seguire, sul forum, partì la discussione per  scelta della location per il raduno primaverile dell’anno successivo (2004). Tra le varie nomination c’era anche la Potalandia e dopo vari consulti, riunioni e votazioni tutti rigorosamente on-line  (il tutto durò si e no 6/7 minuti) il diretur decise d’assegnare  l’organizzazione dell’evento ai pota-pota.  Si costituì un comitato organizzatore con tanto di presidente, vice, PR, responsabili del percorso, segretarie varie, ragazze pon-pon, ruoli ricoperti (alternativamente) dal sottoscritto e dal Mau. Iniziarono le riunioni che immancabilmente mi vedevano tornare a casa barcollante e con l’alito da far cambiar colore (in caso di prova-palloncino) ad una mongolfiera, durante le quali decidemmo i percorsi che avremmo fatto nella due gg del raduno. Iniziarono anche le perlustrazioni; durante una di queste mi cappottai e sacrificai la clavicola destra su di un sentiero, fui ricoverato e mi operarono la sinistra e dopo 3 mesi ero di nuovo sugli sci.

Venne il giorno del raduno, il campo base fu stabilito a Castione delle Presolana, arrivò gente da tutta Italia ma anche da località estere (Munchen, Belgio e Brescia solo per citarne alcune), fu molto bello rivedere facce conosciute precedentemente e dare un volto a nick che si nascondevano dietro ad avatar il più strampalati possibili. Tra tutti questi c’era una forumendola che (per comodità narrative e in rispetto della privacy) chiameremo “ella” che subito colpì il resto del forum ma soprattutto un forumendolo che (vedi parentesi precedente) chiameremo “illo”.  Il venerdì sera fu il momento delle presentazioni, non so se Cupido colpì già in quel momento (non credo), sta di fatto che la notte passò tranquilla ,ognuno riposò nelle proprie stanze.

Tutti insieme appassionatamente senza distinzione ne di classe ne di bici, la mattina successiva partimmo alla volta del rif. Magnolini, prima meta della giornata, dove ci fermammo per rifocillarci prima di separarci in gruppi XC e Freeride e affrontare le relative discese. In base alle proprie capacità e volontà ognuno scelse il gruppo/percorso di cui far parte. “Illo” scelse l’XC che era affidato alla mia cappella, “ella” (inesperta) titubò quell’attimo che le fece perdere la partenza del gruppo a lei più consono, il mio ! Il diretur, vedendola impacciata ed intimorita ma con lo sguardo proiettato verso “illo”, m’intimò di fermarmi  e, letteralmente, la scaraventò giù per il sentiero verso il gruppone che nel frattempo s’era fermato spaventato dalle urla del diretur. Fece 2 o 3 cappottoni prima di planare ai nostri piedi, “illo” (che nel frattempo aveva gli occhi che emettevano una luce pari a 27000 lumen) si chinò per aiutarla a rialzarsi e da quel momento viaggiarono (si fa per dire, ogni 3×2 erano fermi) appaiati sia con i corpi che con gli sguardi. Ogni piccolo strappo in salita era motivo perché “ella” scendesse dalla bici e si facesse “spingere” (in senso lato, ma anche no…) da “illo”, lo stesso dicasi per alcuni tratti in discesa. Ogni scusa era buona per scambiarsi effusioni e mettersi reciprocamente le mani addosso (ad un certo punto pensai di essere ad un raduno di porno-trekking, non di mtb….), la situazione era vissuta da parte di tutto il resto del gruppo con un certo imbarazzo, ma ciò sembrava non sfiorasse i nostri due.  Fortunatamente nel frattempo ci fu un continuo cambio dell’ora, le lancette furono spostate indietro per ben tre volte per far si che concludessimo il giro nei tempi prestabiliti.

La sera trascorse allegramente tra fiumi di birra (spendemmo più di birra che di vitto e pernotto !) e cazzate varie, della notte mi ricordo solo che dormivo in una camera dove i mobili continuavano a girare…

La mattina seguente ci presentammo tutti in griglia in condizioni più o meno accettabili. “Ella” si presentò con un braccio legato al collo, frutto, secondo lei, di una caduta del giorno prima, impossibilitata quindi a “pedalare”. A parte le tre cappottate iniziali (senza danni) nessuno si ricordava di questo fatto. Ai più parve una scusa bella e buona, iniziarono a circolare voci maliziose tra cui una (molto fondata visto che l’autore di tale malizia era vicino di camera) che diceva d’aver visto “illo” entrare di soppiatto nella camera di “ella” e durante la notte d’aver sentito rumori molto strani. Suffragata la tesi dall’atteggiamento imbarazzato di “illo”, pensammo tutti che la lesione (finta ?‘ vera ? mai si seppe…) fosse la conseguenza di pericolosi giochi erotici finiti male, avvenuti tra i due durante la notte e a conferma di ciò ci fu anche il ritrovamento nella stanza di “ella” di una copia del kamasutra del biker ! Per la maggior parte di noi non cambiava niente, eravamo lì per pedalare e così “facimmo” anche quel giorno pur con l’assenza di “ella” che se ne tornò a casa così come facemmo tutti dopo l’ennesimo brindisi di fine giro.

Nei giorni, nelle settimane e nei mesi a seguire, “illo” visse un dramma esistenziale che lo segnò per parecchio tempo e che rischiò di mandare all’aria il suo matrimonio. Parecchie volte fu visto vagare lungo i percorsi del raduno alla ricerca di un segnale, di un qualcosa o anche del profumo che gli ricordasse “ella” che nel frattempo s’era dileguata dal forum. Impiegò parecchio tempo per farsene una ragione che “ella” s’era presa gioco di lui, si rifugiò anche nell’alcool, aumentò di 10Kg, perse tutti i capelli e gli occhi gli diventarono marroni dalla tristezza. Ora s’è rimesso in sesto, il tempo aiuta a dimenticare,  la sua vita prosegue felice e serena e ha ripreso a pedalare e a scrivere sul forum, mentre di “ella” non si sono più avute notizie,  puff……come evaporata !

Che cosa c’entra  e che colpe ha il forum con tutto questo vi starete chiedendo. Beh, se non fosse esistito non si sarebbe svolto il raduno Orobico e “illo” e “ella” non si sarebbero conosciuti , le loro vite sarebbero proseguite serenamente e normalmente (soprattutto per “illo”) come stava avvenendo, quindi……esiste o no la “responsabilità oggettiva” ?

Ndr: Ogni riferimento a fatti o persone è puramente vero, dieci anni di vita stanno lì a dimostrare che mica si raccontano palle in questo forum.

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raduno di Torbole

Sembola:

Quando mi volto metaforicamente indietro per guardare a questi dieci anni di Forum per prima cosa vedo le centinaia di facce dei biker che ho conosciuto: perchè il Forum, almeno per me, è stato un’avventura assai poco virtuale e molto reale.
Il Forum ha rappresentato per me un luogo di incontro, sotto forma di decine e decine di escursioni e raduni alla scoperta non solo del viottolo spaziale ma soprattutto del territorio e della condivisione di una passione. Nel corso di questi anni alcuni dei miei colleghi forumendoli sono diventati amici veri, con i quali condividere un po’ della mia vita e con i quali ho condiviso un po’ della loro, nel bene e nel male. Per questo devo ringraziare questa piazza virtuale che me li ha fatti incontrare faccia a faccia. Due di loro non ci sono più, ed in questo momento di celebrazione voglio ricordarli pubblicamente.
E’ stata (ed è) una grande esperienza umana, completa di tutte le sensazioni ed i sentimenti che si provano nelle relazioni interpersonali: non solo condivisione e gioia ma anche incomprensioni e discussioni, com’è normale che sia in una grande comunità caratterizzata dalla più ampia varità di partecipanti. E’ dal confronto e dalle differenze che nasce qualcosa di più ricco

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Primi insediamenti forumeschi in Abruzzo

Tostarello:

10 anni fa nasceva mtb-forum;  proprio in contemporanea avevo scoperto la mountain bike ed assieme ad alcuni amici cercavamo nuovi posti dove pedalare; scoprii il forum grazie a David (X Raiders) che trovava su mtb-forum notizie su componenti e percorsi ed inviava a me e Paolo (Goganga) i link di alcune discussioni, così ci registrammo entrando a far parte di questa comunità, che era allora più ristretta.

Dopo non molto mi appassionai al forum, vi trovavo una marea di informazioni di ogni genere ma soprattutto vi avevo trovato una bella atmosfera e tanti amici con cui passare il tempo ed  uscire in bici; cominciarono le uscite di gruppo, le pizze e le chiacchiere post-giro sul forum, ricordo anche che ciclicamente c’era qualche topic che catalizzava l’attenzione dei forumendoli di ogni regione, ad esempio “salite e fiato nei polponi” che i vecchi  ricorderanno certamente:

http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=48739

Un momento particolare fu quando mi venne proposto di fare il moderatore; essere considerati “importanti” dal gruppo che si frequenta è motivo di soddisfazione ma anche un impegno ed una responsabilità: far rispettare poche regole il più possibile con coerenza ed equità ben sapendo, come in effetti è stato, che a volte la tastiera genera ed acuisce  incomprensioni e tensioni ed intervenire in veste di moderatore rende a volte malvisti o peggio, ed affrontare queste situazioni è stato a volte spiacevole.

In questi anni il forum è cresciuto molto e si è evoluto così come anche i forumendoli sono cambiati, alcuni non partecipano più, altri arrivano ogni giorno dubbiosi e pieni di entusiasmo, ma anche i vecchi “cambiano” e quando mi capita di leggere frasi del tipo “il forum non è quello di un  tempo,  era meglio prima”  rifletto che forse siamo anche noi a cambiare esigenze e a vedere le cose in  maniera diversa o che più probabilmente fatichiamo ad adattarci ai cambiamenti, così come tende ad accadere in tutte le cose della vita.

I ricordi sono tantissimi; grazie al forum ho percorso degli itinerari stupendi e quando sono stato fuori zona ho sempre trovato persone disponibili ad uscire o semplicemente dare informazioni; ecco, avermi fatto conoscere tanti bikers che sono per prima cosa delle belle persone è un merito straordinario del forum.

Spero che continui così, lunga vita al forum!

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Pioniere alla 1^Stronkaciui

Marzia:

Girare con la MTB, fino al principio degli anni 2000, colmava per me l’esigenza di scoprire cosa nascondessero le valli dietro a casa. Ma era anche una sfida: ce l’avrei/avremmo mai fatta a raggiungere quello o quell’altro posto semplicemente spingendo sui pedali?

Più di una volta sono tornata a casa completamente agli stremi, o con la bici a spinta dopo aver forato, o con le braccia rotte per la discesa su semplici sterrate. L’epoca delle barrette, delle camere d’aria di scorta (e del saperle cambiare), della MTB anche solo parzialmente ammortizzata sarebbe per me arrivata solo più tardi..

Complice del cambiamento, inutile dirlo, è stato il Forum.

Per essere onesta,  l’ho guardato a lungo di traverso, prima di avvicinarmi e prenderci confidenza, prima che diventasse quel punto di riferimento che è ora.

La diffidenza per i nick virtuali era inizialmente forte, e la chat (il forum a quei tempi ne aveva una..) uno strumento utilizzato con il solo scopo primordiale di creare legami sentimentali di dubbia valenza e rispetto.  O almeno così si diceva in giro…

Ma un semplice week-end è bastato per farmi crollare la sfiducia e catapultarmi senza più dubbi in quel  mondo surreale di color azzurro.

Il Forum  Raduno di Malga Ime del 2003, a cui mi aveva trascinato Muldox promettendomi che là avrei finalmente potuto condividere la mia passione con altre donne cicliste, è stato infatti determinante. Facce di dimensioni reali si sono sostituite a immaginette 100 x 100 pixel. Un nugolo di ragazzi, ragazze, uomini e donne più attempate, sudati e in carne e ossa, condividevano senza essersi mai visti prima già un’infinità di cose. E non sto parlando solo delle magliette in Lycra!

In pochi istanti i più diversi accenti di Italia intessevano infiniti discorsi sull’ideale tassellatura della ruota davanti o, i più evoluti, sulle tarature per la forka. E ancora si blaterava di angoli e quadrilateri come se la geometria fosse la materia preferita di tutti, non tirandosi indietro neppure di fronte a racconti epici di spedizioni in sella dai connotati aerospaziali…

Il significato della parola “tassellatura”, ma soprattutto la sua reale importanza sul campo, mi si è palesato già al primo giro, mentre la colonna informe di bikers dalle più svariate fattezze e misure si cimentava  in ardite salite ed ancor più ardue discese. Ardue per me, si intende, che ai tempi guidavo una Stump-jumper verde di una taglia più grande della mia e di seconda mano, con ancora troppa poca esperienza da far fruttare. Chissà, forse avessi davvero avuto una tassellatura più aggressiva avrei evitato quel volo a pochi metri dalla fine dell’ultimo sentiero, di cui ancora oggi porto un evidente ricordo sul mio stinco!

In primis il confronto tecnico, dunque, con quel rumore del tutto nuovo per me di freni a disco e di ammortizzatori posteriori al lavoro. Vi sembrerà strano, ma uno dei miei primi ricordi del Forum è proprio questa percezione di bikers full-suspended  alle mie spalle che a velocità (allora) inaudite mi raggiungevano per superarmi da tutte le parti (si parla, in gergo tecnico, di “sverniciatura”).

Il forum primordiale per me è dunque un suono, ma anche una pazzesca sensazione di trascinamento, nuova anche questa, che non lascia sentire la fatica né vedere le difficoltà. Nelle discese dei raduni si respira spesso, ho notato, questa bizzarria collettiva, adrenalina che trasuda da ogni pelle per mescolarsi in un unico corpo, come si fosse parte di un gregge, di uno stormo, insomma, di qualcosa di più grande e complesso del singolo individuo.

Inutile dirlo, la mia prima bi-ammortizzata non ha tardato molto ad arrivare dopo Malga Ime e la ricerca spasmodica di un sentiero per adrenaliniche discese è un’attività che non ho più rinunciato a fare.

Dal lato umano, a un decennio di distanza posso dire che il Forum non è stato quella fregatura che temevo: come nella vita reale, molti dei contatti iniziali si sono trasformati in Amici con i quali ho condiviso e continuo a condividere ben di più di un nugolo di caratteri sullo schermo. A  onor del vero,  molti altri sono spariti dopo aver giurato amore eterno al Forum,  rientrando nella stessa nebulosa dalla quale erano comparsi e lasciandosi alle spalle miriade di post e Km percorsi.

Del resto anche il Forum è cambiato. Ormai adulto, è oggi ben più grande della semplice community che era ai suoi esordi. Qualcuno in questi anni l’ha accusato di esser diventato troppo freddo, commerciale.  Ma leggendo qua e là fra la miriade di topic che lo animano, non è difficile scovare nuovi utenti dalla Stump-jumper verde over-size che si affacciano timidamente e, come folgorati dalla verità, cambiando in pochi giorni il proprio destino di ciclisti solitari e inconsapevoli in quello di biker planetari.

Da queste parti si dice “Forum power”!

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foto di Freerider d’epoca

Cencio:

Tutto iniziò da Malga Ime dove :
1) Muldox girava ancora con la front e la Marzia con la rigida color pisello…
2) Marco Toniolo era timido e impacciato e ancora a venire le crociate contro le bici fighettone, inforcava una bellissima Rocky Mountain…altro che Canyon!
3) Eravamo pochi ma ci conoscevamo già tutti almeno virtualmente…il forum era una specie di chat per sottospecie di iconoclasti e carbonari della mtb.
4) Si era appena cominciato a parlare di freeride ma le bici erano accrocchi sperimentali e viste con gli occhi di oggi quasi ridicole..anzi levo il quasi !
5) La banda toscana capitanata da Tomb , Secco, Mugnax si fece la definitiva fama di casinara , anarchica e spesso polemica sfuggendo definitivamente al controllo del direttorio.
Fù a quel punto che fù generato spontaneamente il Sembola..
6) Gli scomparsi “aventiniani” del forum : Sergio , il comandante Kurtz , Mr Biker e tanti altri . Li vogliamo ricordare ?
7) Ser Pecora era ancora un agnello.
8) Mi accorsi che Tarantola non era solo un ragno.

Questi alcuni flash che mi sovvengono …sono passati dieci anni e tutto mi sembra veramente…diverso !!

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2003. Muldox non ancora Sheriffo con la XC e le scarpe ortopediche

Storia precedente

[Intervista] Il talento di Aaron Gwin, dalle gare del MX al dominio della DH

Storia successiva

Sul ghiacciaio lungo l’antica via dei pastori

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