[Intervista] Il talento di Aaron Gwin, dalle gare del MX al dominio della DH

Aaron Gwin è il vero e proprio fulmine a ciel sereno. Talento puro, grande condizione fisica ed una determinazione non comune sono le sue caratteristiche principali. Nelle ultime due stagioni di coppa del mondo ha letteralmente dominato e, come dice lui stesso, vincere durante tutta la stagione da più gusto.



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Viene dalle Motocross, ecco il motivo per cui lo abbiamo voluto intervistare per la nostra rubrica. Gareggia da quando va all’asilo, prima con le BMX e poi con le MX, ma i troppi infortuni con le due ruote a motore lo hanno portato ad abbandonare questa disciplina all’età di 17 anni. Qualche anno più tardi, un amico gli presta una bici da Downhilling per gareggiare ad una gara dove arriverà terzo assoluto. Il resto è storia…

D: Molto probabilmente eri destinato ad avere un impatto di questo livello nella coppa del mondo di DH. Quali sono le tue impressioni dopo aver capito di essere così competitivo?

R: Sicuramente è una sensazione fantastica. In realtà, faccio gare con mezzi a due ruote da quando ho quattro anni e dopo tanto duro lavoro è bello poterne raccogliere i frutti.

D: Purtroppo hai avuto anche un po’ di sfortuna, come ad esempio durante gli ultimi campionati del mondo. Quali sono i tuoi obiettivi per il 2013?

R: Gli obiettivi sono sempre gli stessi ad ogni stagione, migliorarsi e divertirsi allo stesso momento. Se ciò avviene, allora so che sta andando bene ed i risultati verranno di conseguenza.

D: Ora che la stagione è conclusa, come pensi di prepararti per il prossimo anno?

R: Al momento sto solo cercando di rilassarmi e di guarire in fretta dall’infortunio alla mano procuratomi durante l’ultima prova di coppa del mondo in Norvegia. Sono stato in vacanza in Colorado per qualche settimana ma ora sono tornato a casa e passo il tempo con la famiglia e gli amici. Nel frattempo mi mantengo in forma con un po’ di allenamento leggero, poi nei prossimi mesi si aumenterà l’intensità per prepararsi al meglio. Abbiamo a disposizione molto tempo in questa pausa invernale, quindi cercherò di migliorare il mio stato di forma il più possibile prima dell’inizio del campionato.

D: Parliamo delle tue qualità di guida a livello di motocross, da quello che si vede sono la base perfetta per la guida in DH. Pensi che ci sia qualche punto di contatto tra il mondo delle moto e quello delle bici? Il Motocross puo’ aiutare così tanto i rider di MTB e viceversa?

R: Si, assolutamente. Il motocross puo’ essere un grande aiuto per chi fa Downhilling, dato che aiuta moltissimo nella scelta delle line e nella gestione della velocità. Anche l’allenamento fisico per il cross puo’ essere di grande aiuto. A me piace molto allenarmi con il motocross e sei stai attento a non farti male è sicuramente un gran beneficio.

D: Come appassionato di motori sei stato anche a vedere la MotoGP a Brno questa estate. Come ti è sembrato l’evento? E se ti proponessero di andare anche al Mugello?

R: La gara di MotoGP a Brno è stata una bellissima esperienza. I ragazzi della Alpinestars ci hanno dato un pass VIP ed è stata un’esperienza indimenticabile. Ci hanno anche dato la possibilità di girare sulla Ducati biposto (solitamente guidata dal grande Randy Mamola, ndr) ed è stato veramente affascinante e sicuramente una volta sceso hai ancora più rispetto per i piloti di velocità. Sarebbe fantastico poter assistere ad altre gare di MotoGP, spero di poter trovare il tempo perché mi sto appassionando davvero a queste moto.

D: Che moto possiedi e quanto riesci a guidarla?

R: Honda era uno dei miei sponsor quando correvo in MX e grazie a loro ora ho nel garage una bellissima Honda CRF450. Durante la pausa invernale cerco di girare almeno una volta a settimana, a volte anche di più. Ma quando l’inizio della stagione si avvicina diminuisco per evitare di incorrere in qualche infortunio.

D: Parlaci di te, cosa ti piace fare oltre a guidare le bici? Hai altri hobby o attività?

R: Beh, ho appena comprato casa e quindi gran parte del mio tempo è dedicato a questo. A parte questo, mi piace molto fare surf, snowboard ed in generale stare con i miei amici. Dedico anche del tempo allo studio della Bibbia, sono molto credente.

D: Qualche consiglio utile per la guida o il set up della bici? Come ti piace impostare la tua Trek Session?

R: Come impostazione di base il mio set up è generalmente molto rigido, anche se non lo suggerisco, poi mi piace avere la bici silenziosa e pulita senza troppi fronzoli. Il set up si basa soprattutto sulle esigenze del rider, ognuno di noi è diverso ed è importante adattare la bici su se stessi. Come tecniche di guida quelle principali sono sempre lo sguardo ben lontano e guidare il mezzo utilizzando il terreno, non il contrario.

D: Cosa ne pensi delle ruote grasse qui in Italia? Oltre che in Val di Sole, hai mai girato altrove?

R: Adoro Val di Sole ma purtroppo non ho girato in altri posti in Italia. Di tutti i posti che vediamo durante la stagione, l’Italia è sicuramente uno dei miei favoriti e spero che in futuro ci sia occasione di girarci molto di più, sia per gareggiare che per allenarsi.

D: Ultima domanda: cosa ne pensi dei nostri campioni del mondo di motocross, come il grande Tony Cairoli in MX1 e Chiara Fontanesi in WMX?

R: Purtroppo non so molto di Chiara però il nostro camera man Vittorio è un grandissimo fan di Tony, così molto spesso scherziamo insieme su quale nazione sia più forte nel motocross, se gli Stati Uniti o l’Italia. Ho visto girare Tony lo scorso inverno qui in California e devo dire che adoro il suo stile di guida, poi si capisce subito che è velocissimo. Credo che in certe condizioni, come al Motocross delle Nazioni in Belgio, nessuno riesce a batterlo. Negli Stati uniti abbiamo una grande passione per il cross, ed io essendo americano faccio sempre il tifo per i nostri rider che reputo i migliori del mondo.

D: Grazie Aaron per la disponibilità, ti auguriamo di continuare così a vincere e dominare come in queste ultime stagioni. Vuoi salutare o ringraziare qualcuno in particolare?

R: Grazie a tutti, soprattutto ai fan in Italia. Il vostro supporto è sempre fondamentale ed è per questo che amo gareggiare nel vostro paese. Spero che ogni rider passi una buona pausa invernale e vi aspetto tutti il prossimo anno per un’altra grande gara: ovviamente in Val Di Sole!

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