Transition presenta la Spire: 29″ da 170mm

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A soli due giorni dalla presentazione della nuova Patrol, Transition ci propone un’altra novità. Questa volta si tratta della Spire, un nuovo modello con ruote da 29 pollici e lunga escursione. Con 170mm di corsa su entrambe le ruote, la Spire rappresenta l’ultimo step, nella gamma Transition, prima della TR11 da DH.



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Il sistema di sospensione Giddy Up di Transition, quadrilatero con giunto Horst, è ottimizzato per avere un buon supporto in pedalata nonostante la vocazione palesemente discesistica della Spire. Utilizza un ammortizzatore da 65mm di corsa ma è possibile scegliere ammortizzatori da 60mm di corsa per ridurre l’escursione alla ruota a 160mm qualora lo si volesse.

La Spire è disponibile sia con telaio in fibra di carbonio che in lega di alluminio. Il carbonio è realizzato con fibre Toray T25 e T30 modellate negli stampi tramite EPS. La lega del telaio in alluminio è invece la 6061. Entrambi i telai sono garantiti a vita.

Le geometrie sono estremamente aggressive in pieno stile SBG Geometry di Transition, con la possibilità di essere modificate su due posizioni tramite un flip chip posizionato sull’ancoraggio inferiore dell’ammortizzatore. Inoltre il carro ha una lunghezza differente in base alle taglie, con 446mm per le taglie S e M e 452mm per le taglie L e XL.

Il triangolo anteriore offre sia lo spazio per un normale portaborraccia che l’attacco per un porta attrezzi sotto al top tube. Robusti gusci in gomma proteggono il telaio e il passaggio delle guaine del cambio e del reggisella è completamente interno, guidato nel caso del telaio in carbonio. La tubazione del freno passa invece esternamente.

Geometrie

Allestimenti e prezzi

Saranno disponibili cinque diversi allestimenti per la Spire, due per la versione con telaio in carbonio e tre per quella con telaio in alluminio. Inoltre per entrambe le versioni è possibile acquistare il kit telaio. Ciascuna versione di telaio, alluminio e carbonio, prevede due diverse colorazioni per un totale di quattro opzioni. La disponibilità effettiva è prevista per questa estate.

Spire Carbon XT: €7.399
Spire Carbon GX: €6.599

Spire Alloy XT: €5.999
Spire Alloy GX: €5.299
Spire Alloy Deore: €3.999

Spire Carbon telaio: €3.599
Spire Alloy telaio: €2.399

Transition Bikes

 

Commenti

  1. DoubleT:

    quali sono le strategie di mercato che le aziende che fanno bici adottano per proporre certi modelli
    Transition ha sede a Bellingham, Washington.
    Ho il sospetto che da quelle parti una siffatta bici venderà piuttosto bene.
  2. DoubleT:

    c’è qualcosa che mi sfugge... bella bike bella bike ma... ‘ste bike tutti sanno per cosa sono fatte, ma pochi sanno per chi sono fatte... quando al 90% dei biker bastano e avanzano 130 mm a farla grande per divertirsi come ricci sui trail vicini a casa, ma si sa meglio averlo lungo per niente piuttosto che corto e farlo funzionare bene, tanto nessuno ti viene a controllare. e il restante 10%? qualcuno di questi ok... che per fortuna sua vive nel posto giusto, sale meccanizzato e a forza di scendere le imparerà pure a fare le discese ma ci scommetto pochi pochi pochi vanno al limite... gli altri, sempre con i limiti di cui sopra, con budget analoghi non sono tanto convinto che proprio tutti opteranno a bike di questo genere... ’sta manfrina qua per dire cosa? tanta fatica per che numeri... a volte mi piacerebbe sapere quali sono le strategie di mercato che le aziende che fanno bici adottano per proporre certi modelli... e soprattutto alla fine di una stagione, oppure dopo un certo lasso di tempo, gli obiettivi di vendita reali sono stati in linea con le attese?
    Secondo me è un po'come per le moto supersportive. In quanti di quelli che comprano una Yamaha R1 sono davvero capaci di guidarla al limite e la portano regolarmente in pista? Se dovessero vendere solo a chi "le sa usare" allora la Ducati e altri marchi che fanno moto del genere avrebbero già chiuso bottega (o smesso di vendere super sportive).

    Certi mezzi spesso si comprano per la pura libidine di poterli guidare, e succede anche con le MTB, non dico che sia una scelta razionale, ma la capisco e non mi stupisco affatto che certe bici vendano alla grande, anche se chi le sa sfruttare davvero per quello per cui sono progettate è una esigua minoranza di chi le compra.
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