Questo weekend si tengono i primi campionati del mondo di gravel in quel di Cittadella, in Veneto. La lista partenti è piena di pro del mondo strada, e fra le donne troviamo anche la in formissima Ferrand-Prevot, fresca campionessa del mondo XCO e XC Marathon.
Una festa per le aziende, che non perdono l’occasione per sottolineare come le bici gravel si vendano più delle bici da corsa. A vedere quello che ha postato Peter Sagan però, sembrerebbe che più di una gara gravel si tratti di una seconda Strade Bianche. Infatti oltre ad aver scelto la Specialized Roubaix e non la Crux, fa impressione la rapportatura da sprint e lo Shimano Durace al posto del GRX, il gruppo pensato per il gravel.
Lo stesso vale per Mathieu van der Poel: niente manubrio Doppeldecker, niente trasmissione GRX. Se non altro la bici è una gravel (voci di corridoio dicono che userà una bdc), la Canyon Griz. Notare il padellone.
Il motivo di queste scelte sta nel percorso piuttosto pianeggiante, facile ed ovviamente nei grupponi con scia che si verranno a creare.
L’UCI non poteva mancare, come in tutte le discipline che la bike industry vuole spingere (XC elettrico docet). Infatti i vincitori riceveranno la maglia iridata.
Cosa ne pensate delle gare gravel? Non si rischia di snaturare il senso del gravel stesso?
Gli atleti usano il mezzo che secondo loro gli possa garantire la miglior prestazione possibile, per esempio Graves nel 2013 è arrivato 3° al mondiale DH e Hill nel 2017 6° con bici da enduro e nessuno ha gridato allo scandalo.
Vogliamo poi dire che probabilmente il 99% delle persone non saprebbero distinguere una bdc da una gravel?
Non è proprio così, stai trascurando il vero motivo per cui Tomac adottò per un certo periodo di tempo (circa 1 anno) il manubrio da strada, credo che ci fece anche qualche gara di dh, ma ben presto tornò ad utilizzare il flat bar...