C’era una volta la Totem

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Chi si ricorda della Totem? L’unica forcella monopiastra con steli da 40mm di diametro. Erano i tempi delle 26″ e del freeride, il monocorona era una roba da downhiller, l’enduro cominciava a fare capolino e il mondo girava su se stesso senza virus globali, se non quelli informatici.

Visto che oggi alle 16:00 vi presentiamo una novità che a molti farà ricordare la Totem, ho pensato di rispolverare un mio test del 2012 in cui ne parlavo. Purtroppo le foto si trovavano nel vecchio fotoalbum, sparito con uno dei tanti server che abbiamo bruciato nel corso degli anni. Le parole però restano, soprattutto quelle che riguardano il peso: 2750 grammi per una forcella da 26!



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Da ormai 3 mesi stiamo provando la Rock Shox Totem RC2 Dh Dual Position Air, forcella da 180mm di escursione dotata del nuovo sistema di accorciamento della corsa di cui vi avevamo parlato durante Euobike. La lunga durata del test ha un motivo, da ricercare nei problemi che Rock Shox ha avuto con il sistema precedente Two Step, caratterizzato da mancanza di affidabilità. Volevamo essere sicuri che il Dual Position Air funzionasse a lungo e senza problemi. Anticipando in parte il risultato del test, possiamo dirvi che la risposta è positiva.

Gli steli da 40 mm. colpiscono subito chi la guarda per la loro imponenza, resa ancora più accentuata dal fatto che si tratta di una forcella single crown. Di primo acchito uno pensa che la Totem sia un macigno, invece il suo peso dichiarato di 2710 grammi incute timore fra i feticisti del peso, ma non desta preoccupazioni per chi fa enduro/freeride, ovvero il pubblico per cui è stata pensata questa forcella. Basta dire che il sistema di ammortizzazione è lo stesso che si trova nelle forcelle a doppia piastra di Rock Shox, il Mission Control DH.

Il perno passante Maxle da 20 mm. e l’attacco per i freni a disco di 200mm di diametro la dicono lunga sul tipo di utilizzo a cui si dovrebbe sottoporre la Totem. Oltre alla classica regolazione del ritorno, la Totem RC2 DH offre il controllo della compressione alle basse e alle alte velocità e il Dual Position Air, che permette di abbassare la forcella da 180 a 150mm ruotando il pomello di mezzo giro e poi premendo con il proprio peso verso il basso.

La regolazione al peso del biker avviene attraverso l’aria, inseribile comodamente attraverso una valvola posizionata in cima allo stelo sinistro.

In azione

Passando da una Fox 36 da 180 mm. alla Totem la prima reazione è stata “Wow, questa si mangia tutto!”. In poche parole, la Totem è granitica. Entrambe le forcelle erano montate su una Cannondale Claymore. Stessa bici, diverse sensazioni. Gli steli da 40 mm. rendono la Totem molto rigida e precisa, non ci sono storie.

Quando si lascia la Totem calma per un po’ di tempo ci vuole qualche pompata per riportarla in vita, per riequilibrare i livelli dell’olio dopo che è stata ferma. Quello che colpisce è la decisa progressività della forcella. Mandarla a fondo corsa è molto difficile, proprio perché è stata pensata per un uso pesante in discesa.

Passando da una Fox 36 da 180 mm. alla Totem la prima reazione è stata “Wow, questa si mangia tutto!”. In poche parole, la Totem è granitica. Entrambe le forcelle erano montate su una Cannondale Claymore. Stessa bici, diverse sensazioni. Gli steli da 40 mm. rendono la Totem molto rigida e precisa, non ci sono storie.

Quando si lascia la Totem calma per un po’ di tempo ci vuole qualche pompata per riportarla in vita, per riequilibrare i livelli dell’olio dopo che è stata ferma. Quello che colpisce è la decisa progressività della forcella. Mandarla a fondo corsa è molto difficile, proprio perché è stata pensata per un uso pesante in discesa.

Ci hanno molto convinto le regolazioni della compressione alle alte/basse velocità. Sopratutto queste ultime si sono lasciate apprezzare nella tipica situazione del ripido lento con gradoni. La forcella non si insacca, lasciando a disposizione al biker quasi tutta la corsa (meno il sag).

Arriviamo quindi a parlare del Dual Position Air, il sistema di accorciamento della corsa da 180 a 150 mm. In tre mesi abbiamo avuto un unico problema, durante le prime due settimane di uso: una volta accorciata e riestesa la forcella perdeva circa 1 cm di corsa, che tornavano a disposizione solo dopo aver tolto un po’ d’aria. Successivamente a quelle due settimane il problema non è più comparso. Stiamo comunque continuando ad utilizzarla, quindi se ci fossero novità le troverete negli aggiornamenti del test.

Dal punto di visto della tenuta dei 150 mm. di corsa, non ci sono stati problemi di alcun tipo: la Totem rimane giù e non accenna a rialzarsi, se non quando il rider gira il pomello di regolazione sui 180mm.

Conclusioni

Rock Shox ha risolto il problema del sistema di accorciamento della corsa: sulla Totem RC2 DH il Dual Position Air funziona e tiene i 150mm senza problemi. Dimenticatevi del Two Step.
In discesa la forcella è quanto di più granitico una single crown possa offrire e il limite sta decisamente nel rider. Perfetta per chi ama discese tecniche, lente o veloci che siano, conquistate con il sudore della propria fronte, pedalando in salita con la forcella abbassata.

Prezzo: 990,- Euro
Peso dichiarato: 2710 grammi

Ne avete avuta una? Postate le foto o i vostri ricordi qui sotto nei commenti!

 

Commenti

  1. fafnir:

    Non riesco a capire il ragionamento,la borraccia me la devo portare a prescindere se voglio vivere, sia col telaio da 4 kg che con quello da 1
    Era ironia la mia affermazione....
  2. pcortesi:

    1500 in un pomeriggio. ti rende più impedalabile una gomma da 2.5 che la forcella da 2.7kg
    E poi, "impedalabile" non è un termine un po' troppo forte?
    Sono il primo a preferire un approccio relativamente light in luogo delle endurazze, ma a volte mi sembra ci si lamenti per poco/nulla.
    Un giorno ho fatto la via del sale da Limone (stazione) a Ventimiglia con una Pininfarina verde... del tizio a cui ho imprestato la mia bike per poterlo vedere arrivare vivo a destinazione e non perdere l'ultimo treno per il rientro... Il dislivello non è tanto, saranno 3000 m circa, ma è lunghetta. Non mi pare di aver patito chissà quali sofferenze a causa della bici da poterla definire impedalabile. Certo, Ragnoli sul Golem 10 volte in un giorno con una Pininfarina non ci sarebbe salito, ma probailmente 7/8 si. Io con la sua Scott forse 4/5. :smile:
    Ho sperimentato dei bei cancelli freeride di miei amici. Per carità, non li cambierei mai con una bella trail attuale e non li comprerei neanche per 50 €, ma nel gruppetto chi si prende mezz'ora di ritardo ogni ora di salita con il cancello se lo prende anche con la spark.
  3. fafnir:

    Parliamo di bici da freeride vecchio stile, se parliamo di quelle bici io non ho mai superato i 1000 di dislivello tra l'altro stando fuori un numero di ore tale da darmi per disperso.
    E invece con la prima enduro specy i 1000 li superavo tranquillamente nelle classiche 3 ore, due mondi opposti, altro che mezz'ora in più!
    beh allora giravo con una bullit con su la shiver ed una delle prime doppie corone, ruote da 24 gazzaloddi da 3 pollici ant e da 2.6 post...
    solo giri up & down, meglio se meccanizzati,altrimenti pedalavo, piano, molto piano....
    non ho idea di quanto pesasse,ma boia se pesava!

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