Come una ebike ha migliorato la mia tecnica di guida

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Dopo molte elucubrazioni, qualche mese fa ho ceduto e ho comprato una ebike. Ho aspettato a lungo per diverse ragioni, ma era solo una questione di tempo perché lavoro come fotografo e dunque devo portarmi a spalla uno zaino pesante. Un’altra giustificazione è che spesso vado a sistemare i sentieri nei boschi e non mi piace particolarmente pedalare con gli attrezzi vestito in jeans e con scarponi protettivi. Insomma, i motivi per cui mi sono comprato un’ebike sono piuttosto concreti, malgrado quasi tutti i miei amici continassero a dirmi quanto le ebike fossero divertenti.

E poi ho cominciato ad usarla…



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Terminato l’effetto placebo, ho notato qualcosa che non mi sarei mai aspettato: ogni volta che tornavo in sella alla mia bici normale, la mia tecnica di guida migliorava. Arrivavo lungo su salti che tipicamente facevo fatica a chiudere. Infatti, qualche settimana fa, ho affrontato un drop cieco per la prima volta dopo 5 anni di tentennamenti. L’ho provato anche con una bici da DH e casco integrale, ma mi ero sempre fermato al momento critico. L’ebike mi ha reso così sicuro in me stesso che alla fine l’ho chiuso… una una ebike!

Girare con una ebike su trail tecnici è come correre sott’acqua. A causa del peso in più, è necessario metterci più fisico per saltare o fare manual. Non si può staccare prima di una curva come al solito e la velocità di entrata in curva deve essere ben ponderata perché è difficile rallentare e facile arrivare lunghi a causa dei 10 kg in più. Il carro di una ebike è piuttosto lungo e le sospensioni non hanno un feeling molto sofisticato. Si necessita di ruote e gomme più robuste e pesanti, più difficili da girare.

La lista è lunga, il punto è che la salita è l’unica cosa che una ebike rende più facile. Tutto il resto è più difficile e questo è anche il motivo per cui è lo strumento di allenamento definitivo.

Non mi credete? L’idea mi è venuta un anno fa durante lo shooting di ‘Parallel’ con Brandon Semenuk e R-Dog. Il progetto non era semplice, con due rider, un videomaker su una moto carica di attrezzatura e un tracciato costruito appositamente. A ciò si aggiunge il fatto che il terreno era ripido e che la nostra finestra di tempo era corta a causa del maltempo, cosa che non permetteva ai rider di provare molto i salti. Ogni giorno, quando finivamo di scavare, Brandon e R-Dog salivano sulle loro ebike per fare qualche giro di prova, evitando quindi di dover salire spingendo le bici. Li cito: “non ce l’avremmo mai fatta senza le ebike“. Un altro commento comune era che, grazie a come le ebike fossero pesanti ed impacciate, chiudere poi gli stessi salti su una bici normale diventava più facile.

Non mi credete ancora? Chiedete ai pro, tanti si allenano più o meno segretamente con le ebike. Atleti EWS o di coppa del mondo di DH girano in ebike più di quello che pensiate, soprattutto adesso durante la pandemia, quando gli impianti sono chiusi e non puoi fare affidamento su amici che ti portino in cima alla salita in macchina. In questo modo riescono a fare tanta discesa in poco tempo, tipo 10 giri su un tracciato di 3 minuti in un’ora e mezza circa. Questo è sicuramente positivo dal punto di vista dell’allenamento.

A proposito di gare, dei marchi che non hanno ebike a catalogo comprano bici elettriche di marchi concorrenti per permettere ai propri atleti di allenarsi. Non vi posso fare i nomi, ma si tratta di un’informazione che ho ricevuto di prima mano.

Non voglio convincervi a comprare una ebike, volevo solo dirvi che può migliorare il vostro livello tecnico in bici. Se pensate che abbia torto, buona fortuna nel convincere Brendan Fairclough, Bernard Kerr, Brandon Semenuk, Ryan Howard, Martin Maes, Josh Carlson, Kyle Strait, Kade Edwards, Olly Wilkins e tanti altri che stanno sbagliando anche loro….

 

Commenti

  1. Teo66:

    In realtà il paragone non calza. Nella maratona (o sollevamento pesi, 100 metri piani, ecc.) l'obiettivo è la prestazione. Girare con l'ebike l'obiettivo è il divertimento. Se per ragioni varie (età, peso, problemi vari) questo viene limitato con l'ebike si compensa. Ti faccio un esempio:partendo da casa raggiungo la capanna Bar dopo 20 km e circa 1300d+. Da li partono parecchi bei trail. Con la muscolare ci sono arrivato 3 volte e me ne sono dovuto tornare su asfalto perchè troppo sfatto. Altre volte arrivato a 1000d+ ho mollato. Soddisfazione provata per avercela fatta con le mie gambe? 0
    Purtroppo mi manca quello spirito masochistico che più soffro più godo.
    Divertimento zero.
    Come me tanti altri, chi più chi meno. Autonomia di 1000d+ ma poi si è sfatti. La domanda è: che senso ha? Nessuno.
    Con l'ebike non si fa gara (anche perché mi superano ancora gente con la mtb), ci si diverte girando nella natura. Non si contano i km o d+ (solo per non restare a secco), si gira. Punto.
    Il resto sono menate di chi nella vita si è misurato ripetutamente l'uccello (e forse è rimasto deluso..)
    Se non sei un agonista, andare in bici ha come sempre svago e divertimento come obiettivo. La maturità ci porta a riconoscere ed accettare i propri limiti, ad adattarci e a trovare svago e divertimento in ciò che è alla nostra portata.
    Grandi capolavori sono nati da questi compromessi.
    I 500 kg di galmar, la mia maratona di New York e i tuoi 1300 d+ sarebbero una menzogna che ci raccontiamo da soli perché obbiettivi raggiunti mediante aiuti esterni.
    Per te ed alcuni questo è accettabile, per me e altri ancora no. Ognuno libero di percorrere la sua strada, ma senza avere la pretesa che sia la stessa.
  2. PelandroneBike:

    il discorso è che a noi che facciamo MTB con la muscolare (di mtb esiste solo quella), non ce ne frega na mazza di chi ha l'ebike. Siete qui a parlare in un forum di muscolari, lo capite vero? Il vostro unico senso nella vita è quello di predicare che l'elettrico è la strada giusta, la retta via... ma non avete ancora capito l'evidenza: l'ebike non è MTB!
    Quando noi muscolari vi vediamo in montagna, vi cataloghiamo come turisti col ciclomotore.
    Fatevene una ragione!
    Ma perché hai l’arroganza di continuare ad utilizzare il NOI !
    Ma parla per te no ?!?!?
    Che poi ho capito che continui a provocare solo per farti rispondere...un bambino, un bambino cresciuto d’età e poco altro.
  3. Ci sono dei post semplicemente deliranti.......
    La mia prima vera mtb fu una lee cougan hot lava XL, nel lontano 1994, una delle primissime bi-ammortizzate con molla al posteriore, in quegli anni era già iniziata la battaglia escursionisti contro mtb, dicevano , gli escursionisti, che i sentieri non erano fatti per le bici, che li rovinavano, che i ciclisti non erano amanti della montagna e che quell’ambiente non gli apparteneva, che l’unico modo, vero, per viverla, era a piedi, nel silenzio e non attraverso mezzi meccanici innaturali e gruppi chiassosi !
    Vi ricorda qualcosa?
    Dalle mie parti i gruppi locali di trekker riuscirono, per un periodo ed in tempi relativamente recenti, a far interdire alle mtb i sentieri del parco di Monte Cavo, sempre per i motivi di cui sopra.
    Mi viene da ridere a leggere certe affermazioni!
    Invece, anche se le eMTB non sono delle biciclette propriamente dette, sono un compendio alla muscolare molto interessante, certo bisogna avere una mente aperta e libera dai pregiudizi!
    Il problema rimane sempre quello, il senso civico individuale, mi ricordo bene quando tanti stradisti passarono od affiancarono la mtb nelle loro uscite, gente che pensava che in mtb esisteva solo la salita, che l’importante era arrivare primo rispetto agli altri in cima, che ti guardava soddisfatto quando ti superava........gente che di mtb non ne capiva nulla, che non aveva tecnica e faceva gli sterratoni da gravel perché i sentieri tecnici neanche li pensava........anche lì i distinguo tra questo genere di utenti ed il “vero mtber “......ed invece cosa è successo?
    Col tempo quei ciclisti, non tutti, hanno acquisito la cultura della mtb, sono migliorati e anche questi distinguo sono stati mitigati........
    Oggi la eMTB sta avvicinando ai sentieri una variegata moltitudine di individui, molti andavano e vanno anche con muscolari, Altri passeggiavano solo sulle ciclabili, altri andavano in moto.....anche qui nascono situazioni già viste in precedenza, qualcuno, che si crede furbo, è passato alla eMTB dalla moto , modificando il mezzo illegalmente per “sfrecciare “ sui sentieri, altrimenti preclusi alle moto, ma parliamo di atti illegalI e di un numero fortunatamente esiguo, questi sono i peggio, poi ci sono quelli che facevano le ciclabili......queste persone non hanno tecnica e fanno gli sterratoni da XC anni 90, oggi fatte dai gravel.....molti di loro si appassioneranno e passeranno, magari , ad una muscolare, già visto, altri miglioreranno tecnica e comportamenti, altri rimarranno incivili.......Perché lo sono sempre stati.
    Diceva Einstein, là mente è come un paracadute, funziona solo se è aperto.....
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