Hohe Tauern: un posto dove è bello perdersi

Ho iniziato a girare per le mie montagne da solo, ormai 15 anni fà, quando per me era un’impresa salire sopra i monti di casa (monte Brunette e Subasio) per vedere cosa c’era di là e assaporare quel silenzio e quella pace interiore che a me solo la montagna sà dare.

Di tempo ne è passato, la passione è rimasta, non tanto per la mtb, quanto invece per la natura, per quella sensazione di purezza che la montagna mi trasmette; la mtb ha continuato a rappresentare per me il miglior mezzo per vivere tutto ciò, amplificandone il piacere e creando il perfetto connubio tra la fatica, l’adrenalina e la natura!!!



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Nella scorsa estate avevo il bisogno estremo di uno stacco da tutti, dal casino della vita quotidiana, dalla tv che ci racconta quello che vuole, dallo stress del lavoro, dalle persone in giacca e cravatta. Mi sono bastate poche sere a casa per decidermi di caricare tutto in macchina e partire, alla scoperta di un territorio che da diversi anni attirava la mia attenzione per l’imponenza delle sue cime, per una natura incontaminata, per le sue 400 vette sopra i 3000 mt…..

è il Parco Nazionale degli Alti Tauri in Austria…un luogo dove vale la pena perdersi, dove il tempo si è fermato, dove la natura regna e regnerà sempre!!!

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C’era solo un problema, l’allenamento!

Nel 2012 ho pedalato poco, è stato un anno particolare, a differenza del 2011 non avevo nelle gambe molto dislivello, ho provato a convincermi di non partire, non potevo andare fin lassù improvvisando da solo…se non che qualche sera prima di partire alcuni amici mi invitano a fare una notturna e li durante una salita in gran parte da solo (non per caso..) ho capito che dentro di me avevo tutte le motivazioni giuste per fare lo zaino e partire in solitaria!

La testa in questi casi è il motore più forte, le giuste motivazioni ti fanno superare passi alpini altrimenti impossibili da superare!

Rimaneva da sistemare la mtb…dopo i 100.000 mt di dislivello fatti nel 2011 non ne poteva più…ruote ovalizzate, freni e forcella da cambiare…in una settimana cambio tutto, spendo un’eresia tanto sapevo che mi sarei goduto ogni centesimo di quello che tiravo fuori…passo a prendere la mtb rinnovata dal meccanico, la carico in macchina, accendo lo stereo……e parto!!!

Durante il viaggio verso l’Austria la mia determinazione viene minata come mai avrei pensato…vedere dopo una sosta il vetro della macchina rotto…e lo spazio vuoto dove prima c’era la mtb con tanto di nilon sugli steli nuovi ti mette in ginocchio…ti fa passare la voglia di continuare anche perchè non avrei saputo come!

E così dopo ore passate a telefonare in giro alla ricerca di solidarietà e fare la fila dai carabinieri per la denuncia ero pronto a tornare a casa…per non rischiare di andare alla caccia del primo ciclista con una giant reign da stendere…

Mentre mi dirigevo verso il casello chiamo il mio grande amico [MENTION=17952]Obbi[/MENTION], mitico compagno di avventure…uno che di “avventure solitarie” se ne intende 🙂 …con due parole è stato in grado di ridarmi la forza di continuare il mio progetto…offrendomi perdipiù la sua ramson per il giro!un grande!!! :celopiùg:
[Iug ti devo ancora riportare la mtb!!!mi ci sono affezionato! ]

Nel frattempo sono al casello…e via verso nord!!!…alla faccia di chi mi ha rubato la mtb…senza sapere però che i sogni e le emozioni sono impossibili da sottrarre!!!

Finalmente sono in Austria, esattamente a Worgl…sono le 15 passate di un caldo pomeriggio di agosto…non mi rimane che partire alla scoperta degli Alti Tauri insieme alla mia nuova compagna di avventura, entrambi ignari a cosa andavamo incontro!

Il resto non si può descrivere, solo chi conosce un po’ la montagna sa e è in grado di immaginare quello che si prova in 8 giorni pieni di silenzio, pace e natura, dove lo scopo della giornata era di arrivare a fine giornata sano e salvo, dove non ci sono aiuti, dove il cell non prende, dove nessuno parla la tua lingua ma tutti di fanno un sorriso quando ti vedono arrivare al rifugio!

Ora non voglio tediarvi con il racconto di 8 giorni vissuti allo stato brado, anche perchè non ho nemmeno una gran memoria. Vi faccio vedere alcune foto che reputo significative, con la speranza che ispiri qualcuno di voi a fare lo zaino e partire senza meta!!!
stefano

Salita al Kalser Tauern (GlossGlockner)

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Discesa da Kalser Tauern nella bellissima valle di Kals
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Salita dalla Valle Aurina per la Forcella del Picco, per il Rifugio Tridentina (la più dura spallata mai fatta)
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Arrivo al Rifugio Tridentina
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Discesa dalla Forcella del Picco
[img]http://fotoalbum.mtb-forum.it/image.php?id=330641&s=576&uid=13092[/img]

Traccia dettagliata

[album]25325[/album]

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