La prima volta di Koretzky

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Condizioni estive ad Albstadt in Germania: 24°, sole, pista asciutta. Dimenticato è il freddo di venerdì, quando alla mattina stava nevicando. Un bello shock per tanti atleti, non abituati al caldo.

Ne avevamo parlato in settimana: cosa pootrà fare Thomas Pidckock partendo nella posizione numero 100? Ebbene, dopo 2 giri il britannico era nel gruppo di testa, evitando così gli imbuti che hanno costretto molti rider a scendere di sella!

Altra sorpresa: dopo un primo giro a ritmo forsennato il megafavorito MVDP esplode e perde posizioni, perdendo quasi 30″ all’inizio del terzo giro, esattamente quando Pidcock si mette in testa a tutti.

Proprio nel terzo giro Schurter prende il comando, per essere però subito dopo staccato da Flückiger, più motivato che mai a bissare i successi delle gare primaverili.

Nel quarto giro MVDP sembra essersi ripreso: maglietta aperta, ricomincia ad andare in fuorisella picchiando duro sui pedali. Pidckock invece sembra pagare il prezzo della mega rimonta, ed è staccato di qualche secondo dal gruppo di testa composto da Flückiger, Schurter e Koretzky.

Ultimo giro: MVDP a ruota di Pidcock. Un’immagine inedita per il XC.

Proprio all’ultimo giro Flückiger ha un guasto alla bici (reggisella telescopico che non torna su), così la vittoria viene giocata fra Schurter e Koretzky. Lo svizzero vola in discesa, ma il francese sul piano lo raggiunge e vola verso il primo posto.

Pidcock finisce quinto, MVDP settimo.

Primo degli italiani è Kerschbaumer, 14°. L’Italia rischia di perdere un posto alle Olimpiadi a favore dei francesi. Il tutto si decide con la prossima gara di Nove Mesto.

Risultati completi.

Donne

Gara senza storia: la francese Lecomte si invola al primo giro e guadagna secondi sulla connazionale Ferrand-Prevot, giro dopo giro, fino a concludere la prova con 53 secondi di vantaggio. Terza l’americana Battney davanti a Courtney. Eva Lechner undicesima.

Risultati completi.

Appuntamento fra una settimana a Nove Mesto.

 

Commenti

  1. Gara bellissima sul piano dello spettacolo, percorso davvero facile, oggi il gir de gnard era molto più tecnico. Pur correndo da anni con full, la ritengo adatta ai vecchietti, giovani super performanti, con grande abbrivio, ancora meglio la front, soprattutto per risposta nelle accelerazioni. Schurter ha tentato il tutto per tutto nell'ultima discesa senza riuscire ad avvantaggiarsi. Certo il percorso era più adatto agli M6 che agli elite. Sul tema telescopico, tutto quello che non c'è non si rompe, però in alcuni casi e molto vantaggioso. Da usare solo se serve davvero, altrimenti evitare.
  2. dang67:

    Però un conto è perdere una volata (vedi al fiandre contro asgren) un conto è staccarsi al secondo giro.
    Francamente non mi stupisce che già al secondo giro si sia staccato; dei passaggi a vuoto clamorosi li accusa ciclicamente anche su strada, in percorsi adatti a lui e nel ciclocross. Con MVDP, però, siamo di fronte ad un campionissimo non solo perché vince, ma proprio perché corre sempre all'attacco. A volte gli vengono dei capolavori come nella tappa di Castelfidardo alla Tirreno-Adriatico di quest'anno, in altre circostanze fallisce quasi inspiegabilmente.
  3. Ecco la cagata del giorno:
    ma Flückiger il reggisella non avrebbe potuto tirarlo su a mano? Mi sembra che non ci abbia mai neanche provato...
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