[Made in Taiwan] Visita a X Fusion

Dopo la Cina (qui i report) è la volta di Taiwan. Venerdì abbiamo preso l’aereo per spostarci da Shanghai a Taipei e da lì, dopo due ore di macchina più una di coda totale, siamo arrivati a Taichung, città da due milioni e mezzo di abitanti famosa fra chi produce biciclette per la sua concentrazione di aziende specializzate (qui si trovano anche Giant e Trek, fra le altre). Sabato e domenica ci siamo potuti riprendere dagli strapazzi del viaggio con qualche sana dormita, un’altrettanto sana mangiata e qualche ora persi in enormi centro commerciali della modernissima città.



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Grattacieli nuovi di pacca, architettura all’avanguardia ed un numero esagerato di motorini caratterizzano Taichung. Diciamo che uno si sente piccolo ed insignificante. E diciamo pure che il tenore di vita é pari a quello europeo, perlomeno in città, così come la laboriosità degli abitanti è sicuramente un fattore determinante al benessere del Paese. Paese che, proprio sabato, ha rieletto il presidente uscente. Le gigantografie della campagna elettorale mostrano un cinquantenne sorridente in camicia – rigorosamente senza cravatta. Un altro mondo rispetto ai nostri bellimbusti scaldapoltrone in doppiopetto….

Oggi siamo tornati da A-pro, nella sua sede taiwanese. Qui é situato il management e qui vengono prodotte le full suspended di marchi blasonati come Cannondale, Santa Cruz, Yeti, KTM e altri. Non vi annoio con le foto della produzione, dato che nella sede cinese vi avevo già mostrato come funziona. Piuttosto ci concentriamo su X Fusion, produttore di sospensioni, sempre di proprietà di A-Pro.

Uno dei macchinari per i test dei prodotti.

Ci sono stati fatti vedere i prodotti per il 2013, che purtroppo potrò pubblicare non prima dell’Eurobike, e la linea di produzione e assemblaggio. Anche queste sono top secret, dato che X Fusion ha sviluppato e pensato i propri macchinari e non vuole che i concorrenti ne prendano esempio. Vi dico solo che ho potuto ammirare come un ammortizzatore venisse assemblato da quattro persone in una specie di catena di montaggio manuale in soli 15 minuti. Per farvi un esempio, i centri di assistenza riescono a fare un’operazione del genere solo in 45 minuti di media.

I lavoratori adibiti alla catena di montaggio hanno uno stipendio medio di circa 650 euro mensili, quindi ben di più rispetto ai colleghi cinesi, e sono dei veri e propri specialisti.

Un prodotto secondo me notevole è la nuova forcella Vengeance a molla da 160mm di escursione. Non ho potuto provarla, ma a vedere come è costruita si può notare che non ha praticamente pezzi in plastica ed è studiata fino all’ultimo dettaglio. Abbiamo chiesto ad un ingegnere di aprirla fino all’ultimo bullone, ecco cosa c’è dentro.

La Vengeance 2012 intera
Smontaggio dei pomelli inferiori.

Estrazione degli steli.
Il pomello del rebound viene svitato - è una goduria girarlo e giochicciarci, fra poco vedrete anche perché.
Due cuscinetti e due viti rendono il tuning molto preciso.
La cartuccia viene estratta.

La forcella smontata - ora viene il bello.
Smontaggio cartuccia.
L'interno della cartuccia.
La parte esterna della cartuccia.

Come potete vedere dalle foto si tratta di una forcella decisamente raffinata, il cui funzionamento speriamo di poter provare a breve per una prova dedicata alle sospensioni X Fusion, compreso il reggisella telescopico Hilo dal funzionamento meccanico.

X Fusion produce anche ammortizzatori e per il 2013 sono previste delle succulenti novità che potranno cambiare qualcosa nel mercato delle sospensioni, dominato per ora da Fox e Rock Shox.

Per dare un’occhiata alla gamma X Fusion 2012 cliccate qui.

Domani tocca a DT Swiss. State sintonizzati!

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