Mondiali XC Eliminator in Cina: l’estrema unzione

Forse qualcuno sapeva che in questi giorni si sono corsi i mondiali di XC Eliminator in Cina. Forse, ma è più probabile che la cosa sia passata totalmente inosservata, come d’altronde altro non potrebbe essere per una disciplina nata da una forzatura dell’UCI quando, il 22 settembre 2011, decise di cancellare in toto il Four Cross a favore del XCE.



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Fino a quel punto gente del calibro di Brian Lopes e Jared Graves si dava battaglia di fronte ad un folto pubblico, prendendosi a sportellate su percorsi molto facili da raggiungere e guardare. Dal 2012 ci siamo trovati invece con Lopes in licra e una partenza dove i giudici tenevano gli atleti per la sella, lasciandola a seconda dei propri tempi di reazione, cosa che fece imbestialire l’Americano che salutò tutti.

Gli atleti di punta del XC si sono mano a mano tenuti sempre più lontani dal XCE quando questo faceva parte del circuito della coppa del mondo, anche per risparmiare energie per la gara più importante, il XCO, e così l’Eliminator ha cominciato a cercare le sue fortune in percorsi cittadini, staccandosi dal circo della Coppa del Mondo. Da quel momento in poi anche i pochi che si interessavano per questa disciplina hanno preferito fare altro.

Il risultato: mondiali 2018 in Cina con 11 uomini e 10 donne in partenza, cosa che avrebbe dovuto sancire la cancellazione dei mondiali. In ogni caso, le gare sono state fatte e i vincitori sono Titouan Perrin Ganier e Coline Clauzure. Mai sentiti? Appunto.

Sembrano essere comunque felici di aver vinto:

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