Nicolas Vouilloz vince la prima prova di Superenduro 2012 a Sanremo

[Comunicato stampa] E’ stata nuovamente la Liguria a fare da scenario per questa attesissima apertura del circuito, una gara dal sapore internazionale con una massiccia partecipazione di atleti provenienti dalla vicina Francia e dal Regno Unito. I biker transalpini non hanno certo bisogno di presentazioni e non hanno esitato a presentarsi in forma per il primo confronto diretto con i big italiani del circuito, quasi tutti presenti per verificare lo stato di forma dopo gli allenamenti invernali e per testare i nuovi mezzi in vista degli impegni PRO. La situazione però a Sanremo prima della gara sembrava essersi ribaltata, con i forti piloti francesi preoccupati per il livello sempre più alti dei loro avversari italiani.



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La prima Sprint dell’anno è stata solo una assaggio di quella che sarà una stagione lunga e combattuta e che toccherà svariate zone del territorio nazionale. Oltre trecentotrenta biker si sono presentati al Villaggio dei Fiori, centro della manifestazione, smaniosi di riattaccare alle loro mountain bike l’ambita tabella porta numero del Superenduro.

Grande il lavoro dell’organizzazione locale (Team Life Cycle e U.S. Coldirodese) , che ha preparato un percorso tecnico e selettivo, con tutti gli ingredienti per assicurare al pubblico uno spettacolo unico. Personale al servizio dei concorrenti, navette per il pubblico e per i media, ristoro e controllo orario in quota con musica e speaker, nulla a Sanremo è stato lasciato al caso.

Molti gli appassionati arrivati da ogni angolo della nazione presenti ai bordi dei sentieri designati per le prove speciali a supportare gli atleti. La Riviera ed il suo entroterra si confermano una delle mete più ambite per i biker di tutta Italia, grazie a percorsi unici che si snodano in un ambiente montano a pochi metri dal mare, una caratteristica che solo questa terra può offrire.

Tre prove speciali per un dislivello negativo di circa 1200 metri. Il percorso preparato dai ragazzi di Sanremo ha subito raccolto i consensi di tutti i partecipanti, che hanno trovato alla prima gara stagionale condizioni estive, con fondo polveroso ed asciutto.

Il tema tecnico di giornata è stato senza dubbio la ricerca del miglior compromesso per affrontare le tre prove speciali, una delle caratteristiche principali del Superenduro. Molto diverse fra loro le PS: stretti e tortuosi i primi due tratti cronometrati, con passaggi tecnici e quasi interamente immersi nel bosco, seguiti da una terza prova decisamente più veloce e filante, ricavata in un ambiente aperto con vista sul Mar Ligure, interrotta da qualche cambio di ritmo.

La gara sì è giocata sul filo dei secondi, a dimostrazione di quanto sia cresciuto il livello di competitività in questa disciplina: gli atleti di punta con la loro guida sempre al limite non si sono risparmiati, regalando al pubblico passaggi sempre più spettacolari, ai limiti delle leggi fisiche!

 

I biker italiani se la sono dovuta vedere con una concorrenza francese davvero agguerrita, che però non ha avuto certo vita facile. Altissimo il livello di competitività di tutti i concorrenti, nonostante quella di Sanremo fosse solo la prima gara dell’anno.

Oltre ai tanti big della disciplina ha fatto nuovamente visita al Superenduro un gradito ospite, il pilota della British Superbike Luca Scassa. Il forte motociclista toscano, dopo la partecipazione alla PRO di Finale Ligure del 2011 ha nuovamente dato sfogo alla sua passione per la mountain bike, chiudendo con una onorevole novantunesima posizione assoluta.

Davvero entusiasmante la sfida per la vittoria, incerta fino all’ultimo metro di prova speciale: il primo miglior tempo della stagione lo ha firmato Alex Lupato su Lapierre del Team FRM sulla PS1, staccando di soli 4 decimi Andrea Bruno su Transition del Team Ready 2 Ride e di 1”3 Nicolas Vouilloz su Lapierre, con i primi dieci racchiusi rider in soli 9 secondi! La PS 2 è stata vinta invece da Karim Amour su Kona del Team Nissan Bike o’Clock, con un distacco di 9 decimi su Vouilloz e di 3”2 su Andrea Bruno. La terza ed ultima prova, nettamente più lunga delle precedenti, ha deciso la gara: Vouilloz ha spinto al massimo, tallonato però da Andrea Bruno ad un solo secondo e dal determinato Lupato a 4”4, che ha battuto di soli 3 decimi Karim Amour. La gara così ha visto la prima vittoria assoluta di Nicolas Vouilloz, raggiante sul podio: “Finalmente al terzo tentativo sono riuscito a vincere una gara del Superenduro ed è per me una grandissima soddisfazione, il livello dei rider è altissimo e sarà dura contro gli italiani quest’anno”. Andrea Bruno porta la sua Transition tricolore in seconda posizione a soli 2”4, davanti a Karim Amour su Kona ed Alex Lupato su Lapierre. Ottima gara per Manuel Ducci, quinto al debutto sulla Ibis del Team Life Cycle, davanti a Davide Sottocornola su Ibis del Team Cico Endura e ad Andrea Gamenara del Team Ancillotti. Ottavo posto per Simone Lanteri (Ibis Life Cycle), seguito da Laurent Solliet (Giant) e da Bruzo Zanchi, decimo sulla Scott del Team Axo Pro Gest. Tra le donne il successo è andato a Sabrina Jonnier (Labyrinth), due volte campionessa del mondo di DH e perfettamente a proprio agio sulle prove speciali del Superenduro, davanti a Maria Federica Zanotto (Trek Scavezzon) e Valentina Macheda (Ibis Life Cycle).

Classifiche

Archiviata alla grande la prima Sprint, ora il Superenduro powered by Sram guarda già al secondo impegno del 2012, la Sprint di Coggiola (BI) del 1 aprile, proprio in casa di Alex Lupato, vincitore nel 2011.

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