Nino Schurter chiude la stagione perfetta con la sesta vittoria consecutiva

Ultima gara della stagione di coppa del mondo 2017 su suolo italiano, nella ridente Val di Sole, su un tracciato filante e non molto tecnico. Si impongono gli atleti rossocrociati, con vittorie nella categoria Elite maschile e femminile. Fra gli uomini Nino Schurter mette a segno la “stagione perfetta”, vincendo tutte e sei le gare in calendario.



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Gli manca solo quella di Cairns, valevole per i campionati del mondo, per fare il pigliatutto. In Val di Sole solo Tempier, del team Bianchi, ha provato a lungo ad opporsi allo strapotere di Nino che, come al solito, ha giocato al gatto con il topo per poi azzannare la preda all’ultimo giro della gara ed involarsi verso la vittoria, malgrado una caduta durante il quarto giro.

Absalon torna in forma, aggiudicandosi il terzo posto dopo un ultimo giro a velocità pazzesche che gli ha permesso di staccare il gruppo degli inseguitori.

Discreta figuraccia per i rider Cannondale: sia Fumic che Marotte fanno cadere la catena nello stesso punto, dopo il “rock garden delle Dolomiti” (fatto con del famoso granito dolomitico), in due giri diversi, perdendo posizioni preziose proprio quando erano nel gruppetto di testa. La bici è in entrambi i casi una Scalpel che poteteve vedere qui. Probabilmente il meccanico rimarrà senza cena stasera.

Delusione per Kerschbaumer (qui la sua bici), che a MSA aveva concluso terzo, finito nelle retrovie a causa di una rottura alla ruota libera, mentre Luca Braidot ha difeso bene i colori di casa, terminando nono. Marco Aurelio Fontana si classifica 37°.

La bici vincente:

La Scott Spark di Nino Schurter

Fra le donne torna alle vittorie Jolanda Neff, finalmente in forma dopo una stagione tormentata. Dopo diversi giri insieme alla vincitrice della coppa del mondo, l’ucraina Yana Belomoina, la Neff è riuscita ad imporsi.

Chiude il 2017 con una prestazione disastrosa, in linea con quella di Mont Sainte Anne, la campionessa olimpica Jenny Rissveds, giunta 39a. Non correrà infatti ai campionati del mondo di Cairns, in Australia, a causa di un conflitto fra la federazione svedese e il suo team Scott-SRAM. Poco male, verrebbe da dire, visti i risultati.

Vittoria davanti al pubblico di casa per Nadir Colledani negli U23, che chiude la stagione secondo in classifica generale alle spalle del lettone Blums. Il compagno di squadra di Gerhard Kerschbaumer è di sicuro uno delle speranze per i colori azzurri.

Foto di Michele Mondini

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