Non è solo un ciclista, è una persona

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Si fa gran parlare dei (troppi) morti e incidenti di ciclisti sulle strade, ma poi, concretamente, si fa poco e niente per educare e quindi prevenire. È opinione di chi scrive che sarebbe importante sensibilizzare ed educare l’opinione pubblica come unico strumento per prevenire gli incidenti e comportamenti pericolosi verso i ciclisti da parte degli automobilisti. In un contesto attuale dove l’attenzione verso i ciclisti anche a livello di scuola guida è scarso.

L’associazione Cycling Scotland ha pubblicato un bel video che coglie bene il punto.


Commenti

  1. Otto anni fa il MIT ha pubblicato una guida su come passare l'esame di guida alle rotonde:

    http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/normativa/2017-11/Circolare_protocollo_6935_22-03-2017.pdf


    [ICODE]d.1) nel caso di rotatoria ad una sola corsia e strada d’accesso ad
    una sola corsia per senso di marcia, il candidato:
    - deve immettersi nella rotatoria restando in prossimità del margine
    destro;

    - nella manovra di immissione nella rotatoria non è necessario che
    egli azioni l’indicatore di direzione sinistro, ma dovrà azionare
    l’indicatore di direzione destro nel caso intenda imboccare la prima
    uscita sulla destra;

    - se non deve uscire al primo braccio, accede all’anello senza
    attivare l’indicatore di direzione, ma deve azionare quelli di destra
    con idoneo anticipo rispetto al momento in cui imboccherà il braccio
    di uscita prescelto, in pratica, ciò deve avvenire subito dopo aver
    superato il braccio d’uscita precedente a quello che dovrà imboccare.


    d.2) nel caso di rotatoria a due o più corsie e strada d’accesso con
    due o più corsie per senso di marcia e il candidato che deve uscire
    sul lato destro dell’anello (rispetto all’asse di simmetria della
    rotatoria), il candidato stesso:

    - si avvicina alla rotatoria mantenendosi in prossimità del margine
    destro della carreggiata di accesso;

    - nell’anello circola sulla corsia di destra;

    - se deve uscire al primo braccio aziona fin da quando è in prossimità
    dell’anello, l’indicatore di direzione destro;

    - se, invece, intende uscire a una delle uscite di destra successive
    alla prima, aziona l’indicatore di direzione destro successivamente
    all’ingresso nell’anello, con anticipo rispetto al momento in cui
    imboccherà il braccio di uscita prescelto (in pratica, subito dopo
    aver superato il braccio d’uscita precedente a quello che dovrà
    imboccare).


    d.3) nel caso di rotatoria a due o più corsie e strada d’accesso con
    due o più corsie per senso di marcia e il candidato che deve
    proseguire diritto (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria),
    il candidato stesso:

    - in assenza di traffico, mantiene la corsia di destra (sia nel ramo
    di ingresso che all’interno dell’anello) e non utilizza gli indicatori
    di direzione, salvo quelli di destra in prossimità dell’uscita
    prescelta (cioè subito dopo aver superato il braccio precedente a
    quello che dovrà imboccare);

    - in caso di traffico intenso, invece, può scegliere una qualsiasi
    corsia libera per immettersi nella rotatoria, continuando a mantenere
    la stessa posizione all’interno dell’anello (comportamento
    assimilabile alla marcia per file parallele);

    - prima di uscire dalla rotatoria deve, con conveniente anticipo,
    spostarsi sulla corsia di destra, azionando preventivamente
    l’indicatore di direzione destro e verificando di non tagliare la
    strada ad altri veicoli sull’anello.

    - in caso di traffico intenso all’interno dell’anello, con altri
    conducenti che effettuano le medesime scelte di percorso, deve
    mantenere la stessa corsia sia in ingresso che nella percorrenza della
    rotatoria, azionando l’indicatore di direzione destro con idoneo
    anticipo rispetto all’uscita (in pratica, subito dopo aver superato il
    braccio d’uscita precedente a quello che dovrà imboccare).


    d.4) nel caso di rotatoria a due o più corsie e strada d’accesso con
    due o più corsie per senso di marcia e il candidato che deve uscire
    sul lato sinistro dell’anello (rispetto all’asse di simmetria della
    rotatoria), il candidato stesso:

    - si avvicina alla rotatoria come se si trattasse di una svolta a
    sinistra, cioè portandosi nella corsia di sinistra della strada di
    accesso;

    - immettendosi nella rotatoria attiva l’indicatore di direzione
    sinistro;
    - nell’anello circolare nella corsia di sinistra, mantenendo in
    funzione l’indicatore di direzione sinistro;

    - prima di imboccare il braccio d’uscita deve, con conveniente
    anticipo, attivare l’indicatore di direzione destro e spostarsi sulla
    corsia di destra, verificando di non tagliare la strada ad altri
    veicoli;

    - qualora sul ramo di accesso e nell’anello vi sia intenso traffico e
    non sia possibile occupare la corsia di sinistra, il candidato (anche
    se deve svoltare in un ramo di sinistra) resta sulla corsia di destra.[/ICODE]


    Trovo due cose problematiche: una è l'identificazione dell'asse mediano della rotonda, dov'è esattamente "andare dritto". Si vede che deriva da una visione "dall'alto", come sui libri di teoria. I bracci possono anche avere angoli strani.
    L'altra è il consiglio di tenere accesa la freccia sulla corsia interna quando ci si muove verso la parte sinistra della rotonda.
    Se le corsie sono tre e si è nella centrale cosa si sta segnalando esattamente? Che si prosegue nella rotonda o che si vuole cambiare corsia?
  2. sembola:

    Come ci si deve comportare te lo spiegano chiaramente a scuola guida, tanto che se non riesci a decriptare i disegnini con le precedenza la patente non la prendi. E quel poco che impari a scuola guida sulla segnaletica è sufficiente perlomeno ad interpretare le situazioni ordinarie come, appunto, le precedenze. Quello scrivi sulle rotonde è interessante, ma qua il problama non è quale corsia impegnare, ma che si entra senza dare le precedenze (leggi: a tuono) e poi ci si giustifica con "non si capisce".
    Secondo me quando si dice "non si capisce" si intende l'uso delle corsie, finte o vere che siano [1].
    Quello che dici (uno che entra senza guardare) non è un caso specifico della rotonda, è uno che non guarda la strada.

    [1] Mi sono accorto di recente che le rotonde a più corsie segnate sono poche. Tante hanno lo spazio per passare in due, e vengono usate come tali, ma nessun segno in terra.
  3. Fermo80:

    Probabilmente qualcuno gliel'ha accennata, la questione della precedenza a destra, ma non a sufficienza da renderlo un dogma.
    Dai su, è la regola base della circolazione stradale. Non esiste che uno non lo sappia, a meno che guidi senza aver mai conseguito la patente. Così come non esiste che non sappia che quel cartello ottagonale rosso o quello triangolare rovesciato comportino di dover fare passare prima gli altri veicoli ad un'intersezione.


    Fermo80:


    In realtà la maggior parte della gente ha più o meno il sentore che nella rotonda "tipo" la precedenza vada a chi è dentro, non hanno ben chiaro il "quando" quella determinazione andrebbe fatta :-|

    Vedi sopra, la regola vs la legge.
    Il problema delle rotonde è uno solo: costringono a rallentare. E l'italiano a ruote NON vuole rallentare, vuole correre, e pazienza se ogni tanto qualcuno ci resta secco, tanto a lui non gli capita, che lui l'auto la sa portare (finchè con prende un palo o si ribalta nel fosso)...

    Fermo80:


    Poi sul fatto che le leggi siano disattese (o, per meglio dire, "interpretate") da quasi tutti, compresi quelli che dovrebbero farle rispettare non solo quando si tratta di fare cassa per il bilancio del proprio ente, mi trovi perfettamente d'accordo.
    Ma c'è anche un perché (per una parte di esse, almeno), se persino il lettore di segnaletica stradale che avevo un mesetto fa sull'auto a nolo a un certo punto ha alzato bandiera bianca :smile:
    Ma qua non stiamo facendo l'esegesi della norma per fare la punta alle matite: qua la questione è che una certa frazione (non irrilevante) degli utenti della strada ignora le più basilari segnalazioni e dà la colpa ad un'ipotetica (e tutta da dimostrare) mancata chiarezza. Cosa c'è di non chiaro in un cartello di stop? :nunsacci:
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