Perché comprare la prima bici da Decathlon

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In queste ultime settimane la sezione Principianti, nel nostro forum, sta letteralmente esplodendo. Complice la seconda ondata  del virus e quindi del lockdown, l’unico modo per fare sport è muoversi all’aria aperta. Di conseguenza il ciclismo, insieme alla corsa, si trova in alto nella lista delle attività preferite, anche perché l’autunno del 2020 è caldo, soleggiato ed invoglia ad uscire.

Le richieste di aiuto sulla scelta della bici sono tantissime, e la maggior parte vengono poste da neofiti del mondo della mountain bike. Oltre la metà di queste hanno come oggetto Decathlon, la catena di negozi sportivi più grande d’Italia, e le relative bici. Tornate finalmente in assortimento dopo il sold out totale di inizio estate, fanno gola per i prezzi concorrenziali e i montaggi molto interessanti nella fascia di prezzo che va da 500 a 1500€.


Per dare una mano a chi si accinge ad acquistare una nuova bici, abbiamo pensato di pubblicare questo articolo in cui riassumere tutti i motivi per cui comprare (o non comprare) una Rockrider, usando le vostre esperienze in merito. Quindi, bando alle ciance, fateci sapere il vostro parere!

Rockrider 540, la discussione ufficiale
Rockrider 520, la discussione ufficiale
Rockrider 500, la discussione ufficiale
Rockrider AM 100, la discussione ufficiale

Commenti

  1. Mr Mojo:

    @AlexV Scusami, forse illazioni può essere inteso in senso negativo, comunque diciamo che resta una tua deduzione che trovo più che logica ma sinceramente mi lascia un po' perplesso. Ho sempre pensato che il telaio fosse la base di partenza e gli altri componenti che nel tempo uno può anche cambiare e migliorare. Restando in casa Scott, le geometrie del telaio Scale se non sbaglio sono le stesse tra un 980 da 800/900 euro e una 950 da 1500/1600. Sinceramente, non mi sembrano soldi buttati via iniziare con una Scale o comunque una scelta motivata solo dal fare vedere la scritta.
    Nessun bisogno di scusarsi, stiamo solo facendo due chiacchiere in compagnia :-) :prost:

    Sul punto della qualità del telaio ti ha già risposto @Shadow.Rider e mi trovo d'accordo con lui.

    Prendendo spunto dal tuo esempio sulla Scale, è vero che le geometrie sono uguali per tutte, ma non puoi pensare di portare una 980 a livello della 950. Al di là della questione costo, che però qui non ci interessa, il primo dettaglio che mi salta all'occhio è che -dando per scontato che i materiali (Alluminio 6061) siano della stessa qualità e spessori e il processo produttivo uguale per entrambi i modelli- la 950 al posteriore ha un perno passante 12*148, mentre la 980 ha un Quick Release.
    Questo mi fa pensare che: o Scott ad un certo punto vuole "bloccare" gli upgrade e "costringere" l'utilizzatore a sostituire la bici, oppure fa volutamente un downgrade dei modelli di gamma medio-alta per poter utilizzare componenti più economici. Come dicevo qualche post sopra, non fa altro che far scendere gli studi fatti sulla gamma alta nell'entry level, ma senza una ricerca e sviluppo dedicata.

    E comunque quando una persona è soddisfatta del proprio acquisto, non sono mai soldi buttati, a prescindere che ci sia la scritta S-Works o Atala (così lasciamo fuori RR per una volta :-) ) e io non mi permetterei mai di giudicare le scelte di una persona su questa base che è assolutamente soggettiva.
  2. Shadow.Rider:

    Se non è un biomeccanico a pagamento lasciamo stare. Non conto più i neofiti di MTB cui ho dovuto rivedere sul campo altezza e arretramento sella fatti a cavolo dal sivende di turno. In BDC si va dal biomeccanico e allora son daccodo.
    guarda, sicuramente non si ci si inventa per casa una buona messa in sella, e probabilmente sono di bocca buona e ho avuto fortuna,

    ma il mio meccanico sono 20 anni che mi mette in sella e anche la nuova biga era perfetta al mm da subito
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