Giallo Arancione Rosso: cosa fate?

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Sembra il titolo di un film di Verdone, e invece è la realtà dei fatti nell’Italia del 2020. Il lockdown è tornato, ma non così “cattivo” come in primavera. Siamo curiosi di sapere come ve la passate, se riuscite ad andare in bici o preferite fare i rulli, se riuscite a fare dei bei giri o se state nelle vicinanze di casa. Insomma, cosa vi permette di fare la legge, secondo le direttive locali di dove vivete?

 



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Commenti

  1. Ivo:

    Forse conviene credere alle comunità, i fenomeni soli (e spesso incompresi), siano essi medici, dietisti, economisti, politici o altro, non mi sono mai piaciuti e in genere ne diffido.
    lascia perdere la comunita' cazzate a gogo,.
  2. sirc57:

    rai tre ,,crediamo o ridiamo? comunita' balorda .
    quei complottisti di raitre :smile:
    p.s. inchiesta del 2003 ma i nomi delle aziende in questione sono stranamente attuali.... :nunsacci:

    [MEDIA=youtube]FSLHwhavjuk[/MEDIA]
  3. fafnir:

    Alla fine il problema dei vaccini è solo uno, te li devi fare quando stai bene.
    Questo è fondamentale per capire il perché molti non lo vogliono fare e tirano fuori cospirazioni o teorie strampalate per giustificare la loro scelta, la verità è che l'essere umano difficilmente vuole prevenire, ma quando sta veramente male per risolvere il problema in quel momento e nel più breve tempo possibile è disposto ad ingurgitare qualunque me**a gli venga offerta, è un meccanismo mentale classico.
    Sono sicuro che i diffidenti qui dentro se si trovassero col culo in terapia intensiva e gli venisse proposto un monoclonale (che è sempre coltivato in organismi o materiale biologico come quello che prendo io) per salvarsi la vita lo prenderebbero immediatamente e senza fare domande.

    Del resto applichiamo lo stesso ragionamento quasi a tutto nella vita, per esempio nessuno o quasi vuole investire per prevenire il dissesto idrogeologico o sistemare i ponti e le strade, gli interventi fantastici avvengono sempre a seguito di tragedie come a Genova o come ovunque ogni autunno/primavera.
    È una visione miope dell'uomo che negli italiani è forse ancora più presente, finché va tutto bene perché fare qualcosa?
    Sto bene e vogliono iniettarmi della roba, c'è qualcosa sotto.

    Più o meno come se vedessimo operai al lavoro in una strada apparentemente perfetta che bloccano la strada, si prendono insulti da tutti indirettamente e anche direttamente.
    come Putin ci ha ricordato di recente, tendiamo sempre a pensare che gli altri ragionino come noi, e quindi crediamo di capire il pensiero altrui, perché li crediamo simili a noi; in realtà non è così
    se da un lato sono d'accordo che oggi si tende a ragionare più in maniera reattiva che proattiva, resta anche il fatto che ogni farmaco comporta dei rischi, rischi dei quali la maggior parte di noi non ha le competenze per capire quanti e quali siano realmente (ammesso e non concesso che siano chiari almeno a chi li produce), alcuni di noi se ne rendono conto, la maggior parte sembra di no; ognuno di noi ha tutto il diritto di non ricorrere a queste sostanze se non strettamente necessario

    "cospirazioni e teorie strampalate" è una affermazione che sarebbe da specificare molto meglio, quali corpirazioni? quali teorie? perché se inizi ad approfondire seriamente certi temi, vengono fuori cose abbastanza allucinanti; il problema è che è molto difficile per l'uomo occidentale comune accettare che tutta la sua vita è un inganno, è molto più facile credere a TV e giornali, che va tutto bene, che siamo liberi, che stiamo vivendo nel modo migliore possibile, che ogni sedicente filantropo ha come primo pensiero il benessere di ogni individuo del mondo, eccetera
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