Sembra il titolo di un film di Verdone, e invece è la realtà dei fatti nell’Italia del 2020. Il lockdown è tornato, ma non così “cattivo” come in primavera. Siamo curiosi di sapere come ve la passate, se riuscite ad andare in bici o preferite fare i rulli, se riuscite a fare dei bei giri o se state nelle vicinanze di casa. Insomma, cosa vi permette di fare la legge, secondo le direttive locali di dove vivete?
p.s. inchiesta del 2003 ma i nomi delle aziende in questione sono stranamente attuali.... :nunsacci:
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se da un lato sono d'accordo che oggi si tende a ragionare più in maniera reattiva che proattiva, resta anche il fatto che ogni farmaco comporta dei rischi, rischi dei quali la maggior parte di noi non ha le competenze per capire quanti e quali siano realmente (ammesso e non concesso che siano chiari almeno a chi li produce), alcuni di noi se ne rendono conto, la maggior parte sembra di no; ognuno di noi ha tutto il diritto di non ricorrere a queste sostanze se non strettamente necessario
"cospirazioni e teorie strampalate" è una affermazione che sarebbe da specificare molto meglio, quali corpirazioni? quali teorie? perché se inizi ad approfondire seriamente certi temi, vengono fuori cose abbastanza allucinanti; il problema è che è molto difficile per l'uomo occidentale comune accettare che tutta la sua vita è un inganno, è molto più facile credere a TV e giornali, che va tutto bene, che siamo liberi, che stiamo vivendo nel modo migliore possibile, che ogni sedicente filantropo ha come primo pensiero il benessere di ogni individuo del mondo, eccetera